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AMARANTHE – Massive Addictive

Gli svedesi Amaranthe sono una delle ultime novità quando si parla di generi particolari; in questo io li definerei un modern melodic metal. Con due lavori alle spalle, l’omonimo “Amaranthe” e “The Nexus“, hanno scalato le classifiche musicali e avuto un gran successo sia nei tour che nelle vendite.
Ora i ragazzi tornano nuovamente sulla scena con “Massive Addictive“, terzo disco targato Spinefarm/Universal in uscita il 17 ottobre in Europa, con una grande novità in line up, il nuovo growler Henrik Englund, che già abbiamo conosciuto nell’ultimo tour, prima come semplice turnista, poi come sostituto ufficiale di Andy.

Massive Addictive” raccoglie elementi degli album precedenti portandoli a un sound più esplosivo, energico, con più growl rispetto al solito.
Basta ascoltare brani come “Dynamite“, il singolo “Drop Dead Cynical“, o la title-track “Massive Addictive“. A questi si contrappone una traccia assimilabile ad “Electroheart” (brano tratto dal secondo album “The Nexus” ndr), dal titolo “Digital World“.

Particolarità che è possibile notare ascoltando più volte il disco, è come si sia voluto dare più presenza alla voce di Elize Ryd, le cui linee vocali si sono ampiamente innalzate rispetto ai dischi precedenti. Jake E., nella maggior parte dei ritornelli delle tracce si limita a fare da seconda voce, come mostrano bene “Trinity“, “Drop Dead Cynical” e la stessa “Exhale“.

Non possono mancare le ballad in questo disco, non una ma bensì due. “True” e “Over and Done“, in cui si nota la perfezione nel duetto di voci di Elize Ryd e Jake E., che riescono a trasmettere malinconia in maniera magistrale, soprattutto nel secondo brano, decisamente più lento (più volte ho dovuto asciugare le lacrime ascoltando questi due brani ndr).

Avvicinandosi alla fine dell’album, emergono tracce più veloci come “Dangerzone” o “Skyline” per giungere a quella definita la più veloce del disco, di cui lo stesso Olof aveva fatto un accenno alla stampa, “An Ordinary Abnormality“, sostenendo di non averne scritto mai una più rapida.

Massive Addictive” è veramente ciò che si definisce una pesante dipendenza. Ho ascoltato il disco a fine agosto e ora siamo a inizi ottobre. Fosse stato un cd fisico, l’avrei fuso del tutto. Per quanto non ci siano queste grandi novità nel sound, voglio dire, è il tipico sound Amaranthe, forse un po’ più elettronico e più heavy rispetto al solito, c’è più growl, più presenza vocale di Elize e due ballad, le canzoni sono totalmente catchy e proprio “addictive”. Unica piccola pecca è che le strutture delle canzoni sono le stesse dal primo disco (oramai posso prevedere dove mi metteranno gli assoli ndr). Ma di certo questo non incrimina un lavoro che al pubblico piace; hanno scritto un bel disco e hanno raggiunto il loro scopo: creare questa massima dipendenza.

  • 9/10

  • AMARANTHE - Massive Addictive

  • Tracklist

    01. Dynamite
    02. Drop Dead Cynical
    03. Trinity
    04. Massive Addictive
    05. Digital World
    06. True
    07. Unreal
    08. Over And Done
    09. Danger Zone
    10. Skyline
    11. An Ordinary Abnormality
    12. Exhale


  • Lineup

    Elize Ryd - Vocals
    Jake E. - Vocals
    Henrik Englund - Vocals
    Olof Mörck - Guitars
    Johan Andreassen - Bass
    Morten Løwe Sørensen - Drums