Soltanto il tempo saprà affermare se un divenire imponente potrà essere o meno lo step evolutivo naturale del sound della band californiana The Way Of Purity; quel che è assolutamente certo, però, è che con questo nuovo “The Majesty Of Your Becoming” ci si allontana anni luce da quello che era stato lo stile caratteristico di “Crosscore” ed “Equate“.
Un importante cambio nella line-up, con l’entrata della nuova vocalist Kirayel, l’abbandono del growl in favore di linee vocali maggiormente melodiche, un viaggio dal Deathcore ad un più fruibile Alternative elettronico, dalla maschera Metal: un album che si apre verso orizzonti più ampi di quelli della nicchia in cui i ragazzi di Los Angeles erano precedentemente racchiusi.
Undici tracce costruite ritmicamente sull’elemento elettronico, un po’ a scapito del ruolo di basso e batteria, che passano in secondo piano, rispetto a chitarre e synth che rimandano strutturalmente ad una sorta di Symphonic Rock dai toni piuttosto cupi.
“Dare To Be Yourself“, “From The Nest To The Grave” e “Tide“. Sono questi i tre brani che, seppur per tre ragioni diverse, incarnano alla perfezione l’essenza di questi nuovi The Way Of Purity: Electro-Rock fresco ma non eccessivamente brillante per l’opener, ritornello catchy degno di un Alternative in grande stile per la seconda, strumentazione ricca e linee vocali struggenti per concludere una produzione, che in qualche modo deve restare impressa nella mente dell’ascoltatore.
Un passo più lungo della gamba quello fatto dalla band californiana, azzardato, forse un po’ deludente per i fan più longevi, ma innegabilmente dal risultato totalmente valido. Meritano una chance anche in questa nuova veste, no?!
