Loading

VISCERA – mikeB.

Siamo riusciti dopo qualche fatica a strappare un’intervista ad una delle band più promettenti e di sicuro più interessanti del panorama underground nazionale:

i Viscera ///.

Ecco cosa ci ha raccontato il fondatore della band mikeB.:

Ciao Mike!

Innanzitutto grazie mille per la disponibilità e per averci concesso questa intervista!

Grazie a te e a Heavy Worlds!

Cominciamo subito con le domande, sono molto curioso riguardo la nascita del vostro progetto, come si è sviluppato, chi sono i componenti che l’hanno fondato e quali sono le dinamiche della vostra evoluzione (anche a livello di esperienza musicale).

La prima incarnazione della band è datata 2000 con il nome di Chaosphere e tutt’altra finalità musicale; ovvero il death metal.
C’è da dire che il nostro approccio compositivo è stato da sempre molto aperto e senza limiti, quindi la genesi del nostro sound è un risultato più che naturale e per nulla forzato. Infatti si possono cogliere alcuni “sintomi” del nostro attuale “essere” già nei primi demo.
Sul discorso della formazione, mi limito a precisare che dei fondatori sono rimasto soltanto io, visto che negli anni abbiamo cambiato molto spesso line-up. Probabilmente anche questo aspetto ha fatto in modo che il nostro stile si evolvesse in maniera così radicale e repentina.

E’ uscito di recente, via Apocalypse Now!!! Music/Soulflesh Collector, il vostro primo album: Cyclops.
Innanzitutto il titolo da cosa deriva? C’è un significato particolare?

Il ciclope è una figura che ispira maestosità, rispetto e, talvolta, timore. Può essere interpretato come una sorta di iper-entità che maschera all’ombra delle sue sembianze colossali un incolmabile senso di solitudine.
Questo paragone si addice ai personaggi mossi da grandi ideali, talmente concentrati sul loro nobile fine da lasciare inesorabilmente il vuoto intorno a loro. Il fascino di questa figura risiede proprio nella sua ambiguità.

Se non sbaglio c’è un qualche collegamento tra le tracce dell’album, si tratta per caso di un concept o qualcosa di simile?

Esattamente. Cyclops è un concept attraverso il quale viene analizzato e sviluppato il tema che ho precedentemente esposto, arricchendolo con riflessioni ed esperienze personali.

Siete soddisfatti della produzione e del risultato del vostro lavoro?


Assolutamente si. Crediamo di avere dato il massimo in questo disco, soprattutto in fase creativa. Non che per i lavori precedenti ci fossimo impegnati meno, ma con Cyclops siamo convinti di aver applicato al meglio tutto il bagaglio di esperienza individuale e collettivo raccolto negli anni.
Ovviamente siamo solo al primo full, quindi è chiaro che noi guardiamo già oltre con un’ulteriore spinata al miglioramento e alla sperimentazione.

imm

Avete iniziato la vostra carriera con lo split con i Self Human Combustion (anche se a dire il vero non ho mai avuto l’onore di poter ascoltare i vostri ep autoprodotti). Cosa ne pensate di questo lavoro e della band che ha condiviso le tracce dell’album con voi?

In realtà la nostra prima uscita ufficiale è stato un 6way-split sempre edito dalla Soulflesh Collector, nel quale era contenuto il nostro secondo demo. Comunque il prodotto è girato soprattutto nell’underground grind…
Per quanto riguarda lo split con gli SHC, noi ne andiamo molto fieri, sia come band(s) che come label; per i Viscera/// rappresenta il tipico disco di transizione, dove abbiamo battuto la strada futura senza disdegnare il nostro passato puramente metal.
Infatti anche da questo è dipesa la scelta degli SHC, anche loro orientati verso territori più sperimentali nel loro genere. Era proprio questa la premessa dello split: pesante, ok, ma con un occhio al futuro!

Da cosa o da quali altri gruppi o generi musicali traete ispirazione per la composizione delle vostre canzoni?

Fondamentalmente non ci ispiriamo a qualcosa di specifico, però, se proprio dobbiamo fare dei nomi, ti diremo Godflesh, King Crimson, Nasum, Isis, Hawkwind, Paradise Lost…Insomma, dal grind al doom, al 70’s prog alla psichedelia, ecc

In una scena hardcore e post-hardcore sempre più ricca di band che si confondono tra loro, date particolare attenzione al vostro tipo di sound?

Ho notato un particolare cambiamento rispetto allo split, magari più ispirato a sonorità doom o cmq richiamanti gli anni 70 e la psichedelia di quei tempi…

Con questa domanda tocchi un tasto per noi molto sensibile: in effetti negli ultimi anni ci siamo molto concentrati sulla ricerca anche nel campo della strumentazione, trovandoci molto a nostro agio con il vintage.
A dirla tutta è stata una svolta quasi casuale che si è rivelata però basilare per la nostra attuale identità.

Per quanto riguarda la vostra attività live, avete avuto possibilità di girare per l’Italia e anche all’estero in occasione del vostro recente tour. In che maniera vi ha accolti il pubblico?

L’italia è una strana nazione. E’ impossibile dare un parere che renda un’idea globale perché è tutto talmente imprevedibile da smontare qualsiasi statistica.
Non essendo un paese con il culto del “live” è quindi necessario per una band riuscire a selezionare le occasioni migliori e più sicure per non tornare a casa demotivati da un insuccesso…
All’estero funziona esattamente al contrario: la gente è bramosa di musica dal vivo e va nei locali con il solo pensiero di divertirsi e godersi un bel concerto. Altro pianeta.

imm

A proposito di live, avete anche accompagnato band di grande spessore durante la vostra carriera (vedi Dismember e Aborted tra gli altri..). Com è stato poter condividere il palco con loro? Che ne pensate di queste band?

Dividere il palco con nomi del genere fa sicuramente bene al processo di formazione di un gruppo. Serve a confrontarsi con i “professionisti” e capire quindi quali sono i pregi e i difetti della propria band.
Mi chiedi poi un pensiero su tutti i gruppi famosi con cui abbiamo suonato…mah…è un po’ arduo riuscire a trovarne uno che sintetizzi…diciamo solo che è stato un immenso piacere!

Alcune domande riguardo la vostra casa discografica, la Hypershape Records.
Come è nato il progetto e come procedono le cose?

Hypershape era un sogno che si coltivava da tempo tra amici…poi una circostanza negativa ci ha fatto rimanere sul groppone cinque pezzi nuovi fiammanti dei Viscera/// e lì abbiamo capito che era l’occasione giusta per iniziare. Così nacque lo spit.
Tra circa un mese compieremo un anno, con due fortunate uscite in tasca…ti assicuro che meglio di così non potrebbe andare.

Che rapporto avete con Lento, Morkobot e Ufomammut (le tre “grandi”, chiamiamole così, della scena underground italiana attualmente diciamo..)? Ho visto che avete anche potuto condividere il palco con alcuni di loro recentemente…

Con i Lento abbiamo suonato solo una volta sola, potendoli apprezzare sia musicalmente che come persone; gli Ufomammut li conosciamo solo di fama; i Morkobot, beh, forse non tutti sanno ancora che uno di loro è il nostro nuovo chitarrista.

Restando sempre in tema, che ne pensate, in generale, della scena underground italiana? Pensate che finalmente qualcosa stia venendo fuori dopo tanti anni di sofferenze?

Sarebbe veramente stupendo, ma come ho detto prima, l’Italia rimane sempre un’incognita; non me la sentirei quindi di azzardare ipotesi troppo ottimistiche.
C’è da dire che da quello che si vede ultimamente tutto potrebbe far sperare nella tanto attesa rinascita. Speriamo vivamente di esserne partecipi.

Una domanda un pò curiosa.
Ultimamente molte bands (vedi Trent Reznor coi Nine Inch Nails su tutti) si stanno dando alla diffusione di musica via internet, nella gran parte dei casi anche in maniera gratuita.
Cosa ne pensate voi di questo nuovo tipo di mercato musicale?

Non si può che essere d’accordo; d’altronde istituzioni come la nostra siae e le stesse majors non fanno altro che allontanare la gente dalla musica facendo lievitare di continuo i prezzi dei loro prodotti e rendendo di giorno in giorno la vita più difficile alle reltà indipendenti.
La diffusione gratuita è quindi una mano tesa verso il proprio pubblico e non può rappresentare altro che un giovamento per un artista, anche sotto il punto di vista della popolarità in senso stretto.

imm

Che progetti avete per il futuro (sia in chiave Viscera///, che Hypershape)?


Come Viscera/// siamo ora impegnati nella programmazione dei live e nella stesura di nuovo materiale.
Come Hypershape siamo in procinto di pubblicare assieme a Concubine, Swarm of Nails e ConSouling il primo full-lenght dei Last Minute to Jaffna dal titolo di “Volume I”; inoltre quest’inverno uscirà uno split prodotto interamente da noi con protagonisti i The Drop machine e i Quite in the Cave…da non perdere!

Vi lascio uno spazio per salutare i lettori di HeavyWorlds, vi auguro in bocca al lupo per tutto ragazzi, che possiate portare la nostra bandiera in giro per il mondo un giorno!

Grazie per il supporto!
Potete trovarci online ai seguenti indirizzi:

official:
VISCERA///: www.viscera.itmyspace.com/detestatio
labels:
HYPERSHAPE RECORDS: myspace.com/hypershaperecords
SOULFLESH COLLECTOR: www.sfcollector.rumyspace.com/sfcrecords
APOCALYPSE NOW!!! MUSIC: myspace.com/apocalypsenowmusic
sponsors:
BULK MUSIC: www.bulkmusic.it


Grazie e alla prossima.

VISCERA///