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Signs Preyer

Un debut all’attivo, un deal con la Music Solutions Agency ed un concerto di spalla ai Corrosion Of Conformity nel curriculum, i Signs Preyer ci parlano dei loro progetti attuali…

1. Ciao ragazzi, benvenuti su Heavyworlds.com, vogliamo iniziare l’intervista parlando del vostro ultimo lavoro?

Il Full Lenght è il nostro “pargolo”, è frutto di una crescita collettiva e la fusione perfetta delle idee emotive e musicali di quattro persone racchiuse in un cd. Siamo molto soddisfatti di come è uscito, il duro lavoro paga ed alla fine e, anche se con non pochi sacrifici, siamo riusciti a portare a termine il nostro progetto che ormai è in piedi da anni.

2 . Come nasce un pezzo dei Signs Preyer? C’è un membro del gruppo in particolare che si occupa della stesura dei pezzi o l’approccio è più collettivo?

Diciamo che in genere si parte da un riff iniziale a cui poi ognuno aggiunge il suo, quindi direi che in buona parte abbiamo un approccio collettivo ma ovviamente non mancano le eccezioni.

3. Avete condiviso il palco con artisti del calibro di Pino Scotto, Helmet, Paul Di Anno e Corrosion Of Conformity ma se poteste scegliere voi una band con cui andare in tour chi chiamereste?

Beh, difficile sceglierne una in particolare, troppe sono le band con cui sarebbe bello condividere il palco… rispondendo in maniera democratica ( spero) per tutti gli altri membri del gruppo direi i Black Label Society.

4. Il vostro sound ha molto dello stoner e del crossover, quali sono i gruppi in questi due ambiti a cui fate riferimento?

A parer mio il nostro sound va oltre i due generi citati, è una fusione di generi e gruppi, potrei citarne tantissimi come Pantera, Metallica, BLS, Korn , Disturbed, Red Fang, ma in questi casi si rischia di tralasciare gli elementi che rimangono fondamentali come tutto il mondo rock anni 80, grunge e tutto ciò che deriva dai gusti musicali di tutti noi.

5. A vostro giudizio com’è la scena rock metal – italiana? C’è speranza o siamo condannati a subire il dominio dei nomi esteri?

Di musicisti e gruppi con le palle ne abbiamo, il problema è che è difficile emergere in un paese dove la popolazione media vuole le cover/tribute band. Credo sia normale subire il dominio dei nomi esteri ma non la chiamerei condanna, siamo “noi” a volere che sia così.

6. Avete già iniziato la composizione dei nuovi brani?

Sì, appena usciti dallo studio di registrazione ci siamo messi subito al lavoro, c’è stata una grossa crescita individuale sia come apertura musicale che a livello di vena artistica per ognuno di noi, i nuovi pezzi funzionano alla grande e siamo molto fiduciosi!.

7. Bene ragazzi, grazie per la vostra disponibilità, avete qualche data in programma al momento?

Grazie a voi per l’intervista! Parliamo delle date a breve termine per non svelare troppo di ciò che bolle nella nostra pentola eheheh! Abbiamo una data il 6 aprile al Defrag a Roma ma per ora non è possibile dire altro!

8. Volete lasciare ai nostri lettori i vostri contatti?

Certamente, ci potete trovare ai seguenti indirizi:

www.facebook.com/SignsPreyer
www.youtube.com/SignsPreyerTube
twitter.com/SignsPreyer

ed alle seguenti mail:

signspreyer.info@gmail.com
alice@redcatpromotion.com
info@musicsolutionagency.com