Loading

The Answer – Cormac Neeson & Paul Mahon

Noi di Heavyworlds.com abbiamo avuto occasione di intervistare Cormac Neeson e Paul Mahon dei The Answer durante il Wacken Open Air Festival 2015 questo agosto. L’intervista esce solo ora per problemi legati al dispositivo con cui abbiamo registrato. Enjoy it!

– Salve ragazzi, benvenuti su Heavyworlds.com, è un piacere avervi qui, come vanno le cose con i “The Answer”?

Cormac: Ciao, grazie, beh molto bene, siamo appena tornati da un grande tour negli USA con i Whitesnake e abbiamo avuto anche qualche festival e qualche concerto da headliner. E’ stato un bel viaggio, ci siamo divertiti un sacco. E’ stata la prima volta in America dopo 6 anni, abbiamo volato per suonare ieri sera a Londra per un concerto sold out e tra poco suoneremo al Wacken, abbiamo ancora un paio di festival da fare. E poi ci prenderemo un po’ di giorni di pausa dato che siamo stati fuori parecchio dall’uscita del nuovo disco “Raise A Little Hell”. Quindi direi che stiamo tutti bene e i fans pure dato che si divertono a vederci live (ride ndr).

– E come vi sentite a essere qui a Wacken oggi?

Paul: Bene, a parte il fango (ride ndr). Sarebbe stato meglio il bel tempo ma è un festival fantastico, siamo stati qui nel 2007, era già grande all’epoca come festival ma nel tempo è cresciuto sempre di più. Il bill di quest’anno è veramente fantastico, è sempre lo stesso festival ma ora ci son cose anche diverse che l’hanno migliorato. E’ un grande festival, chiunque ci dovrebbe venire prima o poi.


– Parlando di “Raise A Little Hell”, il vostro ultimo album uscito pochi mesi fa, volete condividere i responsi che avete ottenuto da parte di tutto il mondo?

Cormac: Il responso è stato abbastanza buono, molto positivo in verità. Ai nostri fans è piaciuto, e questo è molto importante per noi, ci stiamo facendo nuovi amici on the road grazie a questo disco, ho incontrato persone che non sapevano di noi e non ci avevano mai sentito. Come detto, siamo saliti ad un nuovo livello con questo disco e ai concerti live suoniamo nuovo materiale, sta andando bene e cosa molto più importante: ce lo stiamo godendo e le persone si stanno interessando a noi.
– “Raise A Little Hell” è il vostro quinto album e mostra un suono groove più definito nel sound della band. Come son andate le registrazioni?

Sono andate molto bene, l’abbiamo registrato in Spagna con un nostro caro amico Will Maya che conosciamo dai primi momenti di vita del gruppo, ormai molto bene, eravamo molto a nostro agio lì in Spagna. Era anche un’atmosfera fantastica per registrare un disco, ogni volta c’era una fiesta, era un po’ una distrazione ma siamo anche riusciti a fare un po’ di lavoro passando anche dei bei momenti le sere e penso che fosse anche una serie di combinazioni di approcci diversi che abbiamo preso con le registrazioni. Per quanto riguarda il primo album, abbiamo lavorato principalmente di multitracking etc, il secondo era concentrato piuttosto sul live esattamente come con il disco precedente “New Horizon”, e questa volta per ogni canzone abbiamo fatto il track live, abbiamo usato una produzione più grande, abbiamo usato più approcci di multitracking e penso che grazie a questo, alcune canzoni del disco siano migliori dell’impatto live. Sì, è stato molto divertente registrare, penso che si possa sentire anche nel risultato finale, ne siamo molto soddisfatti. 

– Questo nuovo album mostra una produzione molto più potente nella vostra discografia. Cosa chiedete a voi stessi quando iniziate a lavorare a un nuovo disco?

Cormac: Prima di tutto devi avere le canzoni, metterle in ordine, i nostri demo non richiedono così tanto tempo e poi la produzione.. di solito abbiamo 15 buone canzoni e decidiamo che strada far prendere al disco e poi decidiamo canzone per canzone, ogni traccia è diversa ovviamente e allo stesso modo vuoi mantenere lo stesso sound, deve avere una consistenza buona per il disco. Poi ci son le parti dei diversi strumenti, i backing vocals.. la parte più difficile è far si che tu abbia le canzoni e poi vai in studio e ti godi il momento.


–  “Long Live The Renegades” è stato scelto come video singolo. Credi che sia più importante fare un buon impatto sul mercato come singolo video che col CD tradizionale singolo oggigiorno? 

Paul: Oggigiorno è un buon modo di raggiungere le persone e internet ha cambiato tutti gli aspetti della promozione musicale. Il vecchio modo di rilasciare un CD singolo fisico e farci un video non funziona più, è diventato un piano adatto a musica POP dove c’è più cooperazione per la promozione musicale. Con un video puoi raggiungere più persone e penso che sia un buon nuovo metodo per farlo. 

– Il vostro sound è un miscuglio di hard rock e rock blues, suonato in chiave più moderna. Posso chiedervi cosa ha ispirato la passione per la creazione di nuova musica partendo dalle radici del rock?

Cormac: Il rock n’ roll degli anni 50 è sempre stato lì per noi, un’ispirazione nella musica, ci ha aiutato a creare le fondamenta della band che siamo diventati. Penso che sia una sfida e la parte divertente è far sì che tu faccia le tue cose con le tue influenze.. ma bisogna starci attenti comunque perchè penso che ci sia il rischio di prendere la strada della tribute band seguendo le tue influenze.. ma noi stiamo andando alla grande, ci siam concentrati sull’identità della band ed è unico il modo in cui scriviamo le canzoni ed è la nostra maggior forza e bisogna incanalare questa forza per fare un po’ di rock n roll realistico.

– Ora parteciperete a dei festival estivi e il tour, in alcuni cais, vi ha portato a suonare con i Whitesnake.. com’è stata l’esperienza di aprire a uno dei gruppi più grandi e storici del rock?

Paul: E’ stata una grande esperienza, è stato il primo tour con gli Whitesnake, David Coverdale è diventato un nostro amico e abbiamo passato dei bei momenti con queste persone ed è stato anche un motivo per tornare in america dato che non ci tornavamo da 6 anni. Abbiamo suonato davanti a 3000/4000 persone a notte ed è stato un gran pubblico per i The Answer. E’ stato un bel tour, son un grande fan dei Whitesnake.. quando ero piccolo non avrei mai pensato che avrei fatto un tour con loro.. è molto speciale. Loro hanno fatto un gran effetto su di noi in America, ci hanno permesso di suonare davanti a fans che amano il rock, di solito si apre in supporto in alcuni locali, qui suonavamo in teatri che erano veramente pieni e lasciavamo il palco con una standing ovation, abbiamo venduto tutto il merchandise, tutti i cd e le magliette e abbiamo stretto amicizia con nuove persone. Son veramente felice di come è andato il tour.

– Dopo il Cityrock Festival a Leeuwarden non ci sono più date in questo tour. Quale sarà il vostro futuro?

Cormac: Inizieremo a scrivere materiale per il nuovo disco, faremo anche dei tour di inverno. Ci son dei piani per andare di nuovo in America verso Febbraio magari quindi scriveremo, qualche concerto e si spera un nuovo disco per il prossimo anno

– La nascita dei The Answer è avvenuta nel 2000 ma il primo album “Rise” è stato rilasciato nel 2006. com’è stato il periodo prima dell’album di debutto? Pensavate che la musica rock potrebbe essere stata il vostro futuro?

Paul: Avevamo fatto un concerto in Irlanda, siamo entrati nella scena musicale di Belfast grazie a una etichetta musicale che ha viaggiato da londra al nord irlanda per cercare band e il massimo che potevamo fare erano 3-4 concerti a Belfast, a Dublino e un po’ più lontano dall’ Irlanda delle volte. Sicuramente ci siamo sviluppati e abbiamo imparato a scrivere buone canzoni, abbiamo imparato a fare dei buoni show perchè era essenziale. Abbiamo fondato la band che eravamo molto giovani, non c’era fretta ma questi anni ci hanno dato l’opportunità di prepararci per l’arrivo dell’accordo con la label, tour di 6/7 mesi all’anno e grande pubblico. Cavolo eravamo pronti!

– Immaginate di scappare su un’isola deserta. Potete portare con voi solo 5 cose. Cosa portereste e perchè?

Cormac: Porterei birra, Paul, una chitarra, un po’ di corde e una borsa di peso.

Paul: Porterei una chitarra, una grossa cassa di vino, più peso e i miei due cani.

– E’ tutto per ora. Grazie del vostro tempo. C’è qualcosa che direste ai vostri fans o ai lettori di Heavyworlds.com?

Continuate a credere nei The Answer, cercheremo di fare la miglior musica possibile e stessa cosa per gli show. Veniteci a trovare anche ai nostri concerti, abbiamo passato del bel tempo con te, ci becchiamo presto ”on the road”!