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KING OF ASGARD – Karg

Quando si sente parlare di Death Metal con influenze vichinghe, è immediata l’associazione con gli Amon Amarth, pionieri del genere, ed è sempre difficile uscire dalla loro ombra, ma i King of Asgard, giunti ormai al loro terzo full lenght, riescono meravigliosamente in questa impresa.

Karg“, che in svedese significa “arido” o “sterile”, è il nome di questo album, che musicalmente non potrebbe essere più fertile! Con sonorità cruda, distorsioni taglienti e ritmi serrati proietta nel bel mezzo di combattimenti viching tra colpi d’ascia, sangue e spiritualità. La sterilità preannunciata è dunque riferita ai contenuti narrati: morte, ghiaccio, passato, dèi viscidi e ingannevoli, e Aldilà.    

L’impostazione più cruda si sente già a partire dalla prima traccia, “The Runes of Hel”, scelta anche per il primo videoclip musicale, in cui però si conservano anche gli elementi di successo dei precedenti lavori, l’energia dei ritmi serrati e le melodie di chitarra in tremolo picking. Dalla seconda traccia “The Trickster”, dedicata a Loki, però si introducono sonorità di stampo più folkloristico, con cori e melodie fortemente influenzate dal Black Folk tipico scandinavo. 

Da traccia a traccia lo stile diventa sempre più ricco e articolato, fino a sfociare in riff aritmici, quasi Progressive, e in dissonanze ricercate che per qualche motivo ricordano i Tyr, come in particolare è possibile notare in “Highland Rebellion”.

La band è sempre attenta nell’esecuzione a non lasciare fuori dai riflettori nessuno strumento, dando sempre il giusto peso a ogni linea melodica. Ciò avviene in particolar modo in “Remnant of the Past”, una traccia eccellente, forse la migliore dell’album, che mostra tutte le capacità di questo gruppo, con ponti e assoli di basso, chitarre quando melodiche, quando dissonanti, e cori alternati a growl pesante. Altra chicca in mezzo all’album è “Omma”, un brano molto oscuro, che alterna una lentezza da rituale solenne a energia esplosiva.


Moralmente l’album si chiude con “Rising”, una traccia relativamente lenta ma musicalmente ottima, che dopo più di 40 minuti trascorsi tra rito e battaglia offre un valido ritorno, un “sollevamento” dalle profondità del Regno di Hel.

Come bonus track è proposta una cover dei Bathory, “Total Destruction”, che la band riesce a eseguire con una sonorità nuova in modo tale da non essere fuori contesto. Un album ottimo che sicuramente vale la pena di essere ascoltato almeno una volta, e non può mancare dalla collezione di un amante del genere.

  • 8/10

  • KING OF ASGARD - Karg

  • Tracklist

    01. The Runes of Hel
    02. The Trickster
    03. Highland Rebellion
    04. Remnant of the Past
    05. Omma
    06. The Heritage Throne
    07. Huldran
    08. Rising
    09. Total Destruction (Bonus Track)


  • Lineup

    Karsten Larsson – Drums
    Karl Beckmann – Vocals, Guitars
    Jonas Albrektsson – Bass
    Lars Tängmark – Guitars


  • Genere Viking/Death Metal
  • Anno2014
  • Casa discograficaMetal Blade Records
  • Websitewww.kingofasgard.com