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ZHRINE – Unortheta

L’Islanda, da circa un decennio, si sta rivelando essere un vero e proprio pentolone ricolmo d’oro alla fine dell’arcobaleno…non considerando il mostro sacro Bjork o superacts blasonati come Sigur Ros, la scena della terra di ghiaccio ha saputo dare l’ispirazione a numerosi acts che negli ultimi tempi si sono rivelati sia ultraprofessionali sia carichi di prospettiva e innovazione per l’underground metallico.

 

Uno di questi acts, gli Zhrine, mette le prime radici nel lontano 2007…giunti qui al disco d’esordio e con qualche partecipazione ad hoc sui palchi del Wacken e dell’Inferno Fest, i quattro isolani sanno come mixare strutture estreme con la malinconia tipica delle loro lande isolate. Quello che colpisce alla base dello stomaco è l’ambivalenza tra calma sinistra e violenza cieca, capace di palesarsi metodicamente grazie all’intelligenza messa in campo durante il songwriting; oltre ogni aspettativa, ma c’era da aspettarselo, rimangono le fredde atmosfere in cui gli Zhrine sanno catapultare l’ascoltatore, vero fiore all’occhiello per un disco di questa caratura.

 

La produzione è fredda e glaciale come ci si potrebbe aspettare da ogni act nordico, capace di evocare le fredde nebbie artiche che bloccano il cuore; i suoni sono plasmati con cura e devozione alla stessa stregua delle performance lancinanti e mature, dove l’abbinamento a un mixing caotico e a un mastering oscuro e claustrofobico permette a “Unortheta” di godere di un sound pieno e umido.

 

Utopian Warfare” prende per mano l’ascoltatore con dolcezza e amore, lo prepara a dovere e nei suoi quasi otto minuti lo coccola primariamente per poi sventrarlo a suon di blast beat…grandi effusioni ambient e black metal permeano in “Spewing Gloom” mentre con “The Syringe Dance” assistiamo al capitolo più tosto e pesante del platter. La strumentale “World” funge da croce e delizia, fermando per qualche minuto l’ambiguità musicale degli Zhrine, mentre con “Empire” e “The Earth Inhaled” assistiamo allo zenith della creatività; chiude la titletrack che, tutto sommato, non toglie ne aggiunge nulla al valore di questo disco.

 

Che dire, benvenuti Zhrine nel mondo metal odierno…debut come questo mettono a nudo come anni di attività e determinazione possono aiutare a creare una proposta interessante e allo stesso tempo moderna e proiettata verso il futuro. Non da tutti, in fondo…

  • 8/10

  • ZHRINE - Unortheta

  • Tracklist

    1. Utopian Warfare

    2. Spewing Gloom
    3. The Syringe Dance
    4. World
    5. Empire
    6. The Earth Inhaled
    7. Unortheta

  • Lineup

    Þorbjörn Steingrímsson: Guitars & Vocals

    Nökkvi Gylfason: Guitars

    Ævar Örn Sigurðsson: Bass

    Stefán Ari Stefánsson: Drums