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BLINDEATH – Into The Slaughter

I milanesi Blindeath nascono nel 2011 da un’idea del batterista Danilo Sunna e del chitarrista Gioele Zoppellaro, amanti delle vecchie sonorità thrash metal anni ’80. Nel 2012 vede la luce il primo demo “Dawn Of Disease” e l’EP “Headshot“, sei tracce registrate ai Rec Lab Studio’s a Buccinasco (MI) per My Graveyard Production, che portano la band all’attenzione Eagle Booking Live Promotion e ad una conseguente intensa attività live.
Gioele Zoppellaro si occuperà da questo momento in poi, oltre che delle parti di chitarra ritmica, anche di quelle vocali diventando a tutti gli effetti il nuovo frontman del gruppo al cospetto dei gruppi storici con cui condividono i palchi: Strana officina, Bulldozer, Extrema, Fingernails ed M:pire Of Evil. Il 2014 si apre ai Fear Studio’s nel Ravennate per il primo album sotto la guida di Gabriele Ravaglia e Maxx Canali, per continuare con la firma per ETN Records, label che si è occupata di questo loro primo full-lenght “Into The Slaughter“.

Lo stile e l’immagine (con artwork cartoonesco di Francesca Follini) dell’album sono squisitamente american thrash, con nove pezzi solidi e compatti che pur non brillando per originalità, regalano un piacevolissimo ascolto.
Inizio d’effetto con “Blood And Guts“, un bel tiro in vago odore di Tankard, alti livelli di velocità e potenza, davvero un ottimo biglietto da visita per l’album e saggia scelta di piazzare come opener un pezzo che dice subito molto della band: cavalcate con plettrate non stoppate, ritmiche semplici e dirette, testi ed assoli in perfetto stile classic metal.
Murdered By The Beast” continua sulla stessa scia, confermando che lo stampo è quello del thrash americano, nudo e crudo: la scelta è coraggiosa perchè molto è già stato detto su questo genere e non è facile proporsi con qualcosa di interessante. Qui non aggiungiamo nulla alla scuola dei grandi, ma questo lavoro è onesto e diretto e la sua semplicità sembra essere anche la sua forza. Molto ben studiati gli assoli, con un plauso in particolare ad Aiello, che rispolvera lo stile della Bay Area con gusto.
Toxic War”è il primo singolo con video estratto da “Into The Slaughter”, non si discosta dalla traccia seminale dei primi due pezzi, con buone esplosioni di rabbiosa doppia cassa, ma senza decollare mai del tutto.
Moshing Maniax” è invece una vera chicca che non può non far sorridere di gioia i thrasher più nostalgici, perchè semplicemente questo pezzo fa venire voglia di headbanging sfrenato, di festival estivo in un’arena polverosa.
Arcadia” ha un attacco fulminante, accattivante con la sua dose massiccia di Motorhead-style; interessante lavoro della sezione ritmica nella parte centrale del brano, sincopata e velocizzata a perdifiato.
Mi stupisce piacevolmente “2977“, intermezzo arpeggiato molto Eighties, decisamente azzeccato. Incisiva la presenza di GL Perotti degli Extrema in veste di guest nel brano “Rebels Die Hard“, che acquista molto in violenza ed intensità grazie al prezioso ospite.
Welcome to the Thrash Party” è il pezzo più originale e trascinante dell’intero lavoro, personalmente avrei scelto questa canzone come singolo perchè contiene tutti gli elementi che mi fanno esprimere un giudizio positivo, sempre personalissimo, su questo gruppo: bei riff, sezione ritmica compatta e perfettamente funzionante, attitudine e un pizzico di ironia, caratteristiche che i Blindeath devono davvero tenersi strette, migliorandole dove possibile.

Feast Of Blood” è inaspettatamente ricercata e raffinata, senza perdere la vena aggressiva ed esasperata dell’intero album, segno che il potenziale di questo gruppo non può che crescere e svilupparsi ancora. Inizio positivo per questo gruppo che sicuramente crea già moltissimo in sede live, per la struttura e la composizione dei brani, ma che può senza dubbio migliorare ancora in studio.

  • 7/10

  • BLINDEATH - Into The Slaughter

  • Tracklist

    01. Blood and guts
    02. Murdered By the Beast
    03. Toxic War
    04. Moshing Maniax
    05. Arcadia
    06. 2977
    07. Rebels Die Hard
    08. Welcome to the Thrash Party
    09. Feast Of Blood


  • Lineup

    Gioele Zoppellaro (Lead Vocals & Guitar)
    Simone Aiello (Lead Guitar, Voice)
    Luca Frisenna (Bass)
    Danilo Sunna (Drums)