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Casablanca – Anders Ljung

Incuriositi dall’ambizioso ed affascinante concept album “Miskatonic Graffiti”, abbiamo fatto due chiacchiere con Anders Ljung, talentuoso cantante dei Casablanca ed interlocutore disponibile e molto divertente. Eccovi il resoconto di una chiacchierata che scomoda il Rock and Roll e i Grandi Antichi, buona lettura!

– Benvenuti su Heavyworlds.com ! Come state?

Anders: Ciao e grazie mille! Noi stiamo alla grande e devo dire anche un po’ frastornati per tutte le ottime recensioni che stiamo ricevendo, non avremmo mai pensato che così tante persone avrebbero trovato il tempo e il modo di avvicinarsi al nostro album “Miskatonic Graffiti”, ma sta davvero succedendo.

– Parliamo di “Miskatonic Graffiti”, un progetto ambizioso e molto originale, com’è nato?

Anders: Questo lavoro è nato da tre fattori principali: il primo è la frustrazione per non aver potuto portare in tour il nostro Black Swan. Poi la grande varietà ed eterogeneità dei pezzi. E infine, per la prima volta abbiamo passato così tanto tempo insieme in studio per lavorare e comporre. Scrivere i nostri pezzi e registrarli è sempre stato immediato e facile per noi, ma per gli arrangiamenti ci vogliono eoni!

– Com’è nata l’idea di miscelare Lovecraft ad una rockband che affronta i Grandi Antichi?

Anders: La mia adolescenza è stata Lovecraftiana e ho sempre voluto fare qualcosa del genere. Abbiamo iniziato scrivendo una sotira su Lovecraft per un album che non abbiamo mai completato né registrato negli anni ’80 , ma abbiamo riscritto tutto da capo per “Miskatonic Graffiti”. Il Rock and Roll nel 2015, con l’opinione comune in balìadegli estremismi religiosi, nazismo e comunismo, è più importante che mai, così abbiamo pensato che fosse il momento giusto per questo progetto.

–  Il concept sembra portare in vita un B-movie con colonna sonora horror rock, è un risultato che vi soddisfa?

Anders:  Ovviamente, vorresti sempre fare qualcosa in più e penso che abbiamo solo intaccato la superficie della storia di “Miskatonic Graffiti”con questo lavoro, spero che andremo avanti, arrivando molto più in profondità. Come per i Kiss, la musica viene sempre prima del film 🙂

– Come ci si sente a dover promuovere un album tanto originale?

Anders: Oh lo amiamo! Ovvio, non togliamo nulla ai lavori precedenti, ma penso che la musica parli per loro più che bene, ma con questo album c’è una marcia in più, mette un po’ più di sale su tutto e si può oservare da un sacco di angolazioni differenti, si possono fare molte domande a cui rispondere con attenzione.

– Ci saranno altri capitoli di questa saga? Parlaci un po’ di più del personaggio principale, The Phantom.

Anders: Assolutamente sì, c’è un intero universo dietro il nostro “Rock and Roll Child King” che continuerannos empre a ronzarci intorno e che passeranno in un’altra dimensione, possono sembrare cose già sentite in passato, ma quando ci sono di mezzo i sogni di una vita e la creatività, chi se ne frega! “The Phantom” s’impossesserà lentamente di tutti voi !

– C’è un grande senso dell’umorismo nel vostro lavoro, ma anche un significato più profondo nel rimettere l’essere umano al centro di una terra infestata dagli Dèi?

Anders: Certo, l’humor è sempre stato parte integrante di questa band e non si tratta veramente di dei, l’uomo ha creato dio e tutte le stupide religioni per i suoi propositi malvagi, se non fosse per la superstizione, oggi saremmo già andati e tornati da Marte! Howard Philip Lovecraft ha costruito tutto il suo lavoro basandosi sulla scienza e sugli antichi dei pagani trasformati in alieni, questo è il genere di cose che adoro veramente! Tutti i grandi lavori sci-fi sono più o meno delle allegorie e perchè non considerare così anche il nostro caso? In futuro, gli uomini saggi o le donne probabilmente saranno capaci di rispondere a tutto questo.

– Che cosa si devono aspettare i vostri fans dal tour? Metterete su un musical?

Anders: Non sarebbe fantastico? Penso che proveremo a fare tutto il possibile con un budget più ridotto. Ma forse tra un paio di centinaia d’anni qualcun’altro suonerà le nostre canzoni e finalmente le rappresenteranno nel grandioso musical della vita!

– Quali sono i pezzi del nuovo disco che ti piacerebbe suonare di più dal vivo?

Anders: Ci sono un paio di pezzi che spiccano, come sempre del resto per ogni album, ma dipende sempre da come ti senti volta per volta. Il piano è quello di suonare l’intero nuovo album e aggiungere qualche pezzo più vecchio come extra.

– Siamo giunti alla conclusione, vi ringrazio moltissimo e spero di vedervi presto presto in tour dalle nostre parti. Volete dire qualcosa ai nostri lettori?

Ci piacerebbe moltissimo suonare da voi nel 2016, non sono mai stato più a sud di Roma e spero di riuscire a realizzare questo desiderio. Continuate ad informarvi sulla musica e sulla scienza. Celebrate la vostra libertà, in ogni momento e ogni giorno, perchè non potete sapere se durerà sempre…