I Nightrage non sono mai stati un gruppo molto interessato all’originalità; a questa hanno sempre preferito la devozione incondizionata per il death metal melodico di matrice svedese, At The Gates e In Flames su tutti, senza porsi il problema di innovare alcunchè.
Dopo quattro anni di silenzio dal precedente “Insidious” le coordinate del trio non si spostano di un centimetro: “The Puritan” è esattamente l’album che ci si aspettava da Marios Iliopoulos e compagni e, nel bene e nel male, non tradisce le aspettative.
Il risultato finale, comunque, anche questa volta risulta piacevole da ascoltare: “The Puritan” è un buon disco, suonato e prodotto bene, e composto da brani che, se non fanno gridare al miracolo, scorrono veloci lasciando anche qualche melodia da canticchiare qua e là.
Come detto, non c’è alcuna particolare sorpresa o innovazione in queste 11 tracce: la tecnica dei musicisti è perfettamente consona al tipo di proposta, il songwriting risulta tendenzialmente dinamico e gradevole, tra mid tempos, accelerazioni, blast beats (come in “Son of Sorrow”), assoli e armonizzazioni, oltre alla consueta e intelligente alternanza fra voci pulite e non.
Se siete dei fan del gruppo, questo molto probabilmente sarà un gradito ritorno. Se non li avete mai seguiti, difficilmente inizierete con questo album.