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KENOS – Cello

”X-Torsion” dei Kenos rappresenta un buon tentativo di portare una ventata d’aria fresca nel mondo del death metal. Difatti, col death la musica dei lombardi c’entra ormai fino a un certo punto, sarebbe meglio parlare nel loro caso di extreme metal, senza azzardare oltre, tanto la band si è spinta avanti nella sua ricerca sonora. Su questo e altre questioni abbiamo discusso con Cello, bassista del gruppo.

“The Craving” e “X-Torsion”: cosa li accomuna e cosa li divide nettamente?

Ciao! Sono due dischi molto differenti tra loro, per concezione, sound e proposta. Credo che il punto comune dei due album sia unicamente la vena creativa della band… In “The Craving” l’interesse della band era rivolto a un lavoro di ricerca su impatto, modernità e rivoluzione sonora. In “X-Torsion” abbiamo cercato di spaziare il più possibile tra generi, contaminazioni e mood differenti.

Una torsione a X, un titolo emblematico di quello che si sente nel vostro album: ai primi ascolti si fa addirittura fatica a trovare un nesso logico tra i pezzi e all’interno degli stessi. Prende anche a voi ogni tanto un senso di straniamento quando riascoltare il vostro disco?

X-Torsion è un disco che per sua concezione vuole andare molto al di là delle solite proposte death metal. Siamo una band che ama distinguersi dalle altre per sua natura, questo a volte gioca a nostro sfavore, ma credo che nel tempo ogni nostra scelta porterà a traguardi importanti, belli o brutti che siano!

Avete provato a fare qualcosa di diverso rispetto al passato? Parlo di scelte compositive, ma anche di fonti di ispirazione differenti, sensazioni diverse che vi hanno accompagnato nel processo di scrittura del disco?

Il passato è passato, viviamo nel presente e raramente pensiamo al futuro. Credo che nel periodo compositivo di X-Torsion le scelte compositive affrontate fossero estremamente innovative per una band come la nostra; ora, a distanza di mesi, i Kenos stanno cambiando nuovamente pelle, sperimentare nuove soluzioni vuol dire anche questo, non trovare mai un punto di approdo.

Qual è la canzone del nuovo album che vi ha dato più difficoltà nel portarla a termine? Perché?

Credo non ci sia mai capitato di avere difficoltà nella stesura di nostri brani…la spontaneità è una caratteristica dominante nei nostri album.

Che sentimenti vi evoca l’ascolto di “X-Torsion”?

Più che sentimenti direi ricordi importanti.

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Visto che suonate in maniera molto eclettica, alla vostra proposta daranno le etichette più disparate. Qual è la più divertente che avete letto?

Direi Ecleptik Death Metal su tutte, anche se mi piace molto come definizione!

C’è qualche band italiana che, secondo voi, sta compiendo un processo evolutivo simile al vostro?

Non credo…o più semplicemente non saprei proprio.

Guardando al passato, sono stati più gli errori o le scelte azzeccate? Di cosa andate più fieri della vostra attività di questi anni?

Decisamente gli errori. E ringrazio tutti i giorni Dio per averli compiuti… Sono fiero della mia band, sono fiero della nostra musica e fiero di quello che abbiamo costruito in questi anni.

All’estero, quali sono i paesi più ricettivi nei confronti della vostra musica?

Non credo sia una questione di aree geografiche, ma di apertura mentale. Molti paesi sono legati alle proprie tradizioni musicali e di “azzardi” musicali proprio non ne vogliono sentir parlare, altri invece sono più avanguardisti (vedi Francia, Olanda, Russia e paesi dell’est Europa) e accolgono a braccia aperte i tentativi di non fossilizzare la musica sugli stessi dettami stilistici degli ultimi 25 anni.

Rispetto a quando eravate agli esordi, l’entusiasmo per quello che fate è aumentato o diminuito? Le difficoltà di suonare un genere anti-commerciale, fatto di tanti sbattimenti e poche soddisfazioni meramente economiche, come vi hanno fatto reagire?

Lo sapevamo fino dagli esordi che sarebbe stato così e siamo orgogliosi di essere legati alla nostra musica esclusivamente in senso artistico.

Vi sentite di ringraziare qualcuno per i risultati raggiunti fino ad ora come band?

Il ringraziamento non può che essere rivolto a tutti, in particolare alla persone che da anni ci supportano professionalmente e artisticamente.

Quest’estate sarete in tour in Russia. Che città toccherete? Con chi suonerete?

Siamo stati costretti a cancellare l’impegno per problemi interni alla band.