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RORCAL – Creon

Non si può avere la pretesa di capire il sound di una band immediatamente e molte volte è consigliato concederle numerosi ascolti o lasciar riposare certi dischi come il vino…specie se si tratta di acts che plasmano il proprio sound a cavallo di più generi non sempre si è predisposti ad accettare la nuova svolta a mente aperta e con l’entusiasmo alle stelle, per cui riporre il freddo supporto ottico in favore di altro potrebbe essere un ottima alternativa.

 

I Rorcal rimangono, almeno per me, un punto di domanda esasperante…pur abituato a sonorità eccentriche e pur apprezzando molte cose fuori dal comune, nel caso del quintetto svizzero mi chiedo sempre se ci siano o ci facciano. Anche per “Creon” perpetuo nella mia domanda, cercando di capire se il loro mixage di black metal e sonorità sludge sia geniale o soltanto fuffa…di certo le strutture allungate alla perdizione fanno perdere per strada un po’ del pathos malsano che la band propina, finendo per assaporare in maniera meno efficace tutto l’excursus musicale che sta alla base.

 

La produzione è atta a creare confusione mentale e un ascolto tutt’altro che fluido, specialmente dovuto al mixing grossolano e al mastering non proprio limpido e perfetto. I suoni sono marci e zanzarosi come da copione mentre le performance pongono in auge un quintetto che ormai, dopo quattro dischi e numerosi split, ha raggiunto maturità e professionalità davvero invidiabili.

 

Tutta la tragedia legata al concept di “Creon” gira attorno a intro epocali e strutture che si smistano tra blast beats e midtempos, dove la voce opprimente di Yonni Chapatte può appoggiare la propria malsana verve per ottenere un micidiale effetto destabilizzante. Cinquanta minuti suddivisi in quattro canzoni rimangono un vero e proprio traguardo sia per chi suona sia per chi ascolta e, anche se la resa totale è di indiscutibile caratura professionale, alla fine ‘addosso’ rimane davvero poco.

 

“Creon” rappresenta sicuramente un passo avanti nel sound dei Rorcal anche se tutto appare avvolto da una strana nebbia dalla quale è difficile districarsi; probabilmente agli ascoltatori del genere più affamati questo disco sarà un vero piatto succulento, ma chi intenderà trovare una rotta in mezzo a tanta confusione rimarrà piuttosto deluso. Ad ogni modo, sufficienti.

  • 6/10

  • RORCAL - Creon

  • Tracklist

    1. Πολυνείκης
    2. Ἀντιγόνη
    3. Αἵμων
    4. Εὐρυδίκη

     


  • Lineup

    Bruno Da Encarnaçao: Bass

    Ron Lahyani: Drums
    Diogo Almeida: Guitars
    JP Schopfer: Guitars
    Yonni Chapatte: Vocals

  • GenereBlack Metal
  • Anno2016
  • Casa discograficaBleak Recordings/Viral Propaganda PR
  • Websitehttp://www.rorcal.com/