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NADJA – Sv

Non sono mai stato un fanatico dei generi elettronici, quelli in cui la visione musicale è data da una sommatoria di suoni sintetitici atti a plasmare un universo sonoro futurista…tuttavia ci sono dei battesimi che avvengono senza un particolare motivo ed il mio furono I nostrani Deflore, che osarono aprirmi una diversa concezione della musica industrial.

 

Affronto qui i Nadja per la prima volta, pur avendo visto che si tratta di un combo prolifico e attivo nell’ambito elettro…non avendo dimistichezza con la loro passata discografia ho la libertà di affrontare “Sv” senza pregiudizi o aspettative, dandomi solo il compito di analizzare quanto prodotto dalla premiata ditta Baker/Buckareff. “Sievert”, l’unica song contenuta nel disco, è un viaggio di quarantadue minuti circa che era inizialmente destinato ad ambiti live, terminato su supporto ottico data l’accoglienza più che calorosa dimostrata dai fans…fondamentalmente i Nadja si muovono su crescendo progressivi in cui l’arrangiamento in continuo movimento è la chiave, modellando un songwriting che potrebbe essere la colonna sonora di un rave così come una perla da ascolto in cuffia.

 

La produzione è eccezionale da qualsiasi angolatura, lasciando trasparire l’amore dei due musicisti canadesi per la propria arte; i suoni sono freddi e ossessionanti, capaci di catapultarvi in dimensioni mentali diversificate, mentre le performance mettono in mostra un act che persegue uno scopo comune e che sa allearsi per creare strutture alienanti…a mixing e mastering spetta l’arduo compito di rendere ogni minimo particolare udibile e con il massimo dell’impatto.

 

“Sievert” è suddivisibile in due parti: un crescendo perpetuo (della durata di poco più di mezz’ora) dove il talento concettuale fuoriesce da ogni schema e un’approccio più metal e diretto negli ultimi dieci minuti, finendo per dissolversi in un tappeto di tastiere…scritto così può sembrare banale, ma l’effetto che avrete nel vostro cervello sarà quello di un eterno senso di disagio e scarsa consapevolezza, reso ancora più frenetico dalla continua ripetizione delle linee base.

 

Non ho molto di più sensato da dire se non che questi Nadja hanno saputo catturare anche un ignorante del genere elettro come il sottoscritto; un disco freddo e glaciale che potrebbe rivelarvisi quando meno ve lo aspettate…bravura? Si, ma anche genialità.

  • 8,5/10

  • NADJA - Sv

  • Tracklist

    1. Sievert


  • Lineup

    Aidan Baker: Guitars, Vocals, Woodwinds, Piano & Drum Programming

    Leah Buckareff: Bass, Vocals & Violin