Tra le nuove uscite targate Bakerteam ecco una band slovacca attiva da più di dieci anni, ma che solo ora è riuscita a trovare un deal discografico che potesse portare il gruppo ad avere una migliore visibilità.
Dopo aver calcato i palchi di festival come il Masters Of Rock e aver diviso lo stage con act molto importanti, grazie all’esperienza accumulata, portano in dote a “Virtual Crime” un personale connubio di diversi tipi di sound; possiamo infatti trovare molti elementi riconducibili al guitar works dei Raimmstein, passando attraverso le soluzioni melodiche degli Evergrey, mescolate ad una buona dose di elettronica.
Fanno capolino all’interno dell’album due importanti guest come Chiara Tricarico dei Temperance e Ricky Altzir dei Masterplan.
Ma come abbiamo già imparato in passato, non basta aggiungere ottimi nomi per avere un album di livello; questo è sicuramente un lavoro ben strutturato che però non aggiunge nulla a tutta quella serie di band vicine a questo sound uscito negli ultimi anni. È la sola “Jane’s Dying” ad alzare il livello qualitativo del materiale messo in campo.
Troppo poco per guadagnare la sufficienza.