La magia e la psichedelia devono crescere rigogliose in Islanda, terra così prolifica di talenti da potersi permettere anche un trio hard&stoner come i The Vintage Caravan.
Arrivati al loro terzo lavoro dopo due episodi di notevolissima fattura, l’omonimo debutto del 2011 e “Voyage” del 2012, i tre giovanissimi isolani si presentano con “Arrival“. Tecnicamente sono senz’altro cresciuti, infatti la gavetta live non è mancata, con Pentagram e Blues Pills, ad esempio; il buon gusto sembra essere sempre di casa, con un’eccezionale grafica affidata alle visioni di David Paul Seymour. L’album è buono, anche se probabilmente non raggiunge i livelli del predecessore, ma considerando la giovanissima età media del gruppo, possiamo senz’altro dire che questo trio sta ancora cercando la direzione migliore da seguire.
Inizio intrigante con la colorata “Last Day Of Light”, seguita a ruota dalla velocissima sferzata di energia di “Monolith“, dotata di un impressionante killer-riff. Il martellare incessante di “Babylon” vi entrerà nel cervello, così come le galassie esplorate in “Eclipsed”, che si trascina però con troppa lentezza.
La scuola dei Monster Magnet si fa largo nell’elettrica “Shaken Beliefs”, davvero catchy ed incalzante; psichedelia pura in “Crazy Horses”, dove i nostri rimpolpano notevolmente la loro vena più rock anni ’70. Una spruzzata di pop anni ’80 nella divertente “Sandwalker“, poi si ripiomba nelle galassie popolate di sogni ed incubi con “Innerverse“. “Carousel” è una piacevolissima sorpresa in chiusura, originale e potente, avrebbe senz’altro meritato un posto di maggior rilievo nella tracklist.
La lunghissima ed intricata “Winter Queen” affascina e lascia intravedere altri mondi ancora da esplorare per i TVC, che chiudono il loro terzo lavoro con mille promesse per il futuro.
La concorrenza in questo ritrovato spirito anni ’70, ultimamente è davvero moltissima, ,ma questo trio islandese si ritaglia senza dubbio un posto nei gruppi da tenere d’occhio. Ascolto consigliato per chi ama il genere ed è sempre in cerca di nuove leve.
