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SOURVEIN – Aquatic Occult

E’ scontato dire che in pochi riescono ad avere fortuna nel music business…una serie di fattori, come la passione e la volontà, dipendono da noi stessi ma altre variabili non le possiamo ‘comandare a bacchetta’. Le giuste persone con cui collaborare, i fondi per sovvenzionare dischi e tour e la cosidetta fortuna rimangono punti dolorosi senza i quali non si può pretendere d’andare molto oltre la propria sala prove o la saga di paese.

 

T-Roy è uno di quei personaggi con cui si dovrebbe aver la possibilità di parlare…attivo da quasi venticinque anni con i suoi Sourvein, ha attraversato una moltitudine di avvenimenti negativi per riuscire a vivere il proprio sogno nel ‘giusto modo’; attivi nell’infernale universo sludge/doom metal da sempre, i Sourvein rappresentano uno di quei casi dove la prosecuzione cocciuta dei propri sogni ha portato i suoi frutti, vedesi i numerosi tour a fianco di band più blasonate e non ultimo il contratto con un’etichetta forte come Metal Blade. La formula dei quattro rockers è sempre la stessa, ovvero atmosfere sudate e strutture a cavallo tra rock anni 70 e metal, dove fa capolino anche qualche piccolo attimo stoner.

 

La produzione è opprimente e stantia come una giornata estiva negli stati del sud, carica di umidità da far mancare il respiro; i suoni sono sudati e grassi come il genere richiede e le performance denotano un certo appeal noir, suscitante sensazioni di insicurezza e malessere. Mixing e mastering appaiono volutamente poco elaborati per creare quel leggero velo di patina che dona fascino ai dischi doom moderni.

 

Mare in tempesta all’inizio, mare in tempesta alla fine…e in mezzo un supporato timido ma invadente di sezioni ritmiche rallentate e riffoni minimali che portano all’esasperazione; “Avian Dawn”, “Hymn To Poseidon” e “In The Wind” picchiano alla bocca dello stomaco con fare malsano e silenzioso, lasciando a episodi come “Ocypuss” e “Coral Bones” il compito di uccidere maliziosamente. “Cape Fearian” e “Bermuda Sundown” si plasmano come piccoli intermezzi stagnanti mentre con “Aquanaut”, “High Tide” e la conclusiva “Ocean Procession” assistiamo alla vera maturazione del songwriting di T-Roy e soci.

 

I Sourvein meritano almeno un approccio…che siate amanti del genere o che siate alla ricerca di un esempio da seguire per la vostra band, donatevi l’esperienza di ascoltare questo “Aquatic Occult” perché non ne rimarrete delusi…e molte volte l’ispirazione giace dove meno potremo aspettarcelo.

  • 7,5/10

  • SOURVEIN - Aquatic Occult

  • Tracklist

    1. Tempest (Of Desire)

    2. Avian Dawn
    3. Ocypuss
    4. Aquanaut
    5. Hymn To Poseidon
    6. Mermaids
    7. Urchins
    8. In The Wind
    9. Cape Fearian
    10. Capsized
    11. High Tide
    12. Bermuda Sundwon
    13. Coral Bones
    14. Oceanic Procession

  • Lineup

    T-Roy: Vocals & Guitars

    Lou Gorra: Bass
    Rochelle: Lead Guitars & Various Instruments
    Spider: Drums