Nella vita non si finisce mai di imparare…riuscire a mettersi sempre in gioco e comportarsi da ‘allievo’ permette di ampliare la propria arte, di renderla più innovativa e aggiornata e di mantenere sano e innocente quel costante equilibrio tra umiltà e ego. La vera formula sono le esperienze, certamente, ma anche l’approccio a ciò che ci viene proposto di vivere non è da sottovalutare.
Ai While Heaven Wept il sopra nominato ‘approccio’ è da sempre una costante…il mancato arrivo ad essere considerati su larga scala ha permesso alla band di Tom Phillips di poter esternare il proprio estro in maniera naturale e convincente, ponendo accenti ben marcati sulla caratura artistico/compositiva e sulla sempre crescente performance. “Suspended At Aphelion” è un disco coraggioso sotto ogni punto di vista, dato che ci troviamo al cospetto di un’unica song divisa in dieci atti e sovraccarica di influenze progressive/sinfonico che rendono meno ‘presente’ la componente metal.
In termini tecnici, questo nuovo capitolo della venticinquennale storia della band statunitense è un ulteriore passo avanti…atmosfere sognanti ed epiche, suoni ben curati e studiati, mix che da maggior spazio alle voci e alle chitarre soliste e performance interpretative (specie di Rain Irving) che non scendono mai di livello sono gli ingredienti giusti, specie se abbinati a un mastering poco presente che dona un alone ‘retrò’ a tutte le undici parti…
“Suspended At Aphelion” non può essere vittima del ‘song by song’ tipico delle recensioni…anche volendo, le mille sfacettature a cui la band sottopone l’ascoltatore sono indescrivibili a parole, specialmente quando si è al cospetto della variopinta “Icarus And I” o della più struggente “Souls In Permafrost”. E’ importante sottolineare come non vi sia traccia di momenti piatti o di particolari saliscendi compositivi, il che mi conferma come i While Heaven Wept siano ben consci del loro nuovogenito.
Che li seguiate da sempre o che siate dei novizi questo “Suspended At Aphelion” saprà comportarsi da calamita. Un disco con la d maiuscola, particolarmente indicato per chi dalla musica vuole sempre di più.