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Xandria – Manuela Kraller, Nils Middelhauve

Molti di voi conoscono gli Xandria soprattutto per la loro ex cantante, Lisa Middelhauve, che dopo tanti anni ha lasciato la band. Ora sono tornati, con un nuovo sound, una nuova etichetta discografica e soprattutto una nuova cantante. Una nuova era è iniziata per il quintetto di Bielefield, che tornano quest’anno con un nuovo album, “Neverworld’s End”, primo album pubblicato dopo cinque lunghissimi anni di silenzio. Per quest’occasione, noi di HW abbiamo avuto modo di scambiare due chiacchiere con Manuela Kraller, il nuovo acquisto della band, e Nils Middelhauve. Ecco cosa ne è uscito da questa divertente chiacchierata!

Ciao Manuela, ciao Nils. Benvenuti su HeavyWorlds.com. Come state? Lasciatemi dire che è un grandissimo onore avere due dei membri degli Xandria qui oggi.

N: Salve Heavyworlds, non potrebbe andare meglio. Grazie mille per averci qui oggi.

M: Il piacere è tutto mio

A breve uscirà il nuovo album degli Xandria, “Neverworld’s End”. Come vi sentite? Come state vivendo questi giorni prima del grande boom?

N: Oh, siamo già così in ritardo? Pensavo che il grande boom fosse arrivato a Dicembre, eheh… Beh, ovviamente siamo tutti molto entusiasti della pubblicazione dell’album per molti motivi: è il nostro primo vero album dopo cinque lunghi anni, abbiamo una nuova cantante, un nuovo approccio musicale, una nuova casa discografica, un nuovo management, una nuova agenzia di booking… Per cui è un modo alquanto simpatico per lanciare la band. Ora come ora, siamo molto impegnati a promuovere il disco e fare le prove per i vari live show, contando i giorni mancanti all’uscita ufficiale della pubblicazione…

M: Sono molto eccitata riguardo l’uscita dell’album e spero che la gente possa amare l’album quanto lo amiamo noi. Come diceva Nils, ora siamo occupati nella promozione e io stessa sto piazzando poster e cartelloni di “Neverworld’s End” dovunque nella mia città, ahaha 🙂

Per quest’album, avete firmato un accordo con Napalm Records. Vorreste condividere con noi qualche dettaglio riguardo questa nuova esperienza?

Nils: Beh, dopo la pubblicazione del nostro ultimo album (Salomé – The Seventh Veil, 2007, ndr), avevamo un contratto con la Drakkar e stavamo cercando i partner giusti per il passo più importante della nostra carriera, per cui siamo stati molto contenti che la Napalm Records abbia avuto le nostre medesime idee riguardo ciò che bisognava fare ed è una casa discografica più adatta per questo tipo di musica.

In questi giorni, leggendo varie recensioni dal web, ho letto molte critiche positive. Come state reagendo alle reazioni positive riguardanti l’album? Siete soddisfatti dei riscontri positivi avuti finora?

N: Cosa posso dire? Ovviamente la sensazione di leggere così tante recensioni e critiche positive è una buona cosa… Sarei io stesso un bugiardo se dicessi che non lo è…

M: Sono molto soddisfatta, i fan ci offrono tantissimo supporto ed è bello essere circondati da così tante persone che ovviamente amano la musica che noi creiamo, è meraviglioso!!! Grazie a tutti i nostri fans!!!

Manuela, tu ora sei la nuova cantante della band, ricoprendo un ruolo importante già ricoperto precedentemente dalla grande Lisa (Middelhauve) e da Kerstin (Bischof). Come ti senti a rivestire un ruolo così grande? Come sei entrata in contatto con gli Xandria?

Manuela: Io non ho mai pensato di ricoprire un grande ruolo, non l’ho mai visto come un vuoto da riempire. Il tutto è venuto così naturalmente già dal principio: il ruolo di front-woman, la musica e gli Xandria, è come se mi appartenesse senza alcun dubbio. Sono entrata a contatto con la band, quindi sono entrata a far parte della band, nell’Autunno del 2010 e un mio carissimo amico (Mani Müller) mi ha spinta a propormi come nuova cantante degli Xandria. La band mi invitò per presentarmi ad una audizione, facemmo alcune prove e alcuni giorni più tardi, Marco mi chiamò dicendomi che ero diventata la nuova cantante 🙂

Nils, cosa ci puoi dire dell’ingresso di Manuela? Presumo che siate stati molto soddisfatti di aver trovato una validissima cantante.

Nils: Non posso dirti quanto eravamo contenti… Era da molto tempo che stavamo cercando per una cantante come lei – lei sa benissimo come nascondersi da noi… Manuela sapeva della nostra ricerca per la nuova cantante già da un anno e mezzo ma si propose veramente molto tardi – ma quando ascoltammo la sua voce, sapevamo già che lei era la scelta giusta!

Manu, il grande pubblico degli Xandria ti ha conosciuta in occasione di un concerto a Bielefield, Classic Meets Pop, dove avete cantanto “Ravenheart”, accompagnati dall’orchestra. Cosa ci puoi raccontare di questa esperienza? So che il concerto è avvenuto nel tuo paese.

Manuela: è stata una bellissima esperienza, sebbene io fossi veramente nervosa, anche perchè aevo un bruttissimo raffreddore e non ero totalmente certa che la mia voce potesse farcela. Ma alla fine, tutto è andato per il verso giusto e abbiamo fatto un grandissimo show! Ma devo correggerti: Bielefield non è la mia città natale, è il Paese dei ragazzi 😉

So che prima eri la cantante degli Haggard, dove hai militato lì fino a poco tempo prima di unirti agli Xandria. Cosa ci puoi dire a riguardo? In che rapporti sei rimasta con i tuoi ex-colleghi?

Manuela: Gli Haggard sono stati la mia prima vera band. Quando entrai nella band (fu il Giugno del 2008) ero già la cantante dei Nagor Mar (ora Forty Shades), ma gli Haggard sono stati i primi con i quali ho iniziato ad andare in tour e a fare concerti in giro per il mondo. E’ stata un’esperienza incredibile che mai dimenticherò. Abbiamo fatto così tanti concerti, visitato così tanti posti (dove mai ero stata prima d’ora) e ho conosciuto così tante belle persone “fuori e dentro” la band. Ora non ho più alcun contatto con gli Haggard, non abbiamo mai discusso ma ognuno di loro ha intrapreso la propria direzione e auguro a tutti loro il meglio e mando i miei ringraziamenti a ciascuno di loro per il bellissimo tempo passato insieme!

Parliamo un po’ dell’album: quanto vi ci è voluto per scrivere il materiale e per registrare le canzoni che compongono l’album?

Nils: Abbiamo iniziato a lavorare al nuovo materiale già nella Primavera del 2008, ancora prima che Lisa lasciasse la band. Molto materiale era già stato scritto e doveva solo essere registrato l’anno seguente, fino a che Kerstin, la cantante che rimpiazzò Lisa, decise improvvisamente di lasciare la band. Abbiamo continuato a scrivere il materiale fino al momento in cui abbiamo sentito il bisogno di cercare una nuova cantante, e quando Manuela si unì agli Xandria nell’Autunno del 2010, abbiamo dovuto mettere a punto, sistemare alcune parti e scrivere la maggior parte dei testi. Le registrazioni e il mixaggio, tutto sommato, sono andate bene e sono durate all’incirca sei mesi. Le parti vocali sono state registrate nei Principal Studios di Münster (Germania), dove già avevamo precedentemente registrato “Salomé” e alcune parti di “Kill The Sun”. Il basso e le chitarre sono state registrate nello studio di Marco.

Come siete riusciti a gestirvi tutto il lavoro in studio?

Nils: Eravamo ben preparati… Scherzi a parte, è stato un grande vantaggio registrare le chitarre ed il basso nello studio di Marco, perché ci ha offerto la possibilità di provare molte cose diverse, senza vedere sperperati i nostri soldi…

Chi di voi ha scritto le lyrics e le musiche? Da dove è venuta l’ispirazione?

Nils: Per quest’album, il maggiore autore per i testi è stato Marco. Vi è giusto una canzone che ha scritto Philip, intitolata “Cursed”. Marco ha scritto la maggior parte dei testi, tranne quattro brani scritti e composti da me e Manuela.

Nils, potresti dirci come nasce, principalmente, un lavoro degli Xandria?

Nils: Solitamente Marco mette insieme, più o meno, le canzoni complete che lui registra come demo, successivamente manda tutto il materiale al resto della band, noi ci incontriamo in sala prove per lavorare tutti insieme. Ognuno propone la propria creatività, si mandano i demo ai programmatori per gli arrangiamenti delle parti orchestrali e via discorrendo. Dopodiché, solitamente iniziamo a registrare le parti degli strumenti e le linee vocali per l’album…

La copertina è abbastanza suggestiva e ben realizzata. Chi ha avuto l’idea di crearla e chi l’ha, effettivamente, realizzata? Cosa vuol rappresentare?

Nils: È stata creata da Heile (Stefan Heilemann, artista molto noto in Germania per aver lavorato con gli Epica e altre band famose, ndr), un artista tedesco molto talentuoso. Ha realizzato molti lavori nella sua carriera e ci è piaciuto immediatamente il suo stile. Si è anche occupato di scattare le foto promozionali dell’album. Se non ricordo male, Marco gli aveva suggerito l’idea di base per l’album e Heile ha lavorato su due o tre idee e da lì è nato tutto 😉

Anche il titolo dell’album è abbastanza suggestivo. Come è nata la scelta di tale titolo?

Nils: È un verso preso dal testo di “Euphoria” e si adatta bene come tema per l’album

L’album si apre con “A Prophecy Of Worlds To Fall” e se non sapessi che sei tu, Manuela, avrei azzardato a dire “Wow, ma questa è Tarja Turunen!”. La prima cosa che ovviamente stupisce l’ascoltatore è la tua potenza vocale. Quanto è stato impegnativo per te mantenere la tua voce e saperla usare al meglio in occasione della preparazione del disco?

Manuela: Lo prendo come un complimento il fatto che tu stessa abbia pensato che fosse Tarja a cantare le canzoni, ma spero che la gente possa dire: “wow, questa è Manuela” 🙂 Mi sono allenata molto duramente prima di intraprendere le registrazioni in studio, perchè non avevo mai fatto un’esperienza simile in questo contesto e non sapevo se la mia voce fosse in grado di eseguire una cosa così grande, farla funzionare come io avrei voluto. Ogni giorno la voce ha bisogno di essere rafforzata, di essere forte, ma non è una cosa molto facile, perchè tu canti le singole parti delle canzoni così tante volte ed è dura dopo un paio di giorni, ma nel mio caso tutto è andato per il verso giusto e sono molto soddisfatta del risultato 🙂 Abbiamo avuto all’incirca 10 giorni per registrare le linee vocali ed è stato tutto veloce se si pensa il grande quantitativo delle voci e dei cori che ogni canzone possiede, però mi sono preparata molto bene prima di entrare in studio, in modo tale da completare le canzoni in maniera molto rapida, senza però perdere le sensazioni e le emozioni.

Come dicevo prima, immagino che lavorare a quest’album sia stato particolarmente impegnativo, soprattutto ora che avete un pezzo da novanta nella band. Tenendomi aggiornata tramite la vostra pagina FB, ho notato i vostri studio report. C’è qualche episodio divertente/imbarazzante/piacevole che vi è capitato e che vorreste condividere con noi?

N: io potrei risultare piuttosto noioso… Ora come ora, non mi viene in mente alcun episodio particolare… e tu, Manuela?

M: Beh, ci siamo divertiti un sacco durante le registrazioni (soprattutto io, Marco e Corni Bartels) e scherzavamo persino durante le registrazioni. Marco e Corni mi hanno motivata molto, grazie ragazzi 🙂 E la cosa davvero buffa è che abbiamo registrato le parti vocali alla fine di Luglio/metà agosto e, non ci crederete, ma nel mezzo delle sessioni di registrazione, io e Marco siamo andati al Wacken Open Air per una settimana, ahahah. Lo volevo intensamente, anche perchè era il mio 30simo compleanno 🙂 Penso che una normalissima professionista non lo avrebbe mai fatto, perchè è una cosa che “uccide” la voce, che ti spompa, eheheh, ma si sa che io sono un po’ pazza e quando voglio qualcosa, la ottengo 🙂 ma ovviamente ho cercato di prendermi cura il più possibile di me stessa e se ascolterete l’album, penso che non capirete che io e la mia voce siamo state a farci un giro a Wacken nel bel mezzo delle registrazioni, ahahah!

Recentemente, in occasione dell’out of the dark fest, avete presentato due nuove canzoni: Euphoria e Valentine, di cui uscirà a breve un videoclip. Ci potete dire cosa si nasconde dietro queste canzoni? Qual è il concept che vi sta dietro?

Nils: Marco sarebbe la persona più adatta a rispondere a questa domanda, in quanto lui ha scritto i testi delle canzone. Quel che posso dirti è che “Valentine” parla di un artista che vende la propria anima per avere 15 minuti di celebrità, rendendosi vittima di chi è disposto a tutto per il denaro. “Euphoria”, invece, parla di come i media ci facciano il lavaggio del cervello e della necessità del consumismo – un mondo onirico e non reale per chi ha fatto il lavaggio del cervello…

Sempre in ambito live, avete proposto le canzoni più famose della band. Com’è stato per voi, suonare e cantare pezzi che sono stati resi famosi soprattutto grazie alla voce di Lisa? Manuela, è stato difficile per te riproporre questi pezzi in chiave lirica?

Manuela: Ad essere oneste, si è stato difficile, non tanto per le linee vocali, quelle erano piuttosto facili da cantare, ma perchè le canzoni non sono state fatte per essere cantate da una voce come la mia, per cui è stato difficile cantarle con il mio stile. Non canto solo l’opera, ho anche vari approcci con il rock e le ballad, per cui non è affatto un problema. Tutti sanno e sapevamo come le canzoni risultavano cantate da Lisa ed è difficile fare lo stesso quando si è abituate a sentire, ad esempio “Ravenheart”, cantata da Lisa e ascoltarla poi cantata da me, perchè risulta appunto diversa da Lisa. Sono più felice di cantare le nuove canzoni, semplicemente perchè sono state fatte apposta per me e posso cantarle a modo mio, con il mio stile unico senza avere in testa la voce di qualcun altro. Questo rende tutto quanto molto più facile e la pressione svanisce. Ovviamente, la nostra scaletta presenta alcune canzoni vecchie, ma le canterò con il mio stile e questo va tutto a mio favore.

Nils, Manuela, tra tutte le tracce dell’album, c’è stata qualche traccia particolarmente difficile da cantare, scrivere o registrare?

N: Ci sono state alcune parti di “Blood On My Hands” e “The Lost Elysion” che mi hanno dato gli incubi. Ma, potete crederci o meno, una delle parti più difficili per me è stata registrare “A Thousand Letters”. Non tanto per la tecnica, ma perchè le linee di basso sono state registrate dopo una lunga giornata passata nello studio di Marco. Era estate, così maledettamente caldo ed ero terribilmente stanco…

M: Per me la canzone più ardua è stata “Forevermore”, non perchè fosse difficile cantarla, ma perchè i versi sono molto emotivi e non è stato facile trasportare queste emozioni e il contenuto di questi versi nelle canzoni da interpretare. I primi versi sono i più importanti, soprattutto quando ascolti il pianoforte che accompagna la mia voce. L’ascoltatore, da subito, viene colto da questa sensazione e penso di aver raggiunto il mio scopo 🙂

Se ambedue doveste descrivere quest’album, quali parole utilizzereste?

N: Penserei a quattro parole per descrivere il tutto: “Prendi”, “la”, “tua”, “copia”.

M: “epico, emozioni, una nuova era”.

La domanda che segue è più complessa: se doveste descrivere con una singola parola ogni traccia?

N: “Prophecy”: Magniloquente

“Valentine”:  Videoclip

“Forevermore”: Malinconia

“Blood on my Hands”: Bon Jovi

“Soulcrusher: “: Aggressiva

“The Dream is still Alive”:  Stupenda

“The Lost Elysion”: Power Metal

“Call of the Wind”: Irlanda

“A Thousand Letters”: Amore

“Cursed”: Piratesca

“The Nomad’s Crown”: Epica

M: Ha già detto tutto Nils, non ho nulla da aggiungere, ehehe.

Vi è una traccia che vi è piaciuto particolarmente scrivere o alla quale vi sentite maggiormente legati?

N: Direi “The Lost Elysion”, perchè sono state introdotte alcune linee di basso che non sono tipiche del vecchio stile degli Xandria.

M: Sì, per me è “A Thousand Letters”, perchè è una canzone piuttosto personale, parla dei miei nonni e del loro amore vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Ho scritto il testo per conto mio ed è stato in qualche modo una sorta di terapia dopo la loro scomparsa, una opportunità di superare la tristezza e avere un loro ricordo.

Manuela, tu hai un tipo di canto operistico e so che sei entrata a contatto con il metal a 23 anni. Qual è stata la tua formazione artistica?

Manuela: Tutto ciò che ho imparato nel canto l’ho imparato dalla mia prima insegnante di canto, Barbara. Ha iniziato a darmi lezioni di canto quando avevo 23 anni. Mi ha insegnato tutto ciò di cui avevo bisogno per essere una cantante lirica. Ho studiato musica presso la Music University “Mozarteum” ma non ho avuto molte possibilità di allenarmi vocalmente là. Molto di quello che ho imparato, l’ho fatto tramite le lezioni che Barbara mi ha dato privatamente e allenandomi da sola a casa.

Avendo menzionato l’Out of the dark fest, cosa ci potete dire di questa bellissima esperienza? Ricordo che a Milano avete ottenuto buonissimi successi e molti vecchi fan della band (e anche fan nuovi) sono stati felicissimi di vedervi live…

Nils: Ad essere franchi, l’Out Of The Dark è stata un’esperienza fenomenale e l’ho vissuta a pieno. Per me, è stato uno dei migliori tou che gli Xandria abbiano mai fatto prima d’ora. Oltre al fatto di essere stati nuovamente in tour dopo tutti i problemi che abbiamo affrontato negli ultimi cinque anni, abbiamo incontrato gente veramente favolosa. Ciò che più mi ha colpito è stato il grande spirito che c’era tra le singole band, con le quali siamo andati più che d’accordo e non mi sarei mai aspettato tutto questo. Per cui, vorrei rivolgere i miei più sentiti ringraziamenti agli Amberian Dawn, ai Serenity, ai Van Canto e ai Tristania. E, ultimi ma non meno importanti, alla nostra equipe, con il quale ho avuto l’onore di condividere quest’esperienza.

Parlando di ambito live, so che a breve farete qualche data con gli Epica. Vi andrebbe di accennarci qualcosa? Come vi è stata proposta la collaborazione?

Nils: Non vediamo l’ora di fare questi concerti. Saranno le prime date in cui gli Xandria si esibiranno dal vivo dopo l’uscita di “Neverworld’s End” e siamo davvero eccitati di suonare il nuovo materiale in ambito live. Sarà bellissimo suonare con una band fantastica come gli Epica, il nostro batterista è un loro grandissimo fan!

Parlando della vostra attività in ambito live, per essere comunque ancora una “piccola realtà musicale”, pochi mesi fa, avete preso parte al MFVF. Cosa potete dirci di questa esperienza? Essendo il MFVF un importantissimo festival in NL, presumo che per voi sia stata una grande occasione anche per farvi conoscere a chi ancora non ha avuto modo di conoscervi…

Nils: A dire il vero, è stata la seconda volta in cui ci esibivamo al Metal Female Voices Fest, il nostro debutto su quel palcoscenico avvenne nel lontano 2006 e, mi dispiace dovertelo dire, ma il MFVF è un festival tipicamente belga, non olandese, poichè si tiene a Wieze (Belgio) e non è di gran lunga il più famoso festival in Belgio, come potrebbe esserlo ad esempio il Graspop Metal Meeting.

Parlando dei fans, quale è il vostro rapporto con la gente che vi supporta? Come reagite quando i fans vi portano regali, cibo o altro?

N: Tutto ciò che posso dire è che incontrare i fans per me (noi) è una cosa veramente essenziale, quando si parla della nostra professione. Ancora oggi mi risulta strano quando si parla di “fans”, perchè questo in qualche modo riduce le persone ad un singolo aspetto della loro personalità. Ma comunque sia, essendo io stesso un “fan”, posso dire che mantenere il contatto con le persone che apprezzano e amano la tua musica e vengono ai tuoi concerti è davvero una cosa molto importante per me e apprezzo tutti voi!

 

M: Sono sempre contenta quando si parla di regali! Per cui non trattenetevi se volete darmi qualcosa, ahahah!

Come dicevo, il disco sarà pubblicato a breve. Avete già in mente un tour europeo per promuovere ulteriormente l’album?

Nils: Speriamo di poter suonare a più concerti possibili, subito dopo la pubblicazione dell’album, ma eccetto le poche date che avremo con gli Epica, non abbiamo ancora programmato nessuna data, perdonateci.

C’è qualcosa che ancora vorreste realizzare in ambito musicale? Qualche sogno nel cassetto?

N: Ora come ora, non ho in mente alcuna collaborazione straordinaria. Ma nel corso degli anni, ho incontrato così tante persone fantastica e posso facilmente immaginare di lavorare con qualcuno di loro. Chissà, magari un giorno…

M: Mi piacerebbe che la London Philharmonic Orchestra o la Berlin Philharmonic Orchestra potesse suonare live le nostre nuove canzoni insieme a noi sul palcoscenico. Realizzare un concerto con queste due grandi orchestre sarebbe strepitoso! E il mio unico sogno nel cassetto sarebbe quello di esibirmi con gli Xandria al Wacken Open Air e, perché no, fare anche un tour mondiale!!

Avete qualche aspettativa particolare per il tuo futuro?

N: Suonare moltissimo – questo è tutto!

M: Suonare il più possibile in giro per il mondo!

Cosa vi sentireste di consigliare alle giovani band che vorrebbero tentare una carriera musicale o artistica?

Nils: Se si vuole lavorare ad un livello altamente professionale, questo business risulta più difficile di quello che si pensa, non c’è un’opzione che vale per tutti, altrimenti avremmo solo band tutte uguali alle altre. L’unico consiglio che posso dare è che si deve avere molta forza per andare avanti…

Grazie per la bella chiacchierata, ragazzi. Avete la possibilità di dire qualcosa ai vostri fans e ai nostri lettori… Speriamo di vedervi presto in tour in Italia. In bocca al lupo e auguri per tutti i vostri progetti futuri!

N: Grazie dell’interesse che mostrate nei confronti degli Xandria. Ora muovete il vostro sederino pigro e andate al negozio più vicino a casa, prendete la vostra copia di “Neverworld’s End” e già che ci siete, prendete un biglietto per assistere a uno dei nostri show e se volete, portatevi dietro qualche vostro amico 🙂

M: Grazie mille,  è stato un vero piacere! E come ha detto Nils: sapete tutti quanti cosa dovete fare il 24 Febbraio. Un sentito grazie a tutti i nostri fans per il supporto che ci date!Tanti baci, la vostra Manuela!