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Noora Louhimo – Battle Beast

Il 17 febbraio 2017 uscirà, per Nuclear Blast, l’attesissimo nuovo disco dei finlandesi Battle Beast, che in poco tempo hanno saputo conquistare una nutrita schiera di fans a colpi di heavy metal tradizionale, melodie catchy, tastiere ottantiane e una frontman carismatica e dalla voce potente come Noora Louhimo. In occasione dell’imminente uscita di questa nuova fatica, abbiamo avuto il piacere di parlare proprio con lei, ed ecco quanto ci ha detto:

– Ciao Noora, benvenuta su HeavyWorlds, come stai?

Ciao, sto bene, grazie! Mi tengo impegnata per la pubblicazione di “Bringer of Pain” e mi preparo per l’imminente tour.

– Puoi presentare ai nostri lettori il vostro ultimo disco, “Bringer of Pain”? Quali sono le principali differenze tra questo e “Unholy Savior” secondo te?

“Bringer of Pain” ha molta varietà, frenesia, potenza e presenta nuovi lati dei Battle Beast. E’ più sviluppato a livello di suono ed è stato creato dall’intero gruppo.

“Unholy Saviour”, proprio come “Steel” e “Battle Beast” erano dischi composti solo dall’ex membro dei Battle Beast Anton Kabanen.

– Quanto tempo avete impiegato a registrarlo?

Abbiamo iniziato a farlo a tutta velocità all’inizio del 2016, quindi direi 6-8 mesi.

– Joona Björkroth si è unito al gruppo come nuovo chitarrista. Ha partecipato al songwriting?

Sì! Ha dato nuovi input sia come chitarrista che come songwriter, proprio come suo fratello Janne. Per esempio, Joona ha scritto la canzone “Bringer of Pain” con me. Ha scritto la musica e io ho scritto il testo e la melodia.

– Mi ha colpito molto il video di “Familiar Hell”. Di cosa parla questa canzone?

Ci sono molti modi di interpretare il testo; possono riguardare una critica verso i media o una paura del cambiamento. Il testo può essere letto come una persona bloccata in una relazione, o imprigionata da un’istituzione o da una comunità. Ci sono molte cose in questa canzone in cui qualunque persona può ritrovarsi.

Questo è un argomento molto interessante su cui farci una canzone, specialmente in questi giorni nel mondo attuale. La canzone è scritta da Janne Björkroth ed Elise Widemark.

– Tomi Joutsen degli Amorphis è ospite in “Lost in Wars”. Come è iniziata questa collaborazione?

Beh, avevamo in mente un paio di cantanti maschi, ma alla fine abbiamo trovato la persona migliore per questo brano e uno dei miei cantanti maschi preferiti in attività. Non abbiamo dovuto convincerlo, Janne lo ha semplicemente chiamato.

– Anche se sei una ragazza, i giornalisti spesso ti paragonano con cantanti maschi quali Ronnie James Dio e Rob Halford. Cosa ne pensi? Ci sono dei punti di contatto tra te e questi cantanti?

Questi paragoni mi fanno sentire molto umile e molto onorata.

Quale cantante donna arriva a essere chiamata la figlia di Rob e di Dio, come disse qualcuno? Non potrei essere più felice a riguardo. Mi piacerebbe avere la possibilità di incontrare Rob di persona prima o poi, e Dio da basso, così posso andare da loro e dire “Ciao papi”, haha (ride, nda).

– State per imbarcarvi in un tour mondiale; suonerete molto in Europa, ma anche negli Usa e in Canada. Cosa provi a riguardo?

Cosa provo? Sto per esplodere! Siamo così emozionati per questa cosa. Imbarcarci nel secondo tour europeo da headliner e finalmente negli Stati Uniti e in Canada, niente ci può fermare. Non vedo l’ora di vedere tutte le nostre beasts americane e canadesi e farne di nuove.

-“Bringer of Pain” è il vostro quarto disco in studio. Avete mai pensato di filmare qualche concerto e di realizzare un DVD live o qualcosa di simile?

Sì, lo abbiamo pensato e lo faremo, aspetta e vedrai.

– Sei una giovane musicista, ma i tuoi dischi hanno già avuto parecchio successo (“Battle Beast” ha raggiunto la quinta posizione nella classifica di vendita dei dischi in Finlandia e “Unholy Savior” ha raggiunto la vetta). Pensi che il successo ti abbia cambiato la vita, a parte il fatto che probabilmente ora sei una persona più impegnata di prima?

Sì, sono più impegnata e mi piace così. Niente è per sempre, quindi dobbiamo solo spingere fino al limite, conquistare il mondo e renderlo pieno di beasts.

– Avete pubblicato da poco il singolo “King For A Day” dal vostro imminente disco. Cosa faresti se fossi regina per un giorno? (facciamo finta che tu sia regina del mondo intero)

Farei smettere di litigare ogni persona nel mondo e daremmo il via a un gigantesco Battle Beast-party! Questo sarebbe trasmesso alla gente attraverso ogni media, radio, TV, computer, qualunque schermo ci sia. A questo punto ognuno si dimenticherebbe dei propri problemi anche solo per un giorno e saremmo tutti uniti, ascoltando musica e apprezzando la compagnia degli altri. Tutto il mondo ballerebbe, riderebbe e scuoterebbe le teste assieme ai Battle Beast.

– Battle Beast è il gruppo principale in cui canti. Ci sono altri progetti, anche solisti, a cui stai lavorando?

Faccio molte sessions e ho molti progetti come cantante ma amo anche insegnare quello che conosco. Ecco perché insegno e mi esibisco da anni. Quest’anno pubblicherò una nuova clinic, “Sing Like A Beast” – che è un workshop per gruppi. Puoi trovare più informazioni qui: facebook.com/singlikeabeast.

Il mio obiettivo è di iniziare a girare il mondo anche con questa clinic e diffondere il verbo su come cantare like A Beast. Come cantante la mia terapia sono il gruppo NOEX e Janis Is Alive Orchestra (Janis Joplin tribute). Quando ho tempo libero faccio anche queste cose.

– Sei considerata una delle migliori voci nel panorama metal attuale. Hai ricevuto qualche richiesta di collaborazione da parte di grosse bands?

Mi colpisce molto il fatto che la gente possa pensare questo di me, è un sogno che si realizza.

Ho fatto un duetto con una power metal band svizzera, Crystal Ball (nella canzone “Eye to Eye”), che è stata prodotta dal batterista storico degli Accept, Stefan Kaufmann. A parte questo, non ancora…Iron Maiden and W.A.S.P. (strizza l’occhio, nda).

– Cosa fai quando non sei in tour o in studio, com’è la vita normale di Noora?

Musica, l’uomo della mia vita e i miei amici sono la mia vita. Insegnare è una parte molto importante della mia vita, ma anche fare cose come: concerti da solista o come ospite per la Finlandia, e c’è già qualche richiesta anche fuori dalla Finlandia. Poi backing vocals, demo vocals e molto altro.

– Ora una domanda che chiediamo spesso: se potessi scegliere solo tre dischi da salvare in un incendio in casa tua, cosa sceglieresti?

“History” di Michael Jackson, “Best of the Beast” degli Iron Maiden e “The Last Command” dei W.A.S.P.

– L’intervista è finita. Se vuoi, puoi dire qualcosa ai nostri lettori…

Grazie per tutto il vostro supporto presente e futuro, e per il vostro amore. Siamo molto riconoscenti e questo ci fa andare avanti, quando vi vediamo fare headbanging con noi.

Ci vediamo in tour coi Battle Beast e let’s Roar together! “Bringer of Pain” sarà pubblicato il 17 febbraio, e potete preordinarlo già dal webstore dei Battle Beast. Il tour comincia il 2 marzo e sfreccerà tra le autostrade fino al 9 aprile. Quindi portate il vostro culo in tour e noi porteremo porteremo the Pain!

E ricordate, se volete apprezzare sempre la musica, di comprare i dischi e di andare a sentire i concerti.