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WOLFMOTHER – New Crown

Dalla serie: …a volte ritornano.

Dopo l’esordio col botto nel 2006 col lavoro omonimo e il successivo “Cosmic Egg” del 2009, la band australiana, capitanata dal vero e proprio deus-ex-machina Andrew Stockdale, si era persa, smarrita fra cambi di line-up e scioglimenti lampo duranti meno di 3 mesi. Soltanto il ricciolissimo Stockdale si era fatto vivo con una spettacolare apparizione nel primo disco solista di Slash, interpretando il brano “By the Sword” e con un disco solista uscito lo scorso anno. Riformatisi a tempo di record, tornando alla formula del terzetto che tanto si era rivelata vincente col primo disco, ma con la differenza che a coadiuvare il buon Stockdale ci sono il bravissimo Ian Peres, che si divide fra basso e tastiere e l’ottimo Vin Steele, che oltre alla chitarra ritmica si cimenta anche alle pelli.

Il nuovo disco intitolato “New Crown” si compone di dieci tracce e torna alle origini della band, soprattutto come sound. Il precedente “Cosmic Egg” era un disco indirizzato ad un pubblico più vasto, molto catchy, easy listening, che aveva portato sì loro notorietà e presenze nei più famosi networks internazionali e anche italiani, ma li aveva anche di fatto snaturati.

Ed ecco invece che come i veri artisti che si rispettino, Stockdale riorganizza la band e sforna un disco di bellezza, naturalezza e spensieratezza incredibili.

Colpo di teatro anche per quanto riguarda il formato: in completa antitesi con “Cosmic Egg“, “New Crown” esce soltanto (al momento) in download digitale sulle piattaforme Bandcamp e Itunes. Pochi fronzoli: voce, chitarre, basso, batteria, tastiere quanto basta. Accantonate le sperimentazioni elettroniche del precedente lavoro, si torna a fare sul serio.

Si apre subito alla grande con “How Many Times“, dove il riff di chitarra fa subito innamorare e fa riportare indietro l’orologio del tempo di una quarantina di anni, così come la successiva “Enemy Is My Mind“; già dai primi ascolti si nota l’importanza che hanno avuto i Black Sabbath nell’educazione musicale di Stockdale, il quale possiede un’estensione vocale da fare invidia alle più grandi voci di quel periodo.

Il disco è molto corto, veloce, va che è una meraviglia! La successiva “Heavy Weight” tanto per non tradire il titolo, è la più pesante, più doom del lotto , riff alla Tony Iommi, voce malata alla Ozzy, una “Sabbra caddabra” dei giorni nostri.

La title track “New Crown” riprende il riff squillante della opening track, che fa da contraltare ad una batteria molto vintage, fine 60’s, suonata in casa o in un garage.

Proseguendo con “Tall Ships” ci accorgiamo di quanto sia il pezzo più raffinato ed elegante del disco con un magistrale Stockdale alla voce e alla chitarra; “Feelings” è la traccia centrale e vera e propria punk song che strizza l’occhio ai Ramones piuttosto che ai Black Flag, tanto amati dal cantante australiano. La successiva Stones-addicted “I Ain’t Got No” ci fa staccare un po’ dalle sonorità che ritroviamo nelle tre canzoni finali, tra cui emerge su tutte la bellissima “My Tangerine Dreams “, dove il riccioluto cantante si esibisce nel minuto finale in un voce/chitarra acustica alla Johnny Cash, da brividi. La bella e nostalgica “Radio” chiude un disco tecnicamente perfetto secondo chi vi scrive.

Se amate le sonorità fine ’60/inizio ’70 traslati perfettamente in una band moderna, mai banale, che si ispira ma che non fa la figura della “tribute band”, che non inventa nulla di nuovo ma quello che fa lo fa in maniera egregia e assolutamente godibile, questo è il lavoro che fa per voi.

  • 8,5/10

  • WOLFMOTHER - New Crown

  • Tracklist

    01. How Many Times – 2:40
    02. Enemy Is in Your Mind – 4:00
    03. Heavy Weight – 3:56
    04. New Crown – 5:36
    05. Tall Ships – 5:12
    06. Feelings – 2:26
    07. I Ain't Got No – 4:07
    08. She Got It – 2:46
    09. My Tangerine Dream – 5:16
    10. Radio – 5:06

    Traccia bonus della prima edizione Bandcamp:

    I Don't Know Why – 4:04

    Traccia bonus della seconda edizione Bandcamp:

    Lucky Star – 4:53


  • Lineup

    ANDREW STOCKDALE (voce, chitarra solista)
    IAN PERES ( basso,tastiere)
    VIN STEELE ( chitarra ritmica, batteria)


  • GenereHard rock, blues rock, neo-psychedelia, stoner rock
  • Anno2014
  • Casa discograficaSelf- Released
  • Websitewww.wolfmother.com