Abbiamo avuto modo di parlare con i Fake Idols, band hard rock italiana, in occasione dell’uscita del loro disco di debutto, “Fake Idols”. Ecco cosa ne è uscito dalla nostra chiacchierata!
– Benvenuti ragazzi, innanzitutto complimenti per l’ultimo disco che è veramente un qualcosa di fantastico! Come state?
Ciao a tutto lo staff di Heavywordls e grazie mille per i complimenti…ovviamente non possono che farci piacere! Per noi tutto alla grande siamo partiti con la nostra nuova band supportati da due etichette come la Lifeforce Records e la Bickee Music per il Giappone: non vediamo già l’ora di poter salire su più palchi possibile in giro per il mondo e poter “headbangheggiare” come non mai insieme ai nostri fans!…che chiaramente speriamo incrementino sempre più nel tempo!
– Raccontatemi un po’ di voi, ho saputo che siete nati dall’unione di membri di tre band diverse alla ricerca di un sound nuovo.. Come si è sviluppato il tutto?
Certo…siamo un’accozzaglia di soggetti provenienti da Raintime, Slowmotion Apocalypse e Jar of Bones…tre band attualmente inattive che apparentemente non hanno avuto quasi niente in comune tra loro se non il fatto di aver realizzato qualcosa di positivo, direi anche su scala mondiale, avendo quindi calcato numerosi palchi di molti eventi importanti a livello internazionale (tour, festival etc)…la voglia di suonare e ricominciare, in seguito allo stand-by delle relative bands, era tantissima ed ha fatto sì che (conoscendoci bene o male tutti, vuoi per le esperienze precedenti, vuoi per amicizia) ci siamo cercati e trovati per partire insieme con questa nuova band.La ricerca di nuove sonorità ci ha portato ad unire le nostre forze per un nuovo progetto che può contare sui diversi background e sulle diverse influenze musicali e stilistiche maturate con le preziose esperienze passate. Ed eccoci qui nuovamente a fare le scimmie sul palco 😉
– Il vostro disco di debutto è un album dal titolo omonimo, “Fake Idols”. Come mai avete deciso di chiamare l’album in questo modo? Come avete scelto il nome “Fake Idols” per il gruppo e qual è il significato di questa copertina?
Il nome della band è il titolo di una canzone presente nell’ultimo album dei Raintime “Psychromatic”…non è stato un richiamo voluto, ma semplicemente ci piaceva…come nome suona bene e può lasciar trasparire diverse immagini e significati…non ultimo quello più filosofico meglio riassunto nella spiegazione della copertina…ma è anche molto più semplice e simpatico vederlo ironicamente associato a noi stessi “Idoli Fake/Tarocchi” …beh, per quanto riguarda il titolo dell’album è semplice, non avevamo assolutamente altre idee e…tac, ovviato il problema..ah ah ah…scherzi a parte: per il titolo dell’album abbiamo utilizzato il nome stesso della band come spesso hanno fatto molti gruppi per il loro disco di debutto, sperando che ci porti bene e sia solo il primo di una lunga serie di (incrociamo le dita) ottimi risultati!
La copertina, disegnata dal talentuoso Mirkow Gastow, raffigura l’immagine di un generale/dittatore, rappresentazione del “falso idolo”, mistificazione del potere dell’ immagine , nel contempo glorioso e decadente, che prescinde concetti politici e che rappresenta l’altra faccia dell’imperante sete di potere, di cui è intrisa la società ad ogni livello , malcelata dietro ad un immagine di rigore ed abnegazione.
– Ascoltando il vostro disco, non si può non notare una grandissima influenza dei Metallica in alcune vostre tracce, ad esempio “No One”, “The Prankster” (che ricorda molto “Master of Puppets”) e “The Trap Of A Promise”. Sono loro la vostra influenza principale? Quali altre band vi hanno influenzato?
Beh, la musica, come ogni forma d’arte e di espressione, è sempre opinabile e l’opinione è soggettiva…ma anche volendo ci è davvero difficile trovare un’assonanza tra “The Prankster” e “Master of Puppets” !!!! Se non per il fatto che in entrambe ci sono…delle chitarre ? o la batteria ? hahaha !!! Chiaramente ogni componente della band ha le proprie influenze e i Metallica piacciono più o meno a tutti…ma no, non sono di certo tra le nostre principali influenze.
– Come è stato attuato il processo creativo per quest’album?
Di solito non abbiamo uno standard compositivo. Ci sono pezzi che partono da un ritornello o da una melodia di voce, altri invece che si basano su un riff di chitarra. Il tutto viene poi arrangiato, discusso assieme, e spesso (purtroppo!!!) scomposto e ricomposto decine di volte…insomma, il processo creativo è quello di un faticoso parto ma molto più lungo…per fortuna però le recensioni uscite in questi giorni, con le loro ottime valutazioni, cominciano a dare un senso a tutti i nostri sforzi !!!
– Ho visto che c’è anche una traccia feat. Mia Coldheart dei Crucified Barbara. Com’è stato lavorare con lei?
Mia è una grande cantante ma prima ancora una gran donna e tutti noi le siamo grati. La collaborazione è frutto di una frequentazione personale di Cristian che l’ha conosciuta anni fa con i Jar of Bones durante i tour di supporto alle Crucified Barbara. E’ stato un processo molto spontaneo, lei ha ascoltato il nostro lavoro e le è immediatamente piaciuto, in particolar modo la voce di Claudio, cosi Cristian durate un soggiorno a Stoccolma le ha proposto la guest e lei ha subito accettato….e come succede quando si ha a che fare con musicisti di talento, la prima prova che ci ha inviato è stata subito buona!
– Sono tracce molto ben strutturate.. quindi la domanda mi sorge spontanea, qual è stata la traccia più difficile da comporre e quale la più facile?
Difficile dirlo…ci sono canzoni che sono state composte in pochissimo tempo, fluite lisce come l’olio e altre che veramente, prima di sentirle mature e ben strutturate sono passati mesi, con relative variazioni di arrangiamenti, scomposizioni, ricomposizioni, spostamenti di riff, strofe, ritornelli, bridge, special…etc…diciamo che le prime tre che abbiamo composto sono venute molto spontanee ed hanno delineato il sound dell’album…sono state “One Way Trip” di cui poi abbiamo girato il video, Switch e My Hero.
– E invece, se doveste scegliere la vostra traccia preferita del disco, quale sarebbe?
Enrico: Push Me Down
Ivo: Far From My Widow
Cristian: Switch
Claudio: My Hero
Ivan: When the Curtain Closes
– Ho visto che avete collaborato con Tommy Hansen, Logan Mader, Andreas Magnusson.. tutti produttori di band di grosso calibro come Helloween, Soulfly, Cavalera Conspiracy, Mastodon, etc.. Com’è stato lavorare con loro?
Beh, sicuramente tutte delle ottime esperienze, anche se in alcuni casi non semplici da gestire…comunque il risultato finale non lascia dubbi: il sound degli gli album prodotti da loro è stato fortemente caratterizzante e perfetto per valorizzare ogni sfaccettatura di ogni singolo album…tutti produttori appunto che non potevano
che essere una garanzia!
– Siete anche saliti su palchi importanti come quello del Gods of Metal, Hellfest e Prog Power Festival USA.. Come sono state queste esperienze? Avete avuto modo di conoscere altri artisti?
Ovviamente esperienze uniche, che non vediamo l’ora di ripetere e che non dimenticheremo mai…vedere una folla di migliaia di persone che canta i tuoi pezzi e si esalta con la tua musica non ha prezzo. Ci sono stati anche fan che hanno percorso centinaia di km per poterci vedere e sentire in live a questi eventi, e questa è stata una grandissima soddisfazione.
– E cosa mi dite del tour europeo con i W.A.S.P. o i MNEMIC? Com’è stata questa esperienza?
Essere in tour è sempre una fantastica esperienza, Puoi conoscere tanta gente, suonare in molti palchi differenti, vedere e girare (anche se velocemente) molte città e conoscere bene le altre band con cui condividi il palco. In particolare il tour con gli W.A.S.P. è stato esaltante…quasi tutte le date sold out e non si suonava quasi mai davanti a meno di mille persone…tra l’altro riscuotendo felicemente una bellissima risposta da parte dei vari pubblici. Ma possono essere anche esperienze molto faticose; suonare (e fare festa) ogni sera può alla lunga essere impegnativo! 😉
– Se poteste collaborare con qualche artista particolare, quale sarebbe e perchè?
Ivo:
Dave Grohl. Lo reputo un musicista completo, che fa musica non solo per business ma perchè ci crede e gli piace (basta vedere le sue numerose collaborazioni e side projects).
Enrico: Katy Perry, perché è una gran gnocca e mi piacerebbe collaborare con lei in tutti i sensi!! J
Cristian: collaborerei con Slash solo se potessi vedere il posto dove tiene tutte le sue fottute Les Paul !! hahah !!! i’m a Les Paul addicted !
Ivan: Mike Patton, quell’uomo stupisce sempre
Claudio: David Gilmour, Pink Floyd….è il mio chitarrista preferito e gli farei fare un solo in un nostro brano
– Come avete approcciato al mondo della musica? Avete frequentato scuole, siete autodidatti?
Ognuno ha avuto un percorso diverso, Ivan ed Enrico hanno fatto scuola ed ora a loro volta sono degli ottimi insegnanti, Claudio ha studiato pianoforte ed oltre a cantare suona anche molto bene la chitarra, Ivo e Cristian invece sono la branca “ rude and ignorant “ della band… la loro vera scuola sono stati i palchi !
– Immaginate di dover scappare perché scoppia un incendio in casa (persone e animali si salvano da soli). Dovete scegliere 5 album da salvare dalla vostra collezione (considerando che la vostra collezione li abbia tutti). Quali sarebbero e perché?
Ivo:
1 breach: its me god – un nuovo approccio alla musica estrema
2 slayer: season in the abyss – l’album metal definitivo
3 helmet: meantime – alternative music al suo meglio
4 jesus lizard: head – noise con un poeta ubriaco che stona
5 led zeppelin: led zeppelin – cos’altro?
Claudio:
1 Pink Floyd : The dark side of the moon – THE MUSIC
2 The Beatles “Help”….nessuno oltre ai Beatles è riuscito a collezionare canzoni meravigliose in così poco tempo
3 Children of Bodom: Hatecrew deathroll – perfetto mix di energia e melodia anni 80.
4 Metallica: Black Album – il sound potrebbe essere quello di una produzione attuale e le songs sono fottutamente perfette
5 Sepultura: Roots – hanno espresso un qualcosa di nuovo, anche se ho capito la sua efficacia dopo moltissimi ascolti.
Ivan:
1 Iron Maiden “Seventh son of a seventh son” – quest’album è poesia pura
2 Skid Row “Slave to the grind” – ogni volta che lo ascolto mi fa venire la pelle d’oca
3 Mr. Bungle “Mr. Bungle” – crazy album, quando l’ho ascoltato la prima volta sono rimasto attonito.
4 Pantera “Vulgar display of power” – la cover art dice tutto
5 Darkane “Insanity” – un velocissimo schizo Swedish death metal
Enrico:
EVERGREEN:
1- Pink Floyd: Whish you where here – ho i peli dritti solo a scriverlo
2- Metallica: Ride the Lightning – un perfetto thrash metal “old school” e uno dei miei perimi cd comprati
3- Guns’n Roses: Appetite for Destruction – 100% rock’n roll
4- Pantera: Cowboy from Hell – rabbia e potenza
5- Fake Idols: Fake Idols – perché siamo tutti dei fottuti “fake” ah ah ah
VARI
1- In Flames: Reroute to Remains – un perfetto connubio di swedish death metal ed elettronica
2- At the Gates: Slaughter of the Soul – crudo, maligno e glaciale
3- Tool: Lateralus – un amabile viaggio ipnotico
4- Rammstein: Rise Rise – l’album ideale per affrontare il tuo capo al lavoro 😉
5- Raintime: Flies & Lies – perché il batterista è il migliore mai esistito…ah ah ah
ah 😉
Cristian:
1 Guns n’ Roses “Appetite for Destruction” e
2 AC/DC’s “Back in Black” perché è stato il primo rock n’ roll in cui mi sono imbattuto quando ero ragazzo…non dimenticherò mai quel feeling.
3 Carlos Santana “The Very Best of Santana 1988″…mi ricordo mio padre che mi diceva: figlio mio, questa è grande musica, ascoltala e capirai cosa intendo quando parlo di melodia e chitarra”
4 Metallica “Metallica”…bene, servono spiegazioni ?!
5 Nirvana “Nevermind”… è stata come un’esplosione nella mia testa, un nuovo sound ed un nuovo feeling nel peggior periodo della mia vita…l’adolescenza!
– E’ tutto per ora. Grazie mille per il vostro tempo. Vi auguro veramente tanta fortuna perchè siete una band che merita di essere conosciuta. C’è qualcosa che vorreste dire ai vostri fans o ai lettori di Heavyworlds?
Grazie a voi di tutto! Let the music save your life !!!!!
