SEETHER – Isolate And Medicate

“Isolate and Medicate” è un po’ la metafora del comprendi e affronta un problema per volta, unica strategia funzionale quando il caos è diffuso e sembra quasi non esserci più una via d’uscita dal tunnel buio in cui improvvisamente ci si ritrova.

Un concetto tanto astratto quanto paradossale, quando si parla di una band multi platino, quale i Seether, che musicalmente parlando, di carenze non ne ha mai davvero manifestate, ma assolutamente centrale se con attenzione ci si lascia assorbire dai testi magistrali, che assumono una rilevanza fondamentale in questa nuova produzione.

Un Alternative-Rock che affonda le sue radici nel post Grunge, e che viene incorniciato dentro melodie catchy, che scavano dentro, nel profondo, dove difficilmente non saranno fatte proprie. Dieci tracce firmate Seether, tra cui “My Disaster” si mostra come quella maggiormente rappresentativa della musicalità di questo gruppo, ma anche come la migliore dell’intera produzione.

“See You At The Bottom“, la traccia di apertura, e “Suffer It All” si avvicinano notevolmente al puro Hard Rock, con riff più cattivi, ritmi serrati e musicalità relegata in secondo piano. Non mancano, incredibilmente, brani lenti e meditativi: struttura da semi ballads per “Crash” e “Save Today“.

Calde influenze Punk-Pop, richieste dal tema, per “Same Damn Life“, toni freschi e leggeri, da “hit”, invece, per “Watch Me Drown” e il primo singolo “Words As Weapons“.

E’ formidabile pensare come una band che, alle spalle, ha già cinque album studio, possa crescere musicalmente, tanto quanto i Seether dimostrano di aver fatto con questa nuova produzione.  Un album assolutamente indimenticabile.