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WITHIN TEMPTATION – Robert Westerholt e Stephen van Haestregt

Nel backstage dell’Artefact Festival abbiamo incontrato Robert Westerholt e Stephen van Haestregt rispettivamente chitarrista/fondatore e batterista/produttore della band olandese Within Temptation.

Quando avete concretamente cominciato a pensare al nuovo album?


RW Abbiamo cominciato a pensarci subito dopo aver finito di lavorare al DVD The Silent Force Tour

Quindi verso autunno 2005

SvH Si, abbiamo finito di lavorarci circa ad ottobre 2005

Sapevate già di dover fare la colonna sonora di Spellborn?

RW Si sapevamo già di Spellborn, che avremmo dovuto scrivere due canzoni per il gioco ma in realtà il processo compositivo è stato lo stesso delle altre canzoni cioè anche se l’idea che stava dietro era differente, musicalmente abbiamo usato esattamente il nostro stile, quindi è come se fossero state le prime due canzoni dell’album nuovo perché poi finite quelle la composizione è continuata senza sosta con le altre canzoni

La composizione è avvenuta solo nelle pause o anche mentre eravate in tour?

SvH In realtà l’anno scorso non abbiamo fatto un vero tour, non erano molte date, una trentina circa…

Anche perché Sharon aveva partorito Eva Luna a novembre 2005.

RW Si esatto ma non solo per quello, anche per aver tempo di scrivere…

SvH …diciamo che c’è stato un certo bilanciamento tra il comporre l’album e il fare concerti, cercando di scegliere quelli a cui tenevamo di più.

Quindi il grosso è stato fatto tra ottobre 2005 e maggio 2006 quando avete ricominciato a suonare…

SvH Si giusto ma in realtà la composizione è andata avanti fino all’ultimo momento: anche mentre stavamo registrando l’album continuavamo ad avere idee e se era possibile le aggiungevamo

Quante canzoni avete composto e registrato in tutto oltre a quelle dell’album?

RW C’è una canzone composta per Spellborn che si intitola Sound of Freedom, c’è un’altra canzone Blue Eyes che è il b-side del singolo What Have You Done e basta.

Quindi rispetto a The Silent Force molte meno bonus track…

RW Si…beh in realtà c’è anche un’altra canzone, non l’abbiamo ancora terminata e dobbiamo ancora lavorarci sopra; decideremo in futuro cosa farne.

In che momento avete deciso il titolo dell’album? Prima o dopo aver scritto la canzone The Heart of Everything?

RW E’ stato verso la fine, solitamente si decide sempre verso la fine perché hai tutti i testi pronti e quindi hai una visione completa dell’album: vedi tutte le canzoni e decidi il titolo dell’album. Non abbiamo deciso per quel titolo perché The Heart of Everything fosse realmente rappresentativa dell’album o fosse la più bella; in realtà la canzone ed il titolo dell’album vogliono dire due cose diverse: dietro la canzone c’è il significato di libertà mentre come titolo dell’album è un po’ la summa di tutti gli elementi delle singole canzoni.


Vorrei entrare più nello specifico delle canzoni: sappiamo che The Heart of Everything è ispirata a William Wallace ed al concetto di libertà, The Truth Beneath the Rose al “Codice Da Vince”, Frozen è stata ben spiegata in vista dell’uscita del singolo e Final Destination suppongo al film omonimo….

WTSi giusto! The Howling è ispirata al gioco TCOS, racconta di una specie umana che si sta sviluppando, crescendo e conquistando nuovi territori e ad un certo punto incontra un’altra specie, the howling appunto; a quel punto la conquista diventa un’invasione del loro territorio e quindi inizia una guerra tra le due specie.
What Have You done riguarda più i sentimenti delle persone, quando l’amore finisce e diventa odio, quando ci si trova ad avere idee differenti, posizioni differenti.
The Cross parla di quando ti succede qualcosa di brutto ed a volte le persone attorno a te non ne vogliono parlare, praticamente è come se non volessero vedere la croce che porti e questo la rende più pesante.
Hand of Sorrow è basata su un libro di Ronib Hobb “Royal Assassin”: quando tu rinunci ai tuoi desideri ed alle persone che ami per degli ideali più alti; il protagonista è l’assassino del re e lui praticamente uccide per il bene dello stato ma anche a seguito di questa scelta la sua vita diventa un tormento.
All I Need racconta di quando sei stato ferito molte volte, ferito nell’intimo e cominci a perdere la fiducia nelle persone, cominci a pensare che non sia più possibile trovare del buono in qualcuno; a questo punto cerchi disperatamente di ritrovare la fiducia, cerchi qualcuno che ti possa ridare la speranza e ti possa far ricominciare a credere nelle persone e nella parte buona delle persone.
Forgiven semplicemente tratta dell’amore incondizionato; è un sentimento molto forte che tutti possono avere se hai una famiglia o una relazione amorosa; però accade che una persona che ti è molto cara faccia delle cose che a te non piacciono, che non approvi ma tu continui lo stesso ad amarla….praticamente l’amore sopra ogni cosa.
Poi…. Cosa manca??

SvH Our Solemn Hour

RW Puoi andare avanti tu se vuoi…

SvH No, no Sharon e Robert hanno scritto i testi quindi chi meglio di loro potrebbe parlarne…

RW … Si ma tu li hai letti un sacco di volte !!! (risata generale n.d.a.)
Allora… Our Solemn Hour parla della guerra… sembra che le persone non vogliano capire, non vogliono imparare ed attraverso i secoli le cose si ripetono, sempre la stessa miseria sempre gli stessi errori, ma non è solo questo: parla anche dei momenti prima della guerra, di come le persone accettino il fatto che stanno per entrare in guerra e sotto certi punti di vista sono anche loro colpevoli di non aver fatto nulla perché è responsabilità di ognuno far si che le tensioni non siano così alte. Ora anche in Europa ci sono un sacco di tensioni tra diversi gruppi etnici e se tu non tenti nel tuo piccolo di ridurre queste tensioni, di cercare di dare una vita migliore a tutti i popoli, anche tu hai un po’ di colpa se succede una guerra.
Ultima ma non ultima Blue Eyes….

RW Si, aspetta che ci devo un po’ pensare… nasce da un documentario sui palestinesi che abbiamo visto

Ah, ecco perché l’introduzione è in lingua araba…

RW Il documentario mostrava all’inizio i giovani palestinesi, tipo 5-6 anni e poi raccontava la loro vita nei successivi 20 anni; e praticamente tu vedevi questi bambini, dei normali bambini piccoli… ma loro crescono in mezzo alla guerra e le loro case vengono distrutte e succedono loro un sacco di cose terribili e nonostante tutto li vedevi che facevano teatro, cioè nonostante tutto sembravano ancora dei bambini come tutti gli altri; purtroppo però l’ambiente attorno a loro, la crudeltà li cambiava e vedi anche che alcuni di loro alla fine diventano terroristi. Nel documentario si vedeva un ragazzo di 22-23 anni: bombardano la scuola dove andava la figlioletta e lui si precipita nella scuola e riesce a trovarla ma è ferita molto gravemente e gli muore tra le braccia; e si vede proprio che la sua vita è completamente distrutta difatti dopo quel fatto lui decide di passare all’ala estremista e diventa un terrorista. Non è una canzone che vuole giustificare alcunché, parla semplicemente di questi bambini che come tutti nascono con gli occhi azzurri ma poi crescono in maniera totalmente diversa e diventano terroristi e spesso muoiono giovanissimi. Il concetto è che tutti siamo uguali ed innocenti quando nasciamo e questo è ben rappresentato dal fatto che abbiamo tutti gli occhi azzurri.

Riguardo Blue Eyes, è vero che la decisione di non includerla nell’album è stata molto discussa?

RW No, alla fine siamo stati tutti d’accordo…..

SvH Si… quando sei in studio alcune canzoni vengono considerate, altre addirittura scartate non vengono nemmeno pubblicate.

E quindi alla fine è stata una decisione per la musica o per il tipo di canzone?

RW No, è stata più una questione, come dire, riguardante la “magia” della canzone… non riuscivamo a sentire sufficiente magia… ci piacciono alcune parti, che sono veramente belle ma c’è anche qualcosa che non ci convince del tutto e non siamo riusciti a metterla a posto; quindi ci siamo detti che comunque non era malaccio e andava benissimo per essere un b-side

SvH d’altronde se una canzone non è al livello delle altre perché metterla nell’album?


E’ già tutto deciso riguardo i singoli che verranno pubblicati?

SvH Beh, dopo WHYD, Frozen verrà pubblicato in Europa. Abbiamo appena girato il video in Romania, che non è ancora finito ma spero sarà un bel video…

RW … e contemporaneamente abbiamo girato un nuovo video per The Howling…

Per?

SvH Per il mercato americano , sarà quello il singolo…

RW Si ma anche per il mercato europeo: in Germania per esempio ci sarà un doppio singolo con sia Frozen che The Howling; abbiamo visto i primi pezzi girati del videoclip e siamo molto contenti di come è venuto

E per il terzo singolo?

RW Non sappiamo ancora… un singolo alla volta!! Dopo che avremo finito con questi ultimi singoli allora ci penseremo, cmq non sarà facile scegliere….

Ho un’altra curiosità: perché avete girato due video di WHYD?

RW E’ che alla fine ci siamo resi conto che la canzone richiedeva un’emozione differente, è molto forte, molto energetica e nel secondo video c’è molto più di quella passione cruda, di base; il primo video era molto più epico ma in realtà gli mancava qualcosa.

Sono stati trasmessi entrambi o avete bloccato il primo in attesa del secondo?

SvH Sì, sono stati trasmessi entrambi; alla fine è rimasto solo il secondo ma sono stati trasmessi entrambi; però alla fine non è così strano…. Capita che una canzone abbia due video

Come sta andando il tour fina ad ora?

SvH Stupefacente!! Siamo già stati in mezza Europa, dopo l’estate recuperiamo Germania ed Austria (concerti spostati per girare i videoclip n.d.a.) e nel frattempo parecchi festival estivi ed anche USA e Giappone…

…Giusto prima del Fanclub Day…

SvH … si esatto! Sta andando molto bene: abbiamo fatto molti sold out, le persone sono state stupende con noi; è incredibile come stessero accampati con i sacchi a pelo per aspettarci ed assistere ai nostri concerti…

RW … si quando usciamo dal bus sono già lì da ore solo per essere in prima fila…

SvH Robert ed io usciamo dal tourbus mezzi addormentati e loro ci chiedono gli autografi…

RW …e tu sei lì che ci vedi appena, topi morti che ti escono dalla bocca. e ti senti di merda e allora diciamo loro “Sì, un secondo e torniamo da voi”…

SvH …e dopo 10 minuti siamo li con loro; ma noi abbiamo moltissimo rispetto per questi ragazzi, fino ad ora i fan sono stati grandissimi, loro si sono divertiti ma ci siamo divertiti anche noi e spero che nei prossimi show sia sempre così.

C’è stato uno show che è stato molto meglio o molto peggio degli altri per qualche motivo?

SvH Sai, è molto difficile dirlo come gruppo, perché ognuno la mattina si sveglia con un umore diverso, quindi quello che è ottimo per uno può essere pessimo per un altro…

RW In realtà adesso che ci penso, è successa una cosa strana… abbiamo avuto dei grossi problemi tecnici, mi pare fosse Manchester giusto?

SvH Si esatto, Manchester

RW Perché noi abbiamo i cori, le orchestre ed i sample registrati su hard disk e di colpo il computer si è rotto, proprio per l’ultima canzone, Ice Queen e non sapevamo che diavolo fare; abbiamo provato a sistemare le cose ma non ci siamo riusciti, allora ci siamo detti “vabbè, la suoniamo lo stesso”; e l’abbiamo fatta ed è stato sorprendente, la folla impazzita.. Martijn ha suonato le solite tracce però per noi era strano, era come se mancasse qualcosa e avevamo un po’ di paura per le critiche; invece sui giornali il giorno dopo critiche positivissime, la folla era entusiasta, quindi tutto bene.

SvH In un altro concerto, a Glasgow, è mancata di colpo la corrente; stavamo facendo Hand of Sorrow ed a metà canzone è saltato tutto… allora abbiamo deciso di rifarla da capo; ed anche lì il pubblico era entusiasta.. si è stato come un extra


C’è stata una delle canzoni nuove che vi ha dato problemi nell’esecuzione live?

RW Quello che impari quando inizi un nuovo tour, è che le nuove canzoni hanno bisogno di crescere, hanno bisogno, come diciamo noi, di “fare chilometri”, suonarle per ore fino a che ti entrano nelle vene…

SvH …anche per come muoversi su una canzone nuova; per esempio, in una canzone come The Howling c’è un diverso tipo di groove rispetto a Ice Queen o Forsaken e cambiano i movimenti dalla testa ai piedi…

RW … ed anche il ritmo…. ok suonarla, ma tu ti devi sentire totalmente libero in tutto e questo richiede tempo; ed in una canzone come The Heart of Everything per esempio… adesso è una delle nostre preferite ma all’inizio è stata veramente dura…

SvH … come musicista è veramente difficile da eseguire nella maniera giusta ma proprio questo rende la cosa tosta ed interessante anche per noi stessi; nella vita è bene avere delle sfide da affrontare e degli obbiettivi da raggiungere ed è bello avere alcune canzoni che ti mettono alla prova…

RW Al contrario ci sono delle canzoni meno impegnative… Hand of Sorrow per esempio è una canzone che piace molto al pubblico e per noi è stata una sorpresa, non ci aspettavamo che piacesse tanto; ed anche The Cross è stata una sorpresa… cioè non che non fossero ok altrimenti non le avremmo incluse nell’album, ma che poi sarebbero piaciute tanto è qualcosa che… mah…

Concludiamo parlando dell’Italia: dopo il successo delle due date italiane vi abbiamo convinto a ritornare nella seconda parte del tour?

RW Si!

SvH Si sicuramente; sono state le date migliori finora in Italia; avevamo fatto un tour con i Paradise Lost ed un festival ma queste sono state assolutamente meglio; poi devo dire che questo è stato un ottimo show, ottimamente organizzato, diciamo un ottimo “pacchetto”, i ragazzi della casa discografica hanno dato il massimo…

RW Si, tutto è stato perfetto, non abbiamo trovato nemmeno una cosa negativa

SvH ed un’altra cosa che ha contribuito è come si è comportato il pubblico: ci ha rispettato, si è comportato bene, ha fatto il giusto casino

RW …wow si, gli italiani sono anche molto fanatici…

SvH c’era una ragazza davanti all’ingresso all’ora di pranzo…

a Milano o a Roma?

SvH A Milano… e già a quell’ora stava piangendo; poi era in primissima fila ed ha pianto un sacco per quasi tutto il concerto… è bello che le persone possano lasciarsi andare alle emozioni così facilmente

RW Ed anche per alcuni fan che ci conoscono da qualche anno, questa è stata la prima volta che hanno potuto vederci suonare dal vivo e questo è sicuramente era per loro come una spinta ulteriore…

SvH Quindi sicuramente vogliamo tornare.

La mia impressione è che non vi aspettavate un sold out, un sacco di gente che cantava anche le vecchie canzoni, regali, gruppi organizzati in fanclub e fansite… come mai? Avevate avuto dei feedback diversi riguardo l’Italia?

RW Assolutamente grandi…. No, è che prima non c’era stata alcuna vera pubblicazione dei nostri album in Italia, mentre con questo per la prima volta le cose sono state fatte bene; inoltre questa è la prima volta che noi facciamo un nostro concerto da headliner…

Infine se volete dire qualcosa hai lettori di Heavyworlds ed ai fan italiani!

SvH A tutti quelli che sono venuti ai concerti GRAZIE e speriamo di incontrare molte più persone dall’Italia nei nostri prossimi concerti.

RW E speriamo di tornare al più presto possibile perché abbiamo passati dei bellissimi momenti in Italia ed è rimasta come un magnifico ricordo!