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Dragonforce – Marc Hudson

In occasione del promo day a Milano che vede protagonisti i Dragonforce, noi di HW abbiamo avuto l’occasione di incontrare il nuovo cantante della band, il 23enne inglese Marc Hudson, che ci ha raccontato l’esperienza di essere entrato a far parte di una band quale i Dragonforce e ci anticipa il nuovo album The Power Within (leggi la nostra recensione) in uscita a metà aprile. Questo è ciò che ne è uscito dal nostro incontro.

Ciao Marc, benvenuto su HW e in Italia. Come va?

Ti ringrazio, sto bene.

Come tutti sanno, oggi sei qui a Milano con Herman Li per promuovere il nuovo album dei Dragonforce, in fase di rilascio il mese prossimo e che si chiama “The Power Within”. Questo è il primo disco che ti vede in veste di lead singer. Come stai vivendo questa fantastica esperienza?

Ah, è una sensazione magnifica. È un grandissimo privilegio essere in una band come i Dragonforce, è tutto basato sul duro lavoro, intendo dire: ero completamente poco professionale e dilettantistico prima di entrare a far parte della band, facevo parte di una band che aveva come minimo 50 persone come pubblico e ora che faccio parte dei Dragonforce, devo dire che ho imparato molto tecnicamente parlando, ho imparato ad avere più presenza scenica e cose di questo genere. Quando tutto arriva insieme, diventa una grande cosa. È piacevole.

Il titolo dell’album mi ha parecchio incuriosita. Da cosa deriva la scelta di tale titolo? È in qualche modo collegato agli episodi successi negli ultimi due anni?

Il titolo dell’album è correlate alle canzone, ogni brano ha un argomento differente, si tratta di argomenti molto attuali nella società odierna, vi sono anche alcune canzone personali che trattano temi come le relazioni e roba di questo genere. C’è anche un brano intitolato “Last Man Stand” che parla di eroi, delle persone che danno e sacrificano la propria vita per salvare alter vite umane e parla anche dello tsunami avvenuto in Giappone, è correlate a Fukushima. “The Power Within” racchiude tutti questi argomenti, parla del mondo di oggi, di cosa accade nel mondo oggi, oggigiorno c’è la crisi economica/finanziaria, dell’arresto sociale, i conflitti del Medio Oriente. “The Power Within” è la forza della personalità delle persone di andare avanti e vivere attraverso le difficoltà che stanno avendo.

Possiamo dire che questo album segna il tuo debutto. Come sei riuscito ad organizzare il tuo lavoro su questo album? So che quest’album era già stato scritto due anni fa, quando ZP Theart lasciò la band… o mi sbaglio?

Il 90% delle canzone erano già completate quando sono entrato a far parte della band, per cui non ho preso molta parte al processo di scrittura. Quello che noi facciamo è realizzare una sessione improvvisata delle canzoni prima di registrarle in studio, per cui quando abbiamo fatto le sessioni improvvisate, ho dovuto un po’ improvvisare su alcune cose e ho dovuto, ad esempio, mettere un acuto più alto qui o creare melodie alternative che poi sono finite sull’album. Sono rimasto in studio per tutto lo scorso anno, è stato bello registrare questo disco e spero che i fan ameranno il disco perché è un nuovo inizio per la direzione musicale dei Dragonforce, ora c’è un nuovo cantante per cui spero possano apprezzarlo.

Sei entrato a far parte della band dopo quasi 2 anni di ricerca per un nuovo cantante. Ti andrebbe di raccontarci come hai vissuto questa esperienza e come, a dire il vero, è nato tutto quanto?

Molto semplicemente, i ragazzi stavano cercando un nuovo cantante e hanno messo una specie di annuncio. Feci una sorta di audizione tramite Youtube, mi sono ripreso mentre cantavo “Through The Fire and Flames” e “Last Journey Home” e il tutto è iniziato come un gioco, dato che il mio chitarrista mi disse “provaci e canta una canzone dei Dragonforce, dopodiché riprenditi mentre lo fai e vediamo cosa ti dicono”, per cui ci provai e misi il video pubblicamente su Youtube. Doveva essere una cosa privata ma non è, ho visto che la gente e gli stessi fan dei Dragonforce erano piuttosto interessati, a dire il vero mi hanno scritto “canti davvero bene queste canzoni”. Herman mi contattò da lì a breve, chiedendomi di fare un nuovo filmato, per cui mandai tre video, feci addirittura una prova in studio con i ragazzi e loro stessi vennero a vedermi suonare nella mia band. Successivamente, venni preso e facemmo tutto il necessario per il nuovo album, iniziai cantando “Cry Thunder” e molte altre cose e tutto questo ha creato il mio “periodo di prova”. Poi venni assunto a tempo pieno e ho iniziato a fare bene questo lavoro. È stato bello.

E oggi sei qui a promuovere il nuovo album…

Esattamente!

Di recente, ho scoperto che avete messo in streaming su Internet un vostro singolo, che si chiama “Fallen World”. Da ciò che ho letto, è stato detto che è la canzone più veloce mai realizzata prima d’ora dai Dragonforce. Ti andrebbe di condividere qualche dettaglio con noi?

Penso sia un bel singolo, poiché è tipicamente in stile Dragonforce, ma penso che la band abbia raggiunto un altro livello con questo brano, penso che sia importante per i fan capire che i Dragonforce non hanno intrapreso nuove direzioni, hanno solo rallentato un po’ il ritmo, anche perchè vi sono canzoni mid-tempo sull’album. La canzone in sé ha un argomento molto simile alle altre, “Fallen World” parla sostanzialmente della crisi economica e finanziaria e come potete capire, non si parla solo di brutte cose su questo disco, parla di diversi argomenti. Questo è principalmente l’argomento della canzone. Penso sia un bel brano, perché la chitarra con la melodia vocale risulta ancora “lenta”, è un brano molto orecchiabile. È un ottimo brano, ma non è il nostro primo singolo. Abbiamo deciso di metterla in streaming semplicemente per dare ai fan ciò che volevano.

So che stasera presenterete il nuovo album qui a Milano e avrete anche l’occasione di incontrare i fan. Come ti senti? Cosa ne pensi di questa proposta?

Sì, è esatto. Penso sia una gran bella cosa, a dire il vero non so cosa dovrò aspettarmi, perchè ho Saputo che il posto è una sorta di rock club e penso che ci sarà un meet and greet e anche una specie di competition, per cui sarà divertente. Questi giorni promozionali sono più o meno basati su molte interviste per cui incontrare i fan risulta piacevole.

Negli ultimo anni, i Dragonforce sono diventati famosi ovunque, specialmente perchè siete stati i primi a coniare il termine “extreme power metal”, mostrando quegli elementi che tanto caratterizzano il sound della band. Come pensi possa evolvere il sound della band in futuro?

Beh, penso che molta gente sappia cosa e chi siano i Dragonforce, ma penso che per noi sia un grande valore, spero che i fan possano capirlo. Non parliamo solo di velocità e assoli qua e là, questo album è più basato sulla scrittura dei pezzi e sull’energia che abbiamo messo nel creare questo disco, che risulta essere melodico, tecnico, è influenzato un po’ da tante cose. È più di un semplice disco extreme metal.

Cosa possiamo aspettarci dai Dragonforce, e, più precisamente, da questo nuovo disco?

Penso che potrete aspettarvi un po’ di diversità con questo ultimo album, penso che le performance sul palcoscenico saranno piuttosto energiche, ci saranno alcune sorprese e penso che i fan dei Dragonforce apprezzeranno. Ci sarò io a cantare, per cui questa è un’altra nuova cosa, ehehe, suoneremo sicuramente alcune delle canzone dei vecchi album e suoneremo alcune tracce del nuovo album, penso che sceglieremo i migliori brani da suonare live e quelli che più sono amati dai fan, così nessuno ne rimarrà deluso.

Ho dato un ascolto al disco e ho visto che, più o meno, sei vocalmente simile al precedente cantante. Qual è stata la tua educazione musicale? Hai mai preso lezioni di canto o tutto questo è frutto di un talento naturale?

Non ho mai preso lezioni di canto fino al momento in cui sono entrato a far parte della band. Voglio dire, mi piace cantare in macchina, sotto la doccia, come fanno tutti del resto. Ma da quando sono entrato a far parte della band, ho dovuto prendere lezioni, perchè le persone erano preoccupate che io potessi rovinare la mia voce, siccome le canzone dei Dragonforce sono difficili da cantare, specialmente se si tratta di farlo per un’ora e mezza ogni notte e così via. Ora prendo lezioni di canto, anche per avere qualche consiglio in più su come preservare al meglio la mia voce, ma prima di questo, non ho mai fatto nulla.

Come ti sei preparato ad affrontare questa nuova sfida? È stato difficile vestire i panni di ZP, cantare tutte le canzoni, senza aver mai preso lezioni di canto?

È stata un’esperienza nuova, perchè non avevo mai registrato nulla prima d’ora. Le canzoni erano piuttosto difficili, ma la parte più difficile è stata il processo di registrazione. È difficile rimanere in studio con tre persone che sono lì ad ascoltarti, ripetendoti “fallo di nuovo, fallo un’altra volta”. È davvero intenso e se qualcuno è nuovo in situazioni del genere, risulta piuttosto allarmante, per cui la più grande sfida è stata questa. Le canzoni erano piuttosto impegnative, così come impegnativo è stato tutto il processo.

Sono convinta che questo album sorprenderà molte persone, perchè ci sono un sacco di nuovi elementi, compreso te che ora sei il nuovo cantante della band. Come pensi potranno reagire i fans?

Ad essere onesti, non ne ho idea, ehehe, perchè non ho mai inciso un album prima d’ora, non ho ancora saputo di alcun riscontro rispetto i precedent album, ma dal momento in cui a noi è piaciuto, spero che anche i fan possano apprezzare il nuovo lavoro, ma davvero non lo so, non ho mai fatto questo prima d’ora, spero solo che i fans possano capire cosa aspettarsi dai Dragonforce.

Come dicevo prima, l’album verrà pubblicato a breve. Per quel che riguarda un nuovo tour, avete già programmato qualche data europea?

Sì, il tour mondiale inizierà ad Aprile, poco dopo l’uscita dell’album, abbiamo già programmato di andare in America, faremo un concerto in Inghilterra e poi torneremo nuovamente negli Stati Uniti. Torneremo in Europa in veste di headliner a Settembre/Ottobre, verremo sicuramente in Italia e i Dragonforce andranno in tour ovunque, proprio a partire da Aprile.

Forse è un po’ presto per parlarne, ma qual è il tuo rapporto con i fan?

Finora, abbiamo fatto 10 concerti con me al commando, abbiamo suonato in un festival in Ungheria e a dire il vero mi piace incontrare i fan dopo uno show, magari per una birra o per autografare qualcosa. È una cosa che mi piace.

Hai qualche aspettativa, ora che fai parte della band? Nessun sogno nel cassetto?

Non proprio. Spero solo che i fan possano accettarmi come il nuovo cantante, è difficile essere una nuova persona. So che la gente ama molto i Dragonforce, per via delle chitarre e della voce epica, per cui spero che non appena l’album sarà pubblicato la gente possa accettarmi totalmente come il nuovo ragazzo della band.

Questa era l’ultima domanda. Grazie mille per averci concesso questa intervista Marc. Hai l’occasione di rivolgerti al tuo pubblico e dire qualcosa anche ai nostri lettori…

Il nuovo album, “The Power Within”, uscirà il 15 Aprile, ci siamo divertiti moltissimo nel realizzarlo, è stato il mio primissimo album e penso, anzi sono convinto che la gente che già precedentemente ha amato i dischi dei Dragonforce apprezzerà anche questo nuovo album, perchè è tipicamente in stile Dragonforce. Ci saranno alcune succulente novità, alcune canzone acustiche, canzoni lente e penso che la band si evolverà in qualche modo in future. Sono convinto che i fan ameranno questo nuovo disco.