Noi di Heavyworlds.com abbiamo avuto modo di scambiare due chiacchiere con Tarin e Nick dei Sanguine. Ecco cosa ne è uscito dalla nostra chiacchierata.
– Ciao ragazzi, benvenuti su Heavyworlds.com! Come state?
Tarin: Bene,grazie!
Nick: Tutto
bene, grazie.
– Presentatevi ai nostri lettori italiani. Ad esempio, come vi siete incontrati e da dove deriva il nome
della band?
Nick: Tarin è la cantante, io suono la chitarra e canto, Ross Andrew è al basso e Matt Feld suona la batteria e il piano. Abbiamo chiamato la nostra band Sanguine perchè stavamo cercando di trovare una parola che ci descrivesse al meglio. Ci piace farci una risata così come ascoltare un po’ di buona musica heavy, così “Sanguine” è la miglior parola che ci descrive. Essere “sanguine”
significa essere ottimisti o positivi, specialmente in una situazione apparentemente brutta o difficile; ma “sanguine” rappresenta anche il colore rosso del sangue. La band è senza dubbio insieme perchè ci piace la sfida di far musica e il rosso sangue rappresenta il nostro amore per il metal.
Tarin: Ho iniziato a mettere insieme i Sanguine all’università, è così che ho incontrato Matt.
Conosco Nick dal college e ho incontrato Ross grazie a degli amici musicisti in comune. Ad essere
onesta, quando ho iniziato con i Sanguine stavo cercando di mettere insieme un progetto che
suonasse un po’ come uno strumento femminile… ma ci siamo resi conto che eravamo troppo
heavy per il progrock! Negli anni lo stile dei Sanguine si è sviluppato naturalmente, ci siamo
raddrizzati e siamo diventati davvero heavy perchè era ciò che ci piaceva suonare.
– Come descrivereste il vostro genere e da quali band prendete ispirazione?
Nick: I Sanguine sono un miscuglio di stili, penso perchè i membri della band ascoltano per la
maggior parte musica caratterizzata da chitarra elettrica! Eravamo molto influenzati dalla musica
che ascoltavamo quando eravamo più giovani.
Tarin: Sì,
tutto dai Korn, Incubus, Faith No More, Metallica, Pantera, Pearl Jam, Nirvana, Slipknot, Nine Inch
Nails, Rammstein… e la lista continua. Io e Nick siamo molto interessati alla composizione delle
canzoni e componiamo in vari stili di musica. Penso che ciò si comprenda nei
Sanguine.
Nick: La gente ha definito i Sanguine con molti generi diversi, l’unico che va bene è alternative-
rock/metal, poiché componiamo in stili diversi principalmente perché Tarin ha una enorme capacità
vocale: può urlare e può cantare sia con energia sia in maniera dolce. Siamo entrambi grandi fan
dei Faith No More, vedo Tarin quasi come un Mike Patton in versione femminile.
– Sono passati 3 anni dal vostro album d’esordio, ma ora siete di nuovo pronti alla scena con il
vostro nuovo disco “Black Sheep”, che uscirà il 29 gennaio. Cosa è cambiato rispetto al primo
disco? C’è stata una maturazione/evoluzione del vostro stile in questi anni?
Tarin: Questo è il primo album professionale in studio che i Sanguine hanno registrato. Il primo
album era stato registrato in un miscuglio di piccoli studi e camere da letto! E’ stato molto divertente,
ma fondamentalmente era un carico di demo raffinati che abbiamo registrato da soli poiché
eravamo un band agli inizi, era schizofrenico e pieno di energia! Per questo secondo album “Black
Sheep” è la prima volta che ci siamo concentrati unicamente sul fare un album “ben pensato”. Ci
siamo presi un po’ di tempo per decidere quali canzoni avremmo dovuto portare nello studio di
registrazione e, dopo averle registrate, abbiamo scartato tutto ciò che non era abbastanza buono!
Quindi “Black Sheep” contiene 10 delle nostre canzoni preferite.
Nick: Come per tutta la musica, la
tua carriera è una serie di trampolini di lancio. Per il primo album volevamo soltanto mostrare al
mondo chi erano i Sanguine… questo album è invece incentrato su che cosa possono fare i
Sanguine. Siamo stati fortunati a registrare “Black Sheep” in Svezia con Jesper Strömblad (ex
chitarrista degli In Flames) e Daniel Flores (produttore). Dopo l’uscita del nostro primo album
abbiamo ricevuto una chiamata dal nostro manager che ci ha chiesto se fossimo interessati a
lavorare con Jesper e Daniel… abbiamo accettato senza esitazione. C’è stato un viaggio epico per
la creazione dell’album “Black Sheep”. Tarin: Sì, abbiamo iniziato volando a
Gothenburg per incontrare Jesper e Daniel e vedere se avremmo potuto comporre insieme un po’ di
materiale per un nuovo album. Andò bene e dopo un po’ di giorni avevamo scritto le canzoni
“Empty” e “Breathe Out”. E’ stato stupefacente. Quando siamo ritornati in Regno Unito, sapevamo
che volevamo registrare il resto dell’album con questi due ragazzi, così abbiamo lavorato sodo per
creare l’album e poi siamo ritornati in Svezia dove siamo stati un paio di mesi per metterlo a posto.
Ci è voluto un anno per completare l’album dall’idea alla finalizzazione.
– Spiegateci il titolo dell’album, da cosa deriva e se c’è un tema dominante in tutto il disco.
Nick: Tarin ha scritto il testo per la canzone “Black Sheep”, che rappresenta anche l’album. E’ una
canzone personale sull’essere la pecora nera della famiglia. La band si è identificata con questa
sensazione, di essere quello diverso. Così al momento di scegliere il titolo dell’album, abbiamo
deciso che “Black Sheep” si adattava al meglio… perché sentivamo che i Sanguine erano i “diversi”
nell’industria musicale.
Tarin: Grazie ai
diversi stili dei Sanguine, abbiamo sempre suonato in un ampio spettro di spettacoli. Un giorno
potremmo suonare con band black metal e il giorno dopo con band da un rock più soft. Non saremo
mai la band di cui potreste dire “Suonate come i XXX”… siamo unici, suoniamo soltanto come i
Sanguine. Penso che il messaggio per questo album sia: “Solo perchè ti senti escluso, non significa
che sei insolito… essere diversi significa che sei unico e dovremmo esaltare le nostre differenze, le
quali rendono il mondo un posto più interessante… quanto sarebbe noioso se fossimo tutti uguali?”
– Da dove prendete ispirazione per scrivere i testi delle canzoni?
Nick: Entrambi scriviamo i testi, che vengono da una serie di ispirazioni. Ad esempio, “Social
Decay” riguarda la propaganda politica e il mettere in discussione la retorica che i nostri governi ci
comunicano. Mentre “Empty” parla della fine di una relazione, vista sia dalla prospettiva maschile
che da quella femminile.
Tarin:
Non limitiamo gli argomenti di cui scrivere. Molti di essi sono di ispirazione personale. A volte scrivo
testi e non ho idea a cosa si riferiscono, poi mi colpiscono… è come se la parte subconscia del mio
cervello scrive le parole, di solito si tratta di qualcosa che mi preoccupa, qualcosa che agisce dentro
la mia mente. Per esempio, “Breathe Out” è venuta fuori da me quando in un certo periodo sentivo
come se stessi perdendo il mio migliore amico. Nick: Volevamo che le canzoni
contenessero una serie di stati d’animo, in modo che potessero creare una connessione con i nostri
ascoltatori. Non sei sempre dello stesso umore, a volte sei arrabbiato e agitato, e quando vi sentite
così vi consiglio di ascoltare “Black Sheep”. A volte potresti sentirti innamorato, e se vi sentite in
questo buono stato d’animo vi consiglio “The Blue”.
– Qual è la vostra canzone preferita dell’album?
Tarin: Domanda difficile, come ha detto Nick l’album contiene una serie di stati d’animo. Penso
dipenda da quale umore abbia… Amo “Pretty Girl” per la sua energia, “The Whole World” per la sua
passione, “Empty” per i suoi riff e “Black Sheep” per la sua potenza pura. Ad essere onesti, tutte
queste canzoni sono molto personali per noi ed è per questo che sono nell’album… non ci sono
canzoni “per riempire”. Non abbiamo semplicemente speso i nostri soldi per registrare 2 singoli e
non abbiamo scritto 10 canzoni che hanno lo stesso sound. Volevamo rendere “Black Sheep” un
viaggio per i nostri ascoltatori, per questo ogni canzone è importante come le altre. Nick: Per noi è
stato importante creare un album… sapete, come facevano… ai tempi quando i Pink Floyd
registravano, volevano creare un vero e proprio album, non semplicemente una raccolta di 10
singoli dallo stesso sound! Odiamo quando gli album sono così, capita che sei emozionatissimo per
un nuovo album e quando lo compri ti rendi conto che avresti dovuto acquistare soltanto il singolo!
“Black Sheep” non è così!
– Il lyric video della title track ha anticipato l’uscita dell’album. Uscirà il video ufficiale di un’altra
canzone?
Nick: Facciamo sempre dei video e ne abbiamo molti per questo album. I video di “Save Me”,
“Pretty Girl”, “Black Sheep” (lyric video) e “Social Decay” sono già usciti… sono molto diversi tra
loro. C’è ancora molta roba in programma, continuate a guardare questo nostro spazio. Siamo una
band molto creativa e abbiamo lavorato duramente nel produrre molti video da soli.
Tarin: Sì,
andate a visitare il nostro canale YouTube per vedere tutti i video pubblicati finora per questo
album, e c’è ancora molto altro in arrivo: www.youtube.com/user/sanguinebandvideos/videos
– Avete piani per il futuro? Magari un tour o qualche festival?
Nick: Sì, un tour nel Regno Unito, in Europa e speriamo in Giappone entro il prossimo anno! Sarà
epico, e raggiungeremo anche i festival.
Tarin:
Siamo molto eccitati, abbiamo così tante cose in programma e siamo in attesa del via libera per
iniziare a parlare di tutto ciò. Appena avremo l’ok, annunceremo i tour sui social media:
www.facebook.com/sanguineband/ sito web: www.sanguineband.co.uk
– Grazie mille per il vostro tempo, volete dire qualcosa ai nostri lettori?
Tarin: Creare questo album è stato un pecorso epico… siamo stati a Los Angeles, Las Vegas,
Spagna, Germania, Svezia e Regno Unito… i video, le registrazioni, gli show, le persone che
abbiamo incontrato… sono state un sacco di avventure fantastiche ed eccitanti, per questo vogliamo
ringraziare tutti i nostri fan per il loro supporto. Nick: sì,
è stato veramente eccezionale… ci vediamo sotto al palco!