Costruirsi un ‘nome’ all’interno della scena metal non è mai stato troppo facile, men che meno adesso; molte band impiegano anni per riuscire a trovare il miglior modo di espressione, tempo caratterizzato da dischi e tour continui, e dal momento dell’Illuminazione può passare ancora molta acqua sotto I ponti prima di riuscire ad interessare una manciata di fans…
Se guardiamo la carriera degli Aborted abbiamo molto da imparare…ormai in circolazione da un ventennio, le cinque creature belghe hanno sempre caratterizzato uno degli act più interessanti e ispiranti della scena estrema. Ormai giunti al nono sigillo, la band compie l’ennesimo passo avanti sia in consolle che in songwriting, partorendo dodici tracce cariche di bestialità monolitica rese ancora più forti da una più che matura esperienza dietro al mixer.
La produzione è oscura e feroce come una belva mastodontica affamata, arricchita da una serie di suoni sanguinolenti e freddi e da performance ultratecniche e veloci, dove persino la voce di Sven De Caluwe appare rinnovata. Il mixing soppesa ogni piccola caratteristica inserita mentre il mastering rappresenta la vera ciliegina sulla torta, devastante ma altrettanto attento alle dinamiche.
“Dellamorte Dellamore” ci introduce all’universo sonoro degli Aborted che puntualmente parte a gogo dalla spietata titletrack e si conclude con la più groovy “In Avernus”; nel mezzo arrivano sciabolate astrali come “Whoremageddon”, “Coven Of Ignorance” e “Forged By Decrepitude”, songs votate alla pura violenza, ma anche capitoli più variegati come “Cadaverous Banquet”, “Bit By Bit” e “The Mephitic Conundrum” dove i cinque deathsters abbinano metal estremo e hardcore con maggiore frequenza. “Termination Redux” e “From Beyond (The Grave)”, infine, aggiungono una veste epica al contesto che non abbassa di una virgola il valore finale.
In tutta sincerità dagli Aborted ci aspettavamo tanto ma non a questi livelli; “Retrogore” è quanto di più violento e anthemico sia stato creato da Sven De Caluwe e soci fino a questo momento, tranquillamente classificabile tra le miglior uscite estreme di questo 2016. Conferma oltre ogni aspettativa.
