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THE BLACK ROSE – Solo

Il vertice delle proprie emozioni non è mai un facile prezzo da pagare…autoanalizzandosi e scoprirsi ‘prescelti’ per la visione decadente delle cose; annusare il ghiotto profumo autunnale che richiama piogge e freddo, soffermarsi sui versi leggiadri del suo retrogusto agrodolce carico di grigie sfumature o perdersi in un turbine di emozioni lacrimanti…gli artisti oscuri, si sa, sono sempre quelli con maggior sensibilità.

Affrontare questa opera autoprodotta di The Black Rose, al secolo Federica Caffaggi (Ravenfalls),
rappresenta una situazione che potrebbe sfuggirvi di mano; nell’animo dell’artista permea un sottile velo nebbioso che contamina l’ambiente circostante, ponendosi tra l’ascoltatore e le proprie emozioni come un Caronte malizioso. Il genere affrontato dall’artista è un giusto connubio di atmosfere ambient e movimenti più classicheggianti, tradendo in alcuni casi un certo amore per dei richiami medieval/rinascimentale.

Accompagnata da ospiti di spiccata caratura interpretativa, The Black Rose spinge le proprie corde vocali alla stregua ricerca delle emozioni; l’impostazione ferma e l’interpretazione idilliaca permettono di mettere sul piatto sette tracce da gustare, studiate in maniera sublime (per essere un’autoproduzione) e arrangiate ad arte in modo da permettere alla cantante milanese di volare con la propria voce. I suoni sono limpidi e sognanti (è sempre un piacere sentire un’arpa celtica e un violoncello veri e propri), le performance cariche di gusto e precise e il lavoro in consolle riesce a rendere speciali anche i silenzi inseriti…

E se “Time Flies” e “Tomorrow Yesterday” possono forgiarsi della palma dei brani più diretti di questo “Solo”, capitoli come “My Demons” e “Song For A Snowing Heart” lasciano sulla pelle il segno dell’amore per la musica semplice e diretta. Da applausi “Thorns Of Roses” e la sua carica emotiva, mentre la palma d’oro va a “Silent Night’s Dream”, canzone capace di evocare immagini di altre epoche e di dare all’ascoltatore il punto massimo dell’espressività di Federica Caffaggi.

Ci vuole coraggio ad affrontare questo “Solo”, specie se non si ha una mentalità aperta…ma, a mio
parere, dopo molti ascolti riuscirete a scorgere il modo giusto per salire su questa carrozza decadente, concedendovi così di gustare a pieno un viaggio musicale che vi toccherà fin nel profondo del cuore. Gioiello.

  • 8,5/10

  • THE BLACK ROSE - Solo

  • Tracklist
    01. Intro
    02. Time Flies
    03. My Demons
    04. Thorns Of Roses
    05. Silent Night’s Dream
    06. Tomorrow Yesterday
    07. Song For A Snowing Heart
    08. Siamo Steli

  • Lineup
    Federica “The Black Rose” Caffaggi: Vocals
    Stefano Miotello: Piano, Organ & Arrangements
    Giulia Monti: Cello
    Ludwig Conistabile: Celtic Harp
    Jennyfer Cassini: Flute