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IBRIDOMA – Band

Qualche anno di gavetta, due ep, ora finalmente il primo album. Siamo andati a intervistare gli Ibridoma per tastare il polso della situazione a pochi mesi dall’uscita di “Ibridoma”.

Dopo due ep, “Lady Of Darkness” e “Page 26”, ecco il primo album di lunga durata, “Ibridoma”. Qual è filo conduttore tra quest’ultimo e le prime due release?

Alcuni brani sono gli stessi. Non volevamo escludere 4 brani che noi riteniamo davvero competitivi. Gli altri invece sono il frutto di una normale evoluzione dovuta anche a cambi di formazione.

Cosa avete combinato nel tempo intercorso tra “Page 26” e “Ibridoma”?

Abbiamo suonato molto live e e siamo riusciti ad avere la fortuna di aprire il tour italiano di Blaze Bayley e di aprire anche i concerti di Richie Kotzen, Uli Jon Roth, Linea 77 e diversi altri artisti importanti.

Su “Ibridoma” ci sono pezzi già apparsi nei due ep, avete apportato loro molte modifiche? A risentirli a distanza di qualche tempo, dove credete avessero più bisogno di subire dei cambiamenti?

Non abbiamo fatto nessuna modifica ai pezzi in quanto crediamo che vadano bene cosi’, ma come sempre, sarà l’ascoltatore a dire se abbiamo o no ragione.

Chi si occupa principalmente della composizione dei pezzi?

Per la composizione, come spesso accade, si parte da un’idea che viene portata in sala prove da uno qualsiasi dei componenti del gruppo, mentre per i testi lasciamo tutto in mano al nostro singer.

Nelle vostre canzoni siete perennemente in bilico tra hard rock ed heavy metal classico. A quale di queste due dimensioni credete di essere più vicini, quella di hard rock band o quella di heavy metal band?

Diciamo che ogni elemento ascolta musica molto differente, però credo che Iron Maiden, Metallica, Ac/Dc siano le band che più influiscono nella direzione da seguire, cercando sempre di mantenere una nostra originalità, ovviamente.

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Christian fa anche parte dei thrashers Scala Mercalli, c’è qualcosa di questa band che va a confluire nel songwriting degli Ibridoma?

Direi di no,in quanto i due gruppi sono entità ben distinte l’una dall’altra, e poi gli Scala Mercalli sono in giro dal 1992, mentre noi dal 2001.

Che giudizio dareste alla scena metal della vostra regione, le Marche?

Molto buona direi, di gruppi validi ce ne sono molti, però come spesso accade i locali non sono sempre disposti a far suonare chi fa musica propria.

Quali sono, secondo voi, i principali pregi degli Ibridoma?

Ma, è una domanda che forse bisognerebbe chiedere a chi ci conosce, però credo che un nostro pregio potrebbe essere il rispetto che c’e’ tra noi e verso le altre band con cui abbiamo condiviso il palco tante volte, e spesso si è trattato di gruppi molto diversi tra loro, anche nel genere proposto.

Ditemi il nome di due-tre band, tra quelle agli esordi, su cui puntereste a occhi chiusi per una carriera di successo. Italiane, straniere, quelle che più vi hanno colpito recentemente.

Ad oggi, poter dire che una band farà di sicuro strada è davvero difficile. Ci sono troppe incognite, comunque potrei citare: As We Die, Perpetual Fire e The Dogma.

Appuntamenti futuri? Qualche festival in programma per questa estate?

Sicuramente i nostri programmi riguardano il suonare il più possibile per promuovere il nostro album “Ibridoma” e poi scrivere pezzi nuovi per un LP. Ne approfitto per ricordarvi il nostro myspace www.myspace.com/ibridoma e il nostro spazio su facebook, sotto RockIbridoma.
Un grazie a voi per lo spazio concesso, a presto.

STAY ROCK