HELFIR – Still Bleeding

“Still Bleeding”  è il primo album solista del progetto Helfir, nome dietro cui si cela l’opera solitaria di Luca Mazzotta, talentuoso ed impegnatissimo  musicista pugliese. Già ben noto al pubblico italiano come chitarrista della band NID, autori nel 2013 di un ottimo  full-lenght dal titolo “A Fair Masquerade”, Mazzotta si dedica al suo progetto solista, esibendosi al fianco degli Antimatter nel loro tour italiano.

E l’amore per gruppi come Katatonia, Antimatter, Anathema, Opeth, Alternative4, Porcupine Tree è la chiave di lettura di un lavoro molto variegato ed interessante, dove la preparazione tecnica si amalgama perfettamente ad una grande emotività e sensibilità.

Il solco tracciato da Mick Moss è sempre ben visibile, ma in “Still Bleeding” non mancano certo l’originalità e l’estro, segno distintivo di un chitarrista che si presenta come musicista completo in ogni sua sfumatura.

La carica di “My Blood” e la delicatezza di una “Alone“, ben esplicitano il carattere dell’intero lavoro, dove si fondono influenze molto diverse tra loro e tutta l’esperienza accumulata da Mazzotta sui palchi di tutta Italia. L’album è piacevole, delicato, rimanendo però incisivo e penetrante; c’è il dark decandente figlio degli anni Ottanta, ma anche il più moderno noir metal e una venatura di rock sempre presente.
Il livello è decisamente alto in pezzi come “Dresses Of Pain” e “Black Flame“, ma un lavoro così articolato può trovare senz’altro consensi in un pubblico molto ampio.
L’impressione generale è quella di trovarsi davanti un prodotto valido, curato ed elegante, sicuramente da apprezzare senza fretta e con più ascolti.