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Wacken Open Air 2012

Anche quest’anno Heavyworlds è stato presente al più grande evento Heavy Metal del mondo che, come ogni agosto, si abbatte su un paesino a ovest di Amburgo, Wacken. 80000 metalheads provenienti da ogni parte del globo, si ritrovano qui per quella che è già stata definita più volte come la mecca dell’heavy metal. Lo spirito del festival oramai va ben al di là del semplice evento musicale, qui l’organizzazione e gli indigeni hanno creato una vera e propria festa che ciascun abitante del luogo ha saputo accettare e saggiamente sfruttare. Si perchè con l’avvento del Wacken Open Air i giardini delle case diventano bar all’aria aperta, i bambini ti aiutano a trasportare le casse di birra fino al camping con i loro tricicli in cambio di una mancetta, le bambine di fronte ai garage vendono limonata, birra e muffins mentre i negozi di elettronica sbaraccano tutta la loro merce per far spazio ad alcholici e vettovaglie da campeggio sui loro scaffali. L’effetto di trovarsi immersi nella Heavy Metal Town è proprio fortissimo ed è sicuramente uno dei fattori che ha contribuito a portare la fama attuale a questo festival.

Per intraprendere il viaggio dall’Italia verso la regione di Schleswig Holstein ci sono svariati modi: quello più comune, che è stata per anni la nostra scelta, è l’auto. Il viaggio da Milano sono circa 1200 Km, non molto ma la prospettiva di doverci sorbire nella fase di rientro le immancabili code in uscita dal festival e ad Amburgo, nonchè guidare con 4 giorni di festival sulle spalle, ci ha tentato nel valutare altre strade. L’aereo impiega circa 2 ore nella tratta Orio al Serio – Lubecca, ma è abbastanza limitante per la questione di attrezzature e tende da portar dietro. La nostra scelta è ricaduta sul treno quindi. Con 10 ore spaccate di viaggio (circa 5 in meno dell’auto), si arriva tranquillamente al paese limitrofo Itzehoe dove bus navetta partono con regolarità alla volta di Wacken. Anche se il nostro arrivo è stato di mercoledì (un giorno prima dell’inizio dei concerti), qui le attrazioni per passare il tempo non mancano di certo fra beer garden, metal market e piscina. Anche quest’anno inoltre era presente il Wackinger, un villaggio vichingo dove si può trovare rievocazioni storiche, mercatini con fabbro e scultore e tanto, tanto idromele. Rispetto agli anni precedenti ci è sembrato più dispersivo ma ad ogni modo sempre di grande effetto.

Quest’anno però verrà ricordato come il Wacken più piovoso di sempre. sin dal primo fino ad arrivare al picco massimo dell’ultimo giorno la pioggia l’ha fatta da padrona, rendendo i camping una vera distesa di fango e acqua, spesso e volentieri impraticabili persino a piedi. Molte auto sono rimaste bloccate ma, fortunatamente, l’organizzazione si è dimostrata di altissimo livello, offrendo cittadini armati di trattori e ruspe per trainar fuori tutte le autovetture bloccate.

Questo Wacken però verrà ricordato anche per le splendide performance che ci ha offerto, partendo alle 3 di pomeriggio con la classica apertura da parte degli Skyline e dagli irriducibili ed oramai immancabili Saxon ed UDO sui palchi principali. Pezzo forte della giornata sicuramente i Sepultura accompagnati da un gruppo di percussionisti, i “Les Tambours du Bronx” che hanno regalato agli spettatori uno show davvero particolare!

Il Venerdì è farcito con grandi nomi quali i Kamelot capeggiati dal nuovo frontman Tommy Karerik. Un’ottima scelta in quando oltre che ad essere una voce di assoluto livello è anche un frontman che sa come trascinare il pubblico, nonostante l’acquazzone che si è abbattuto sulla folla proprio a metà della loro esibizione. Questo però non ha fermato l’organizzazione, a seguire abbiamo assistito alla grande esibizione degli Overkill, un buon concerto degli Opeth e alla trascinante ed esplosiva carica degli Hammerfall che hano sfruttato a dovere la piccola tregua che il maltempo gli ha concesso. Divertente come sempre lo show dei The Bosshoss che, nonostante la differenza di stile, ha trascinato tutti i presenti a ballare il loro country rock sotto la pioggia. Menzione d’onore agli show dei Dimmu Borgir, accompagnati da un orchestra che ha notevolmente potenziato l’impatto della formazione norvegese, e agli In Flames, i quali non sono mai stati così in forma. Nonostante la condizione del terreno nulla ha impedito ai presenti di saltare all’unisono sotto l’attacco di ‘Only for the Weak’ e di assistere alla simpatia di Anders & co. 

Il sabato risulta un po’ più scarno rispetto al venerdì, ad aprire la nostra ultima giornata ci pensano i Gamma Ray con un Kai Hansen non propriamente al 100% (probabilmente per colpa dell’orario, le 13). Promossi a pieni voti Amon Amarth, Machine Head ed Diablo Swing Orchestra, fiori all’occhiello della giornata. Bocciati completamente i Cradle of Filth che ci hanno fornito uno show decisamente piatto e senza mordente. Discorso a parte per lo show più atteso di questa edizione, gli Scorpions. Tutto è amplificato ai massimi livelli, dalla cura nella coreografia del palco agli effetti pirotecnici che hanno accompagnato i teutonici per tutto lo show. Concerto che parte sottotono sia per delle scelte di scaletta discutibili che per l’acustica non ancora calibrata alla perfezione. Fortunatamente con il passare dei minuti entrambi i problemi vanno a vanificarsi regalando ai fortunati presenti un grandissimo show! Wacken ci saluta con gli Edguy come ultimo show alle due di notte con Tobias che non sembra affatto soffrire dell’orario, saltando all’impazzata come una pallina da tennis per tutto il palco.

Una volta terminati ed impacchettata la nostra roba tra il fango e le auto bloccate ci siamo diretti alla stazione di Itzehoe per poter far ritorno in patria dove ci ha accolto un clima decisamente più soleggiato e meno ‘fangoso’. Nonostante la sfortuna che ha colpito il piccolo paesello tedesco, l’organizzazione ha sempre tenuto testa ai problemi che il tempo ha causato. Ora non ci rimane che attendere il prossimo anno (che già vanta dei nomi altisonanti come Deep Purple e Nightwish). Il motto ‘Rain or Shine’ non ha mai avuto tanto valore come in questa edizione del 2012!