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TEMPERANCE – Temperance

Chi sostiene che nella vita ‘cambiare’ sia sinonimo di poco carattere si sbaglia di grosso…la ricerca della propria via, del modo migliore di esprimersi e di ciò che ci può render felici deve attraversare cambiamenti, prove, fallimenti e ripensamenti per portare un qualsiasi essere umano a ciò che brama.

I fratelli Capone ci hanno provato e riprovato, per più di un decennio, a far quadrare i Bejelit…dalla prima demotape fino al mastodontico “Emerge” hanno sempre vissuto per la ricerca di qualcosa di nuovo e diverso che li appagasse. La soluzione? Si chiama Temperance. Ben coaudiuvati dagli ‘ex’ compagni di battaglia Luca Negro e Marco Pastorino, hanno cambiato idea e scelto un sentiero diverso verso la cima della montagna, optando per la dolcezza e la sobrietà della voce di Chiara Tricarico. Se analizziamo il songwriting della band non è facile riuscire a trovare un modo per definirli (e forse il vero genio sta proprio qui)…c’è metal ovviamente, ci sono le doppie casse pressanti e la melodia ‘easy’, certo, ma anche una capacità di arrangiamento e di scelta sonora riscontrabile solo in act più blasonati e famosi.

La produzione è un vero e proprio filo del rasoio, capace di estrarre la compattezza della sezione ritmica e la grande ricchezza delle parti melodiche…i suoni appaiono come un’alchimia equilibrata, dove la ruvidità delle asce di Sandro Capone e Marco Pastorino si scontra con la rotondità elegante del drum&bass, mentre i veri fiori all’occhiello sono le performance (a dir poco professionali) e la cura certosina per gli arrangiamenti e la fluidità delle strutture, cose che non in molti oggi giorno sanno tenere in considerazione.

Temperance” parte con “Tell Me”, canzone apripista che, specie in sede live, saprà scaldare il pubblico a dovere…”Hero” e “Heavens Above” valgono da sole il costo del cd, dotate di grande compattezza e sorprendenti virate (lo stacco acustico in “Hero” è un vero must). Altri centri li possiamo trovare con “Scared And Alone”, “Reletlessy” e la power ballad “Stronger”, mentre i veri capolavori portano i nomi di “The Fourth Season” (che coro!!) e “Lotus”, songs dalla considerevole durata ma dall’impatto immediato. Ritengo invece un po’ meno ‘mordenti’ i singoli “To Be With You” e “Breathe”, di sicuro impatto ma decisamente ‘sotto’ lo standard del platter. Chiude il disco, come bonus track, la versione di “A Thousand Years” di Christina Perri, che mostra come i Temperance siano ineccepibili anche nel ruolo di interprete.

Esordio con gli allori per i Temperance, un disco che farà breccia nei cuori sia di chi ama il genere sia di chi ne è detrattore. Niente soprani incalliti, niente funambolismi orchestrali per fortuna, solo metal scritto in modo intelligente. A quando il prossimo?

  • 9/10

  • TEMPERANCE - Temperance

  • Tracklist

    01. Tell Me
    02. Hero
    03. Heavens Above
    04. Breathe
    05. To Be With You
    06. Scared & alone
    07. The Fourth Season
    08. Relentlessly
    09. Dejavu
    10. Stronger
    11. Lotus
    12. A Thousand Years - bonus track


  • Lineup

    Chiara Tricarico: Vocals
    Marco Pastorino: Guitars & Vocals
    Sandro Capone: Guitars
    Luca Negro: Bass
    Giulio Capone: Drums & Keyboards