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Arch Enemy @ Rock n bol, Bolotana

Un’estate particolarmente ricca di eventi rock-metal per i fans sardi, che dopo anni di vacche magre vedono arrivare, nell’arco di soli due mesi, tanti nomi storici, come Obituary, Testament, Napalm Death e, presto, anche Lacuna Coil, pronti a sbarcare a settembre.

In questo scenario, il Bolotana Rock punta su un nome in giro da tanto, ma non propriamente “old”: gli Arch Enemy 2014 , che dopo la notizia dell’abbandono di Angela Gossow, che ha passato il testimone ad Alyssa White Gluz (ex The Agonist), sembravano apparire come un’incognita, dubbi prontamente fugati dall’uscita del nuovo album “War Eternal”, lo scorso inizio giugno, personalmente il lavoro di questa band che si mostra come il musicalmente più valido dell ultimo decennio. I feedback sulla resa live di Alyssa, anche da parte degli ultrà adoratori di Angela, sono in gran parte positivi, anche se certo è che ci vorrà del tempo per abituarsi.

In un’ estate sarda bizzarra e poco calda, gli Arch Enemy arrivano e portano i 40°, sole e poco vento nel paesino del centro Sardegna, il Rock and Bol, arrivato alla settima edizione, ospita l’evento nella piazza principale del paese, buona organizzazione per parcheggi e servizi, resta l’incognita dell’aflluenza: quanti metallari sardi in un caldo mercoledì a ridosso di ferragosto abbandoneranno il mare? Che presa hanno ancora gli Arch Enemy sui fans italiani? Anche nel periodo post Wages of Sin, Amott&co non hanno mai fatto numeri al botteghino pari a quelli di Nightwish , Within Temptation o in tempi più recenti Epica, anzi, si può registrare negli ultimi anni un leggero calo di presenze…una singola data in una regione poco battuta da eventi rock può essere un rischio.

Ma, come per Obituary e Testament, anche gli Arch Enemy riescono ad ottenere la presenza di un buon pubblico, personalmente oltre le mie previsioni, il Bastione San Pietro è pieno, non pienissimo, complice un biglietto accessibile in questi tempi di crisi. Almeno 800/900 persone presenti. Dopo due gruppi sardi Rod Sacred e Mankind Has Fallen ad aprire, puntuale in tarda serata arriva il momento degli headliner, scenografia essenziale, backdrop, palco scoperto, ottimi suoni per tutta la serata.

Scaletta da 90 minuti in linea con le date da headliner (NDR: perdonate qualche-sicura-imprecisione..non ho la setlist ufficiale e a memoria ricordo 17-18 pezzi, sicuramente ne mancano un paio che ora dimentico, si sono combattuti i 40° a Bolotana con qualche birra), apprezzo molto “War Eternal” e in questi primi mesi di tour , mi sarei aspettato non dico di sentire l’intero album dal vivo, ma almeno 7-8 brani; invece Amott punta a un best of con “As The Page Burn“, “You Will Know My Name” e “War Eternal” dal nuovo cd, assente anche “No More Regrets“, singolo mai suonato finora che, insieme anche ad “Avalanche“, avrebbe meritato d’essere sentita. Ma il tour degli Arch Enemy 2014/2015 è lungo, ci sarà tempo e modo.
Enemy Within” e “Ravenous” , da Wages , erano due classici con Angela e se Alissa è stata scelta personalmente dalla Gossow ci sarà stato un motivo, c’è la potenza, c’è “brutalità”, presenza scenica, coinvolgimento del pubblico, ma Alissa non ricerca mai nè l’effetto “cover” nè di ricalcare troppo Angela, cerca di non spostarsi troppo da quanto faceva con i The Agonist.. ma gli Arch Enemy sono il suo gruppo preferito, c’è entusiasmo genuino quando arriva il momento di “Snow Bound“, “Dead Eyes See No Future“, “We Will Rise” ect ect..

Nonostante i cambi ciclici di line up, Amott e gli Arch Enemy restano una gioiosa macchina da guerra musicale, tutta fila via alla perfezione,suonare la settimana prima sul mainstage di Wacken e ritrovarsi poi in piazza a Bolotana può essere frustrante, ma è innegabile che ci sia più contatto umano fans-musicisti in questi eventi ” piccoli”…tutti sorridono e sono soddisfatti su “Revolutions Begin” e “The Day You Died“. Quando “criticavo” i pochi pezzi di “War Eternal” , c’era un perchè. Paradossalmente “Khaos Legions“, uscito 3 anni fa , è più rappresentato: “Bloodstained Cross“, “No Gods No Masters” , “Yesterday Is Dead And Gone” vengono piazzate prevalentemente nella seconda parte di concerto, mentre la devastazione e mini pit si formano sul piazzale del Bastione S.Pietro, Alissa sventola la bandiera nera “the more we have to suffer,the more we will fight” ( “Under Black Flags We March” ).

Non possono mancare ovviamente classici come “My Apocalypse“, “Rise” e “Nemesis” a chiudere la serata. C’è tempo per qualche foto e autografo col gruppo, complessivamente la serata è stata un successo, gran parte dovuto a organizzatori e promoter che da anni ci credono e s’impegnano e a un pubblico sempre più attento a questi eventi. Concerto vecchia maniera, con i fans intenti a guardare lo show e pogare anzichè fare 10,000 foto inutili e video con audio schifosi.

Gli Arch Enemy 2014? Promossi a pieni voti! Dopo i tour Nord Americani e Europeo da supporter ai Kreator e Sodom, in cui non passeranno in Italia, si spera in una seconda leg europea da headliner dopo quella di maggio-giugno 2014..

SCALETTA:

Intro – Tempore Nihil sanat
Enemy within
War Eternal
Ravenous
Revolution begins
My Apocalypse
You Will Know My Name
Bloodstained Cross
Drum solo
Under the Black flags We March
The Day You died
As the Pages Burn
Dead Eyes See No Future
No Gods, No Masters
Dead Burn their dead
We Will Rise
Yesterday is Dead and Gone
Blood on your hands
Snow bound
Nemesis
Fields of Desolation