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HAMMERFALL – (r)Evolution

Il rischio che si corre nel richiamare il proprio passato sta tutto nel modo in cui lo si richiama…in tutta onestà, diffido sempre di quegli ‘specchietti per allodole’ che rivangano i fasti di una band, magari di tre o quattro lustri prima…forse, il vero modo per invogliare il pubblico consta nel far vivere il proprio passato in ogni opera, dargli il giusto tributo in ogni disco ma senza dover finire nel pacchiano.

Gli Hammerfall, a tutti gli effetti, han provato a cambiare in passato…qualche piccolo segno in “Chapter V” si era già presentato, più oscuro e epico, ma è con il precedente “Infected” che la band aveva maturaro un approccio meno ‘pulito’, dai suoni fino alla resa finale…con “(r)Evolution” la band cambia rotta nuovamente, cercando quel suono pulitissimo e quelle ritmiche serrate che avevano caratterizzato i due dischi d’esordio. Non potendo contare su una eccessiva innovazione nella proposta musicale, la band ha puntato tutto sulla maestosità della produzione e sull’intera parte in consolle che produce suoni imponenti e mixing dal grande impatto (e dallo scarso dinamismo).

(r)Evolution” è l’album meglio prodotto dalla band svedese; suoni tondi, freddi e imponenti, batterie maestose e impattanti e chitarre metallose al limite dell’ossessione, rappresentano il drastico ritorno al ‘Hammerfall sound’ di cui eravamo abituati…le performance sono perfette e precise in ogni singolo solco, mentre mixing e mastering danno quella botta imponente che ci si aspetta da una band che ha saputo rinverdire il metal…l’unica cosa di cui soffre “(r)Evolution” è la staticità del songwriting e la pochezza degli arrangiamenti.

Pur se abituati all’andamento sinusoidale degli ultimi dischi della band, appare ancora difficile veder convivere songs come l’opener “Hector’s Hymn” (un vero capolavoro), il singolone “Bushido” e l’epica “Ex Inferis” con songs prolisse che rispondono al nome di “Tainted Metal” e “Evil Incarnate”. Episodi come la titletrack o “Winter Is Coming” rimangono apprezzabili tutto sommato, ma “Live Life Loud”, la veloce “Origins” e la conclusiva “Wildfire” appaiono sbiadite e senza lo smalto ruvido che dovrebbero possedere.Da fan e da ‘critico’ raggiungo lo stesso verdetto: tentativo mal riuscito di un passo indietro. Dischi come “Glory To The Brave” e “Legacy Of Kings” difficilmente sono replicabili, e tanto meno credo che i fan vogliano una band che prova a intortarli con un’operazione commerciale simile. “(r)Evolution” si lascia ascoltare, possiede un paio di capolavori, ma appare poco onesto.

  • 5,5/10

  • HAMMERFALL - (r)Evolution

  • Tracklist
    01. Hector's Hymn
    02. (r)Evolution
    03. Bushido
    04. Live Life Loud
    05. Ex Inferis
    06. We Won't Back Down
    07. Winter Is Coming
    08. Origins
    09. Tainted Metal
    10. Evil Incarnate
    11. Wildfire

  • Lineup
    Joacim Cans: Vocals
    Oscar Dronjak: Guitars 
    Pontus Norgren: Guitars
    Fredrik Larsson: Bass 
    Anders Johansson: Drums