L’originalità è ciò che distingue un buon album da un ottimo album, trovare la propria strada, inclinazione, ispirazione è fondamentale per il successo di una band.
Gli Ecnephias, band death, doom, dark metal, formata a Potenza nel 1996, ha sicuramente raggiunto questo obiettivo fondamentale. Dopo dieci anni di onorata carriera sui palchi nazionali ed internazionali, con sei album all’attivo, tornano sulle scena con un lavoro omonimo dalla grande personalità.
“Ecnephias” è intenso ed avvolgente, tredici pezzi dal sapore mediterraneo, pieni di atmosfera e di molteplici influenze e direzioni musicali; una miscela convincente ed efficace per un album che si apprezza ascolto dopo ascolto.
Il legame con la propria terra, la carnalità e la passione con cui la musica viene condivisa, ricorda l’attitudine e il gusto dei primi Moonspell e la loro voglia di sperimentare e giocare con i generi, arte nella quale i portoghesi rimangono maestri ineguagliati.
Pezzi come ” The Firewalker” e “Chimera” dimostrano l’ottima versatilità dei musicisti, la cura verso i dettagli e la teatralità nel presentare tutto il mondo degli Ecnephias.
C’è il retrogusto del folklore e delle storie di paese in “Nia Nia Nia” e l’ambiguità sensuale di “Vipra Negra”, c’è l’italiano, l’inglese, il latino, ci sono culture che s’incontrano e si amalgamano come da sempre succede nel bacino del Mediterraneo.
Non è un album solo per amanti del dark o del gothic, qui dentro troverete del metal, del doom, incursioni nel death, delle aperture all’elettronica e molti altri spunti che non possono non incuriosire ed allettare chi cerca sempre la qualità accompagnata da buon gusto, perizia tecnica e gran carattere.