Loading

The Nights – Sami Hyde

Noi di Heavyworlds.com abbiamo avuto occasione di intervistare Sami Hyde dei The Nights poco prima del rilascio del loro album di debutto. Ecco cosa ne è uscito dalla nostra chiacchierata. Enjoy!

– Ciao Sami, benvenuto su Heavyworlds.com! Innanzitutto, come vanno le cose in casa “The Nights” durante i giorni del rilascio del vostro debut album?

Grazie! Beh.. sta andando bene. Le recensioni sono straordinariamente positive qui in Finlandia e in tutto il mondo! Stiamo aspettando di portare il tutto on the road.

– Parliamo di “The Nights”, ti andrebbe di introdurlo ai tuoi fans italiani?

Certo! Ma dovrebbe succedere faccia a faccia, no? Quindi nominami una location e saremo lì per presentarci in maniera indimenticabile. Come ti sembra? WELCOME TO THE SHOW ITALY!!!!

– “The Nights” mostra il vostro amore per l’aor/pop rock. Ti andrebbe di parlarci di come è nata la band?

Era l’estate 2015 quando Ikka mi chiamò:” Dai formiamo un gruppo e facciamo musica che entrambi amiamo”. Principalmente, è stato questo ed ero dentro!!! Visto che non viviamo nella stessa città, abbiamo iniziato a mandarci idee di canzoni tra di noi tramite messaggio vocale. E’ stato un modo brillante di iniziare a lavorare. Jan- Erik e Harri si son uniti alla band quando stavamo finendo il disco. Hanno suonato le loro parti molto bene! Grandissimo lavoro ragazzi!

– “The Nights” ha tutti i clichés del genere melodic rock. Ti andrebbe di raccontarci come avete lavorato per creare le canzoni?

Abbiamo solo scritto le canzoni. Un sacco di canzoni! Come ho detto prima, vogliamo creare musica che amiamo, quindi è questo quel che è successo. Non dovevamo creare qualcosa voluto.. è uscito tutto fuori in maniera molto naturale.
Ma non ci sono spandex, rossetto o stivali da cowboy quindi sono abbastanza sicuro del fatto che non abbiamo tutti i clichés del genere melodic rock da condividere con te. Almeno non per ora..

– C’è un “pathos” strano all’interno del vostro disco che ricorda gli anni 80.. come son state le registrazioni vocali e come avete lavorato per ceare un sound che avesse influenze di quella decade?

Abbiamo avuto 4 sessioni (4 weekend) per divertirci con le registrazioni di questo album! E abbiamo esattamente fatto quello, come puoi sentire!

La prima sessione era per “Nothing but love”, “Take me to heaven” e “I will never stop loving you”, la seconda per “Hold on”, “You belong to me tonight” e “Juliette”. La terza per “Elegy” e “In a blink of an eye”. La quarta per “We can rule the world tonight”, “I wanna be your superhero” e “Welcome to the show”.

E’ stato veramente bello, un processo abbastanza tranquillo e ci siamo divertiti! Dall’altro canto, Ilkka è diventato quasi matto quando l’album era pronto! Ma hey.. è così che va, visto che ha gestito quasi tutto dal suonare alla produzione e al mixaggio. Ilkka, sono molto orgoglioso di te!


– Canzoni come “I Wanna Be Your Superhero” o “Hold On” sono molto di impatto mentre “Juliette” o “In A Blink Of An Eye” sono più dolci e romantiche. Come avete trovato il giusto equilibrio tra le canzoni di “The Nights”?

Penso che la cosa principale per noi è non equilibrare qualcosa. Non c’è divertimento a farlo. Giusto per essere di mentalità aperta e suonare quel che ci sentiamo giusto. Provare cose diverse. Accordare la corda E in B# o qualcosa del genere. Sai, questo è quel che abbiamo fatto e i risultati sono riusciti abbastanza bene. Non è come se avessimo voluto provare a creare una bicicletta di nuovo qui…


– C’è solo una canzone che mi è sembrato un pochino più oscura, “Elegy (You Should Be Here)”.. è dovuto al testo o è stato un modo per migliorare il vostro suono?

Un nostro amico ha perso sua moglie per cancro. E’ stato straziante. Questa canzone tratta di quello. Il dolore. La perdita. Stai sotto la pioggia a lasciare fiori su una tomba. Quindi sì, è sicuramente una canzone più oscura. Ilkka ha pensato a questi grossi pesanti riffs e io al verso e ritornello. Li abbiamo messi insieme ed era lì, “Elegy”.


– Se volessimo cercare una hit in questo disco, la cazone “We Can Rule The World Tonight” può essere una delle candidate, perchè ha un approccio pop molto figo. Pensate che sia importatne avere una canzone che porti attenzione all’album così?

Portare attenzione? Penso che ogni canzone dell’album lo possa fare. Sicuramente è importare avere quella “potenziale hit”.. ma chi può dire qual è una hit e quale no? Se chiedi a noi, per noi ogni canzone dell’album lo è.


– Parliamo di attività live… avete iniziato ad aprile come supporto per i Brother Firetribe, state pianificando qualcosa per il futuro?

La nostra agenzia sta lavorando su questo proprio in questo momento. Andremo in tutto il mondo.. 100%!!! Ciao Italia, arriviamo!


– Avete un sound che sembra essere molto adatto per i live. Come pensate di provare per i futuri live?

Grazie, abbiamo avuto due prove prima dei concerti con i Brother Firetribe. Quindi sì, ci saranno almeno lo stesso numero di prove anche per la prossima volta in cui saliremo sul palco.


– Leggendo il vostro curriculum, possiamo vedere che avete lavorato con artisti fantastici e persone straordinarie. Volete raccontarci che cosa questi musicisti vi hanno dato e, certamente, cosa avete dato voi?


Con la mano sul cuore… posso dire che Tony Mills e Geoff Nicholls mi hanno dato l’avviso più importante per la mia carriera musicale: TENERE SEMPRE I PIEDI PER TERRA.
Niente di più, niente di meno.

Nota a parte: Rest in Peace Geoff, mi manchi.