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Anneke van Giersbergen

In occasione dell’uscita, a gennaio, del nuovo disco di Anneke van Giersbergen, abbiamo contattato la dolce artista olandese, storica ex frontwoman dei The Gathering ora nel fiore della sua carriera solista. Il suo nuovo album, Everything Is Changing, è stato anticipato da un singolo a settembre e il tour promozionale di questo nuovo lavoro porterà Anneke finalmente anche in Italia, il 26 maggio al Bloom di Mezzago. La recente notizia di questa data italiana ci è sembrata un’ottima occasione per farle qualche domanda, in attesa di poterle dare il benvenuto nel nostro Paese.


Ciao Annie, benvenuta su Heavy Worlds! Abbiamo saputo con molto piacere che il tuo prossimo tour ti porterà anche in Italia! Ti va di parlarci un po’ dell’album che stai per pubblicare? Comincerei con il singolo di lancio, Feel Alive. Come mai la scelta di usare questo pezzo come primo singolo?

Questa è stata la prima canzone su cui io e Daniel Cardoso, il produttore dell’album, ci siamo messi a lavorare. Secondo me possiede tutte le caratteristiche che sintetizzano al meglio il mio nuovo lavoro: melodia, malinconia, energia, entusiasmo.

Il video di Feel Alive è molto semplice, eppure è molto carino e rende assoluta giustizia alla tua bellezza! Ricordo, però, che tempo fa avevi postato sul tuo profilo Facebook un teaser per un nuovo video che non era però quello che è poi uscito a settembre per Feel Alive. Che ne è stato del video di quel teaser?

Il teaser che avevo pubblicato era il video di un’altra canzone. Non sono ancora del tutto sicura, però, se faremo uscire quel pezzo come singolo o no. Sono cose che succedono, in preda all’entusiasmo mi piace condividere del materiale, però poi a volte cambio rotta.

Parliamo dell’album, Everything Is Changing, che verrà rilasciato a gennaio. Ho ascoltato i sample e l’impressione è quella che si tratti di un disco piuttosto sperimentale e sviluppato su più livelli. Sul tuo sito avevi scritto un breve studio report in cui parlavi della collaborazione con il produttore Daniel Cardoso quando vi eravate appena messi al lavoro insieme. Ora che l’album è pronto vuoi raccontarci qualcosa di più?

Lavorare con Devin Townsend mi ha fatto capire quanto volessi mettermi nuovamente anch’io al lavoro su un disco “multistrato”. Daniel, il produttore, ha aggiunto un sound più elettronico, ma anche lui arriva dalla musica heavy. Per quanto riguarda il procedimento di lavoro, il punto di partenza era Daniel, che mi mandava delle bozze di canzoni, in seguito io mi mettevo a definire le linee melodiche e vocali su queste bozze e a scriverci i testi e poi lui passava a completare e rifinire le varie canzoni dopo il mio passaggio. È andata molto bene lavorando così.

La prima cosa che appare subito evidente dai sample è che l’atmosfera di freschezza che aveva caratterizzato In Your Room si sia dissolta e che ora si sia entrati in un’altra stanza. Dove hai trovato l’ispirazione per queste nuove canzoni e questo nuovo sound?

In Your Room era molto fresco, ma era anche piuttosto “spoglio” per tutta una serie di ragioni sia intenzionali che non. Come ho già detto, prestare la voce a tutte quelle melodie su Addicted di Devin Townsend mi ha messo addosso una gran voglia di buttarmi in una produzione più grande anch’io. Ho conosciuto Daniel a un concerto degli Anathema a Parigi e quando lui mi ha mandato un paio di idee sue mi sono accorta subito che queste sue idee corrispondevano proprio alle canzoni che avevo in mente per il mio prossimo disco.

Ho letto che hai aggiunto alla lineup della band un ulteriore chitarrista per il tour, per meglio rendere il nuovo sound. Dobbiamo aspettarci qualcosa di diverso dai tuoi concerti ora? Saranno più rock? O più elettronici?

Non saprei. I nuovi pezzi sono arrangiati in modo diverso rispetto ai miei lavori precedenti, per questo ho pensato che due chitarre rendessero maggior giustizia a queste canzoni. Canzoni che, inoltre, sono un po’ più energiche di quelle vecchie, ciò significa che avrò maggiori occasioni per scatenarmi un po’ sul palco!

Nel tour di lancio in giro per l’Olanda proporrai tutto il nuovo album per intero. Farai lo stesso anche nelle date europee a maggio o darai uguale importanza ai pezzi nuovi e a quelli vecchi?

Il materiale nuovo sarà il punto di partenza dei miei concerti, ma ovviamente grande spazio sarà dato anche alle altre canzoni.

A proposito del tour europeo: finalmente verrai a suonare in Italia! Siamo molto felici di averti nel nostro Paese, mancavi dal 2006 quando sei venuta con i The Gathering. Quando l’anno scorso ti chiesi se avevi in programma di venire a esibirti in Italia, avevi risposto che il problema principale era trovare il locale. Ora l’hai trovato. Quali sono le tue aspettative per la tua prima volta in Italia con la tua nuova band?

Vuoi la verità? Non vedo l’ora di tornare in tour! Ho appena finito quello di supporto ai Within Temptation e ti dirò: la vita in tour è fantastica. Il lato negativo è che mi costringe a stare lontana dal mio bimbo, ma sta crescendo e ora può venire in giro con con noi sempre più spesso. Ci sono diversi Paesi, tra cui l’Italia, in cui non ho ancora suonato da quando sono uscita dai The Gathering, e sono davvero felice di tornare, presentare le mie nuove canzoni, la mia band, e godermi qualche vecchia canzone con i fan.

Un’ultima domanda, che è più che altro una curiosità: Air era uscito come disco degli Agua de Annique. In Your Room portava entrambi i nomi: Anneke van Giersbergen & Agua de Annique. Everything Is Changing è una creatura solo tua. D’ora in poi userai sempre e solo il tuo nome per le prossime uscite discografiche?

Sì. Due musicisti che erano stati nella lineup originale firmata Agua de Annique non fanno più parte della mia band. E in un certo senso credo anche che l’album Live In Europe abbia concluso un capitolo. Con il nuovo disco arriva anche un nuovo sound e comunque penso che molta gente si sia chiesta perché io abbia usato uno pseudonimo all’inizio. Il fatto è che mi spaventava l’idea di essere diventata il capitano della mia nave, ma adesso mi sento abbastanza sicura di me da poter dire al mondo: “Questa sono io!”.

L’intervista si è chiusa con la promessa, da parte mia, di dimostrare ad Anneke tutto il calore di cui il pubblico italiano è capace. Per cui, se già non lo avete segnato in agenda, fatelo ora: Anneke vi aspetta il 26 maggio 2012 al Bloom di Mezzago.