Nuovo disco per gli Imago Mortis, storica band black metal bergamasca, che ha contribuito in modo non trascurabile alla definizione della scena Black Metal italiana. La band si rimette in gioco con “Carnicon” dopo vent’anni di attività in cui il gruppo si è mosso in silenzio, prediligendo la concretezza ad inutili trovate pubblicitarie finalizzate unicamente ad acquisire consensi fini a se stessi.
Ma cosa ci propongono, nel 2014, questi Imago Mortis ? Ebbene, ci propongono un disco di puro Black Metal senza compromessi che tuttavia non appare scontato o privo di soluzioni degne di nota. I cinque pezzi della release sono tutti molto compatti, troviamo nel disco momenti veloci e d’impatto che vengono alternati a parti più cadenzate e, perché no, riflessive. La prestazione dei singoli musicisti è ottima, la batteria quadrata e precisa, le chitarre perfettamente equilibrate e le vocals di Abibial estremamente feroci. Di tutte le track quella, che per gusto personale, risulta più coinvolgente è “Oltretomba”. Abbiamo una partenza fulminea basata su riff in tremolo picking e blast beat per poi arrivare ad una parte da centrale da brivido. Dobbiamo dedicare poi un discorso alle liriche, tutt’altro che scontate sono basate su un intenso studio del territorio degli Imago Mortis e delle sue tradizioni. Notevole la scelta di cantare in Italiano, latino e dialetto bergamasco, sicuramente azzeccata in termini di impatto e coinvolgimento dell’ascoltatore. E’ opportuno, inoltre, un accenno alla produzione del disco che è ottima perché, pur non essendo patinata, ci permette di distinguere al meglio ogni strumento e di apprezzare fino in fondo i pezzi proposti dal quartetto.
Una volta finito di ascoltare il disco la tentazione di schiacciare nuovamente “Play” è forte, mi sento di promuovere appieno gli Imago Mortis che, con una convinzione che non accenna a diminuire nel tempo, ci regalano un altro ottimo disco !
