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Eternal Silence – Marika Vanni

Noi di Heavyworlds.com abbiamo avuto modo di scambiare due chiacchiere con Marika Vanni, frontwoman degli Eternal Silence, in occasione dell’uscita (2 maggio ndr) del secondo disco della band. Ecco cosa ne è uscito dalla nostra chiacchierata!

– Ciao ragazzi, prima di tutto complimenti per il nuovo “Chasing Chimera”! Ci volete dire un po’ come è nato e quali erano gli obiettivi che vi siete posti con questo secondo album? Presentateci anche la band dato che se non erro dal primo album “Raw poetry” vi sono stati alcuni cambi di line-up. 

Marika: Ciao a tutti, grazie mille per i complimenti!
Come dici tu ci sono stati dei cambiamenti da quando abbiamo debuttato con “Raw Poetry” sia dal punto di vista di line up che nel nostro sound; in quest’anno abbiamo accolto tra noi un nuovo chitarrista solista ed abbandonato l’idea di utilizzare delle tastiere dal vivo.
La band attualmente è quindi composta da me Marika Vanni alla voce, Alberto Cassina alla chitarra ritmica e voce, Alessio Sessa al basso, Davide Massironi alla batteria e Davide Rigamonti alla chitarra solista, che insieme hanno dato vita a “Chasing chimera”.
In quest’ultimo anno ci siamo accorti di avere ancora molto da dire come chi lascia un discorso in sospeso e questa voglia, accompagnata dai cambiamenti nel nucleo della band, ci hanno portati fino a qui, “Chasing Chimera” è un album scritto di seguendo i nostri istinti, abbiamo lasciato che il nostro “io interiore” uscisse come un getto di energia e parlasse per noi…

– Vi è un unico compositore o siete una squadra?

Marika: Siamo un team affiatato, una famiglia, i brani vengono proposti ancora abbozzati da Alberto, il quale ce li sottopone aperto ad ogni critica e pian piano vengono plasmati, affinati e a volte stravolti perché ognuno di noi apporta miglioramenti, abbellimenti o semplicemente diversi punti di vista dettati anche dai nostri cinque differenti background musicali.

– E riguardo le liriche cosa potete dirci? Hanno un qualche filo conduttore o riguardano argomenti separati?

Marika: Ci teniamo a dire che questo album non è un concept, anche se in corso d’opera ci siamo accorti che tra i brani si era costruito un filo conduttore.
Per quanto visibilmente diversi tra loro dai testi delle canzoni si scorgono argomenti affini, quando si apre il libro dei sogni bisogna avere la forza di lottare per poter far si che questi si avverino perché nulla è semplice, la vita costruisce ostacoli apparentemente insormontabili, muri di labirinti da cui non si può uscire e sta a noi trovare il coraggio di sporcarci le mani e mostrare al mondo chi siamo.
Inseguire i propri ideali, la lotta, il mistero, l’inseguire la chimera sono gli elementi chiave di questi brani.

– Come giudicate l’attuale scena metal nel nostro paese? Vi sentite parte della scena o vi reputate al di fuori di etichette e generi?

Marika: Per quanto ci possano essere molte persone che tendono l’orecchio al metal, questo pare restare un genere di nicchia, probabilmente anche per alcuni pregiudizi che si hanno verso la musica metal in generale (fortunatamente ci capita di distruggere questi pregiudizi, accade relativamente spesso che persone che mai hanno ascoltato metal ci dicano dopo i concerti: “ma è interessante, non è solo rumore” e ovviamente tutto ciò fa piacere).
Probabilmente non esiste una vera e propria scena, non qui in Italia, ma non possiamo neppure avere la presunzione di dire: “noi siamo al di sopra di tutto per originalità”, non è da noi, come dicevamo noi siamo in cinque e per quanto il nostro sound possa essere ricco di sfaccettature queste derivano immancabilmente da influenze esterne, quindi possono attaccarci un cartellino che etichetti il nostro genere base, ma non sarà mai così puro, diciamo che può essere un po’ strettino.

– A proposito di generi, come definireste il vostro stile musicale? Non pensate che il nome Eternal Silence possa vincolarvi un po’ troppo e farvi apparire come appartenenti ad un filone non vostro?

Marika: Eternal Silence è un nome con un significato, presenta il dualismo tra suono e silenzio, tra note e pause e mostra come questi opposti non possano esistere l’uno senza l’altro.
Crediamo che un nome non debba essere un filtro o un’etichetta, se le persone si dovesserro fermare all’apparenza di un nome, la musica non avrebbe più importanza, mantre ella è la sostanza, quindi se volete sapere cosa propongono gli Eternal Silence non fermatevi al nome, o al titolo, schiacciate play ed ascoltate cosa siamo!
Il nostro stile parte dal symphonic metal, ma si espande e sviluppa in molte diverse direzioni, perché a noi non piace restare fermi, siamo eterogenei e in continuo movimento.

– Avete in programma concerti per supportare l’uscita di Chasing Chimera? Vi reputate una band più forte sul fronte live o nella composizione in studio?

Marika: Presenteremo l’album il 2 maggio all’Arci Svolta a Rozzano, sarà un release party potentissimo, oltre a questa abbiamo già altre date in programma a supporto di “Chasing Chimera” anche perché, senza nulla togliere alle infinite ore in studio e in sala prove, noi vogliamo suonare i nostri pezzi, sentirli a migliaia di watt e viverli sul palco sotto gli occhi di ogni singolo spettatore…

– A quando un terzo album? Avete già qualcosa in cantiere?

Marika: Un terzo album non è ancora in lavorazione, diciamo pure che vogliamo goderci questo nuovo bimbo per un po’, caricarci a mille, ossigenare mente e sensazioni per poter tornare a scrivere.

– Ok, raccontateci un aneddoto interessante accaduto agli Eternal Silence durante la vostra attività!

Marika: Vediamo…mi viene in mente un episodio divertente e anche un po’ imbarazante che mi è accaduto sul palco tempo fa durante un nostro concerto. A dimostrazione di quanto io non sia assolutamente la classica cantante-diva, piuttosto una sorta di Bridget Jones del metal. Quella sera avevo deciso di indossare un paio di scarpe particolarmente alte e verso la fine del nostro set (all’incirca un’ora) mi ha preso un dolorosissimo crampo a una gamba. Immaginatevi la scena… fortunatamente a quel punto della canzone che stavamo suonando c’è stata una parte strumentale in cui non dovevo cantare, e ho potuto andare verso il fondo del palco e cercare di stirarmi la gamba mentre i miei compagni mi guardavano preoccupatissimi. Insomma, the show must go on, in qualche modo ho finito la canzone e ho deciso che da quel momento avrei vagliato attentamente la comodità di qualsiasi paio di scarpe prima di indossarle per salire sul palco.

– Ragazzi siamo in conclusione, a voi la parola e grazie per la chiaccherata!!

Grazie a voi, è stato un piacere stare in vostra compagnia, cogliamo l’occasione per invitarvi tutti il 2 maggio a release party di “Chasing Chimera” e vi suggeriamo di restare aggiornati sulle nostre novità seguendoci su facebook, twitter e i vari social network e sul nostro sito ufficiale www.eternalsilence.it… ne vedrete delle belle!!! A presto!