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Gianluca Mastrangelo – De La Muerte

Serata memorabile quella a cui abbiamo assistito al Jailbreak di Roma, venerdì 17 giugno, con uno stepitoso Russell Allen e due gruppi nostrani che hanno caricato di adrenalina il pubblico a dovere: De La Muerte ed Astra. Avete già letto nel nostro report della conferenza stampa di Sir Allen (https://www.heavyworlds.com/it/site/index.php/reports/item/14953-live-report-conferenza-stampa-con-russel-allen) che si trattava di una serata di beneficienza e che il tema era l’autismo. Ma forse non vi abbiamo ancora detto del clima fantastico che abbiamo respirato quella sera, specialmente tra i musicisti che hanno condiviso il palco con questo cantante che si è rivelato essere non solo un grande artista, ma anche un uomo sensibile, disponibile e dal grandissimo cuore.

In particolare, c’è stato un momento davvero speciale per i romani De La Muerte con una jam di due pezzi con Russell, che ha diviso il suo microfono con il frontman della band, Gianluca Mastrangelo. Ed è proprio la grandissima carica trasmessa da Gianluca, il suo trascinante entusiasmo e il suo carisma, che mi hanno colpita in maniera particolare, a convincermi a fare un piccolo esperimento: vorrei che fosse proprio lui, con le sue parole, a descrivervi quel momento così intenso. E allora, io mi ritiro nel pubblico, mi godo ancora la scintilla incendiaria di venerdì sera e condivido con voi le parole scoppiettanti di Gianluca! Enjoy!

“Where is the singer?”

Con questa frase vorrei incominciare questa chiacchierata.
Una frase detta da Russell Allen, e rivolta a me. Proprio a me.
Il contesto lo conosciamo… serata di beneficenza con gli amici e grandissimi Astra, locale gremito all’inverosimile e la star della serata, nonche’ l’impersonificazione del metal, mi chiama sul palco.
Durante il nostro breve ma intenso set Mr Allen sbuca alla mia sinistra dalle quinte, nascosto dalla gente, attira la mia attenzione con un gesto e mi dice, con parole piu o meno colorite, che gli piace come canto…
Allora giù botte e ci carichiamo ancora di piu’ (come se ce ne fosse bisogno!!!) e diamo tutto…
Finisco il set, mi ferma e dice che se ci sarà tempo vorrebbe cantare con me.
Apriti cielo.

Va detto che anche gli Astra si erano preparati per questa eventualità, ma per disguidi tecnici non hanno potuto fare questa cosa, ma anche se con set ridotto i nostri amici danno sempre il meglio e la loro musica è eccezionale. Sono loro fan da sempre e tra i due gruppi esiste una genuina e meravigliosa amicizia, ed è stato un peccato non sentirli con i pezzi dei Symphony X.

E’ anche vero che gli Adrenaline Mob, progetto solista di Allen, più si avvicinano ai suoi gusti personali, dove la sua voce può essere più brutale… e più per come si dice… di pancia.

Quindi siamo lì, a fine concerto, in punta di piedi prendo posto sul palco perchè non voglio interferire tra lui e i suoi fans acclamanti… ci vuole sempre rispetto.
Ma lui mi concede spazio e io me lo prendo e ci troviamo perfettamente… è una star ma sa farti stare a tuo agio.
Il resto lo hanno visto tutti quelli che c’erano, ed è stato devastante, un sogno che si avvera.
Gli altri componenti dei De La Muerte hanno accompagnato il singer americano anche su un altro pezzo, “Indifferent” e sono stati  bravissimi. Non era un compito facile, ma sono dei professionisti e quindi quando il gioco si fa duro…
Mi è piaciuto molto anche il workshop, anche se ha usato le basi, ricordiamoci che era una serata di beneficenza dove ha usato tutta la sua tavolozza di timbri: pulito… sporco… teatrale… note perfette e fiato da vendere…repertorio perfetto estrapolato dai suoi gruppi che conoscete benissimo e non sarò io a ripeterveli.

Nei camerini poi il party e’ stato fantastico, ma questo ce lo teniamo per noi… festa e musica a cannone ahahaha!

Siamo molto contenti di aver visto tanti nostri supporters e tanti nuovi amici che ci hanno scoperto in questa serata.
Ora ci aspetta il Padova Metal Fest e l’Agglutination dove continueremo a calcare i palchi con star internazionali.
Ti saluto fabiana…STAY ROCK!!!!!!!