Loading

Kobi Farhi – Orphaned Land

Sono anni che attendo il momento per intervistare Kobi Farhi…ci sono andato vicino un paio di volte, a dirla tutta, ma senza successo. E anche se l’occasione non è un album ufficiale della sua band, gli Orphaned Land, incontrare un essere umano così carismatico e colto rimane un’esperienza invidiabile che auguro a molte persone…”Kna’an”, il nuovo side-project del cantante israeliano, non è proprio un progetto/disco convenzionale, per cui è doppiamente interessante ‘testare’ il disponibilissimo Kobi su qualcosa che non è totalmente ‘suo’…

-Ciao Kobi e grazie per il tempo che ci dedichi…come stai, innanzitutto?

Ciao Italia…al momento tutto alla grande, sono appena tornato a casa e finalmente potrò riposarmi dopo il tour europeo dei festival con gli Orphaned Land.

-“Kna’an” è appena uscito in tutto il mondo…ti va di raccontarci di più di questa nuova esperienza targata Orphaned Land che vede la collaborazione con Amaseffer?

Altroché, è un vero onore! “Kna’an” non è altro che un progetto congiunto di due band che prima d’ora non avevano mai affrontato una simile esperienza; l’idea è stata di Walter Wayers, un produttore teatrale tedesco, che ci ha chiesto di comporre una colonna sonora per un suo nuovo spettacolo…ovviamente non potevamo dire da no a una richiesta simile. (RIDE)

-“Kna’an” mostra una caleidoscopica unione di stili musicali, passando dal metal al folk orientale al sinfonico ecc…quali sono stati gli ‘input’ che avete ricevuto da Walter Wayers prima di iniziare la composizione del disco?

In realtà Walter ha ritenuto opportuno lasciarci carta bianca con il proposito di fare ciò che facciamo meglio, ovvero Oriental Metal Music. Ovviamente la musica doveva essere conforme alle scene della rock opera e credo che chi ascolterà “Kna’an” coglierà la diversità di emozioni tra una scena più intima e una scena di scontro tra I personaggi.

-Come dicevi prima, Kna’an” può essere considerata una colonna sonora…come siete riusciti a trovare il giusto modo d’espressione musicale che si potesse abbinare alle emozioni trasmesse dalle scene del copione teatrale?

Si si, ribadisco che è una colonna sonora al 100%…all’inizio avevamo inteso che dovesse semplicemente ‘vestire’ bene per il teatro, ma con le canzoni in mano ci siamo resi conto che avrebbe potuto diventare una specie di side-project della band.  La maggior parte delle musiche è nata live in sala prove, dove tutti eravamo a conoscenza della parte dell’opera che stavamo trattando e dove tutti eravamo concordi su cosa necessitasse musicalmente…ad esempio, in una scena di combattimento era ovvio che la traccia diventasse aggressiva e quindi, diciamo, metal (RIDE)!

-“Kna’an” tratta di una visione ‘moderna’ della storia di Abramo nella terra di Kna’an…qual’è stata la tua reazione, come conoscitore e lettore della Bibbia, dopo aver letto il copione teatrale per la prima volta?

(SORRIDE)…ti dirò, la Bibbia è stata interpretata in talmente tanti modi attraverso I secoli, per cui rimango sempre affascinato quando qualcuno trova il coraggio di prendere un’opera del genere e trasporla in un contesto moderno, come faccio io con la musica che mi piace ascoltare.

-Nel progetto “Kna’an” sono stati coinvolti anche gli altri membri degli Orphaned Land…come vi siete trovati a lavorare assieme su un progetto non totalmente e propriamente della band?

E’ stato interessante cambiare l’approccio e quindi trovarci a scrivere tutti assieme, come una grande famiglia e in un modo in cui normalmente non lavoriamo; concedersi quel piccolo ritaglio di spazio che ci vuole per fare qualcosa di diverso molte volte aiuta a ritrovare la motivazione, a mio parere.

-Durante lo scorso autunno avete effettuato un tour unplugged in Europa…pensi che questa esperienza sia stata d’aiuto per la creazione di un disco come “Kna’an”?

Non lo so sinceramente…il tour acustico è stata una parte dell’evoluzione degli Orphaned Land, anche perché ci siamo approcciati a diverse tipologie di audience con la nostra musica e il nostro messaggio. Posso dirti che abbiamo testato i nostri limiti per vedere fino a dove potevamo arrivare, ma dire che sia stato fondamentale per un disco come “Kna’an” mi sembra troppo…diciamo che l’esperienza è riassumibile con il semplice concetto che un musicista vuol suonare la sua musica di fronte a ogni audience possibile (RIDE).

-Spostiamo un momento la conversazione agli Orphaned Land veri e propri…a breve affronterete il tour per il venticinquennale della band per cui la domanda d’obbligo è: cosa porterete on stage per questo evento?

Qualche birra (RIDE)…scherzo! Diciamo che sarà un’occasione speciale per celebrare quanto la band ha fatto in venticinque anni, aprendo così le porte al prossimo disco attraverso un evento speciale.

-Quindi state lavorando al successore di “All Is One”, presumo…puoi già anticiparci qualcosa oppure è ancora tutto top secret?

E’ ancora ad uno stato embrionale per cui è presto per poter dire come sarà o come suonerà…posso dirti, vista la curiosità, che il concept di base è davvero accattivante e che abbiamo messo giù delle idee di base…ah, sappiate che i growls faranno il loro ritorno (RIDE)!ì

-Un’ultima domanda…in venticinque anni di carriera avete attraversato mode come grunge, gothic, power, nu metal, crossover, metalcore, progressive e industrial; come siete riusciti a sopravvivere, suonando la musica che amate senza compromessi, a questi trend? Non avete mai pensati di cambiare qualcosa nella vostra proposta in modo da seguire il movimento in auge in quel particolare momento?

E’ sempre facile seguire la trama di un libro e limitarsi a fare qualcosa già fatta, aggrappandosi ovviamente al trend del momento. Ma la vera grandezza consta nel seguire ciò in cui credi e creare tu stesso un nuovo trend, qualcosa a cui altra gente può far riferimento o abbracciare a sua volta.

-Ok Kobi, abbiamo terminato, grazie ancora per la tua disponibilità. Se vuoi aggiungere altro o salutare sentiti libero di farlo.

Grazie a te per questa chiacchierata e a tutte le persone che spenderanno del tempo per leggerla…siate delle brave persone!

Grazie a te Kobi per le tue parole…Heavyworlds.com sarà sotto lo stage per la vostra calata celebrativa.