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ADIMIRON – Timelapse

40 minuti. Ci vuole a malapena questo tempo per capire che ci troviamo di fronte ad uno degli album più clamorosi uscito nel 2014, ed uno dei migliori lavori dell’intera scena italiana.

E parliamo degli Adimiron, una delle band che più di altri ha saputo evolvere il proprio sound negli anni, arrivando ora ad un progressive experimental metal di ampissime vedute. Dopo aver passato gli ultimi 3 anni a supporto di “K2” – uscito su Bakerteam – promuovendolo in ogni dove (tour in America ed Europa di supporto ad acts imponenti), il quintetto si è rinchiuso in studio per donarci in appena nove canzoni un agglomerato unico che mescola alcune tra le migliori cose uscite nell’ultimo periodo da quelle band in continua evoluzione; stiamo parlando di Scar Symmetry (è innegabile il richiamo al loro sound e alle loro armonie in certi particolari), Gojira, ma anche Meshuggah , senza perdere di vista le ultime opere vocali dei Leprous.

Ci piace coinvolgere però anche in questo trittico di esempi, una band vincente – ed italiana – come gli Empyrios, da cui sembrano essere presi ( con le dovute proporzioni del caso naturalmente) arrangiamenti ed idee tanto care a Mularoni e soci. L’incipit ci arriva subito dalle prime “Collateral” e “State Of Persistence” che riescono a catturare nettamente il nostro orecchio, tra riff che vanno fuori da qualsiasi cliche e mostrano una band in stato di grazia. La produzione altissima non fa altro che aumentare il voto, già altissimo, che questo “Timelapse” merita.

Amate la scena europea metal più sperimentale, rimanendo allo stesso tempo diretta e devastante, e non conoscete gli Adimiron? Non perdete tempo e godetevi uno degli album dell’anno.

  • 9/10

  • ADIMIRON - Timelapse

  • Tracklist

    01. Collateral  (04:36)
    02. State of Persistence  (04:35)
    03. The Giant and The Cow (04:52)
    04. Timelapse (05:53)
    05. Liar’s Paradox (04:17)
    06. The Burning of Methuselah (04:44)
    07. Redemption (04:41)
    08. The Furnace Creek (04:10)
    09. Ayahuasca (04:33)


  • Lineup

    Alessandro Castelli - Guitars
    Federico Maragoni - Drums
    Maurizio Villeato - BassGuitars
    Andrea Spinelli - Vocals
    Thomas Aurizzi - Guitars