L’estate, facendo i debiti scongiuri, sta arrivando e per chi ha gusti un po’ eterognei dal punto di vista musicale questo è il periodo in cui si va alla ricerca di quei dischi un po’ frizzantini da alternare a Suffocation e compagnia bella, quella roba spensierata da canticchiare a finestrino aperto respirando il profumo della natura definitivamente risvegliata. E allora capita a proposito questo esordio dei Dance! No thanks, giovane quartetto dedito a un pop-punk decisamente leggero con piccolissime influenze emo assolutamente non fastidiose. Something to believe in è un disco che mi riporta indietro di una decina d’anni buona, quando un’etichetta come la Drive thru faceva uscire ottimi dischi e gruppi come Juliana theory, JimmyEatWorld e Ataris non sbagliavano praticamente un colpo.
I D!NT sono insieme da appena tre anni ma hanno già alle spalle addirittura un tour in in Russia e Ucraina, cosa che evidentemente li ha portati ad un livello di maturità e padronanza dei propri mezzi non indifferente. Intendiamoci, Something to believe in non è un album epocale né innovativo, ma il quartetto conosce bene i confini del genere che suonano e ci si muove agevolmente grazie all’abilità di scrivere canzoni che si collocano perfettamente in quella zona solare che sta a metà tra il pop e il punk. Melodie orecchiabili, ritornelli accattivanti (anche se fin troppo presenti) con coretti che si insinuano in fretta in mente, un leggero retrogusto malinconico e il sentore del sole californiano sulla pelle sono gli elementi che meglio possono descrivere questo disco. C’è da dire che tutti questi buoni sentimenti alla lunga un po’ possono stancare e qualche pezzo è un po’ troppo “moscio” e ripetitivo; personalmente infatti io ho apprezzato le due canzoni più tirate e veloci di questo Something to believe in, ovvero “Someone like you” che mi ha ricordato non poco gli Over it degli esordi e la scanzonata e festaiola “Tonight”. Buona la produzione e veramente ottima la voce di Luca, con un timbro molto interessante e una pronuncia dell’inglese molto professionale.
Insomma, difficile che i D!NT vi cambino la vita, ma chi ama il pop-punk onesto e senza troppe pretese o semplicemente vuole passare mezzora spensierata li troverà sicuramente interessanti.