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KARI RUESLÅTTEN – To The North

Se si riuscissero ad abbattere I confini musicali posti dalle definizioni dei generi esisterebbe il solo e unico termine ‘musica’ a chiarire ogni cosa; con tutte le sperimentazioni avvenute nel corso dei decenni i confini sono diventati delle tenui linee immaginarie, riuscendo a rompere quelle barriere artistiche che non dovrebbero esistere.
Kari Rueslatten, nel corso della propria carriera, ne ha abbattute di frontiere; dalla mitica dea dei primissimi The Third And The Mortal fino al progetto The Sirens dello scorso anno, la cantante norvegese ha saputo sempre creare un’aurea mistica attorno alle proprie opere, togliendosi di dosso il marchio espressamente ‘metal’ che le stava stretto. Nel caso del suo sesto album, “To The North”, si può avanzare l’ipotesi che la dolce Kari abbia trovato il proprio karma musicale, miscelando quei vari mondi (acustico, elettronico e pop) con una verve etnica tipicamente nord-europea e un insano gusto per sonorità psichedeliche.
La produzione è a dir poco eccezionale, seguita con raffinatezza e meticolosità a 360°; i suoni sono dolci, evocativi e caldi, quasi ci si trovasse attorno al fuoco a raccontarsi storielle epiche, mentre le performance denotano un amore incondizionato per la resa finale del brano (“To The North” è stato registrato in presa diretta quasi totalmente-ndr). L’attività post registrazione, ovvero mixaggio e mastering, riesce a dare un sapore d’altri tempi al platter, quasi ci trovassimo al cospetto di una registrazione effettuata qualche secolo fa.
“Battle Forevermore” e “What We Have Lost” trascinano in un intrigante ambient/pop dalla presa sicura, mentre altri episodi come “Mary’s Song” e “Arrow In My Heart” è il lato più folk a prendere le redini. “Dance With The King” e “Three Roses In My Hand” faranno la felicità di chi vuol sognare danzando, mentre in “Letting Go” e “To The North” comparirà una vena di psichedelia affascinante. Cito per ultima “Turn Turn Turn”, cover dei The Byrds del periodo d’oro trasfigurata a tal punto da apparire come un brano inedito.Disco con la ‘d’ maiuscola per un’artista con la ‘a’ maiuscola; “To The North” abbraccia il lato più freddo ed intimorente del folk moderno, riuscendo a portare sulla pelle i brividi e l’epica dolcezza del popolo scandinavo.

  • 8/10

  • KARI RUESLÅTTEN - To The North

  • Tracklist
    01. Battle Forevermore
    02. Mary’s Song
    03. What We Have Lost
    04. Three Roses In My Hands
    05. Dance With The King
    06. Letting Go
    07. Arrow In My Heart
    08. Turn, Turn, Turn
    09. To The North

  • Lineup
    Kari Rueslåtten: Vocals
    Jostein Ansnes: Guitars
    Richard Turvey: Keyboards
    Steve Pilgrim: Drums & Vocals
    Martyn Campbell: Bass