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KORPIKLAANI – Noita

Certe uscite donano un senso di appagamento e felicità ancor prima di ascoltarne una singola nota…potrebbe apparire azzardata la mia affermazione, ma esiste un sesto senso musicale che ci permette di capire in anticipo se quel disco potrà soddisfare la nostra sete musicale oppure spegnerne l’effetto in modo rovinoso e distruttivo. E’ di difficile attuazione, perché richiede grande concentrazione, ma non per questo impossibile da ottenere.

I Korpiklaani non hanno tradito le aspettative, anzi…dopo due album un po’ sottotono dove la band ha cercato prima di commercializzarsi maggiormente (“Ukon Wacka”) e poi di appesantire il proprio sound come mai prima (“Manala”), il sestetto finlandese torna con un dieci canzoni improntate sui propri canoni standard. “Noita” presenta al mondo anche il nuovo arrivato Sami Perttula oltre che inserire alcune novità nel contesto; in primis, accordion e fiddle non svolgono più (solamente) il ruolo comprimario, ritagliandosi solos duetti e licks che rendono frizzante la resa finale…in secondo luogo, la sezione ritmica riesce a ritagliarsi spazi meno quadrati e diretti, portando in auge un grooving più carico e particolareggiato senza smorzare la verve festaiola del combo.

La produzione segna un ennesimo passo avanti nell’esperienza maturata da Jonne e soci…le capacità di arrangiamento appaiono meno grossolane e il songwriting acquisisce maggior impatto anche nelle parti di hummpa sfrenate. Le performance sono ormai divenute professionali oltremodo, specie del duo Rounakari/Perttula lanciato senza freni verso la conquista dei propri fans. La voce di Jonne appare sempre roca e potente ma mai era stata così carica di espressività e rabbia in precendenza, facendo si che l’impatto dei brani sia ancora più diretto.

Un disco dei Korpiklaani rimane sempre e comunque un mondo da scoprire con molta calma…il binomio di apertura “Viinamäen Mies”/” Pilli On Pajusta Tehty” farà la felicità delle audience più birraiole, capacitandosi di melodie ruffiane e di facile assimilazione. “Lempo” e “Minä Näin Vedessä Neidon” faranno gioire chi apprezza momenti più lenti ed epici, mentre la velocità è riscontrabile in “Sahti” e “Luontoni”, canonici brani old-style. “Jouni Jouni” vi ammazzerà per potenza ed effervescenza, mentre la conclusiva “Sen Verran Minäkin Noita” presenterà una nuova veste, più heavy-oriented e meno ‘folk’ rispetto agli standard.

Noita” rappresenta tutto quello che ci si può aspettare dai Korpiklaani, ovvero divertimento, danze, metal e una piccola percentuale di innovazione. Jonne e soci non confermano solo di essere un act affiatato, cosa ormai nota, ma anche di saper utilizzare sapientemente intelligenza ed estro compositivo. Gradevoli.


  • 8/10

  • KORPIKLAANI - Noita

  • Tracklist

    01.
    Viinamäen Mies
    02.
    Pilli On Pajusta Tehty
    03.
    Lempo
    04.
    Sahti
    05.
    Luontoni
    06.
    Minä Näin Vedessä Neidon
    07.
    Jouni Jouni
    08.
    Kylästä Keväinen Kehto
    09.
    Ämmänhauta
    10.
    Sen Verran Minäkin Noita


  • Lineup

    Jonne
    Järvelä: Vocals, Acoustic Guitars & Hurdy-Gurdy
    Tuomas
    Rounakari: Fiddle
    Sami
    Perttula: Accordion
    Jarkko
    Aaltonen: Bass
    Cane
    Savijärvi: Guitars
    Matson
    Johansson: Drums