Loading

JORN – Heavy Rock Radio

E’ sempre difficile fare una recensione di album come questo. Se da una parte non si può non riconoscere la grandezza di un artista come Jorn Lande, dall’altra, sicuramente un album di cover come questo “Heavy Rock Radio” potrebbe essere visto come un disco transitorio per il singer norvegese. Qui vengono omaggiati i giganti di questo genere, senza farci mancare qualche gradita sorpresa.

Tutte le canzoni del disco, sono state adeguatamente Jornizzate e perfettamente adattate allo stile canoro del vichingo scandinavo. Cosi anche una canzone di Kate Bush, “Running Up That Hill”, risulta perfettamente cucita addosso allo stile di Lande. Siamo pur sempre su etichetta Frontiers Records, e allora non potevano mancare due Numi Sacri dell’aor come Foreigner e Journey, rispettivamente coverizzate con “Rev On The Red Line” e la hit mondiale “Don’t Stop Believin’”, che fanno sempre la loro signora figura. Se pensi a Paul Stanley, probabilmente “Live To Win” non è la prima canzone che ti viene in mente, ma la resa di Jorn è comunque convincente (il brano è apparso anche in una puntata del cartone animato “South Park”). “Hotel California” viene metallizzata a dovere, ma non perde un’oncia di quella magia che la permane. Il coraggio non manca al nostro, e allora eccolo sfidare sua maestà Freddy Mercury sulle note di “Killer Queen”, uscendone sicuramente a testa alta. Non c’è un album di cover di Lande che non preveda al suo interno un tributo al maestro di Jorn, e di una buona parte dei cantanti metal attuali. L’indimenticato Ronnie James Dio viene qui tributato con la storica e meravigliosa “Rainbow In The Dark”, in una versione davvero convincente. Il discorso fatto per Paul Stanley si potrebbe tranquillamente applicare per “Final Frontiers”, brano tratto dall’omonimo album dei maestri del genere Iron Maiden. Sorprende un po’, in effetti la scelta di confrontarsi con un brano ‘minore’ che non con un classico del repertorio della Vergine di Ferro, comunque ottenendo un buon risultato. Altri mostri sacri che vengono omaggiati dal nostro, con la super classica “Stormbringer”, sono i Deep Purple, anche loro particolarmente adatti al range vocale del nostro. Chiude il terzetto di Dei del metal della terra di Albione, la band che più di tutte ha legato il suo nome al Rock ed al metal. Ladies and Gentleman: Black Sabbath.  La versione di “Die Young” è davvero bella, un po’ più veloce dell’originale, ma perfettamente riuscita.

Suonato alla grande, cantato anche meglio, questo disco convince dall’inizio alla fine. I suoni sono molto curati e anche l’aspetto grafico è accattivante. Forse è un album più consigliabile ai completisti, da affiancare al “Purple Album”, ma sicuramente è un prodotto interessante.

  • 7/10

  • JORN - Heavy Rock Radio

  • Tracklist

    1. I Know There's Something Going On

    2. Running Up That Hill
    3. Rev On The Red Line
    4. You're The Voice
    5. Live To Win
    6. Don't Stop Believin'
    7. Killer Queen
    8. Hotel California
    9. Rainbow In The Dark
    10. The Final Frontier
    11. Stormbringer
    12. Die Young

  • Lineup

    Jorn Lande: Vocals

    Trond Holter: Guitars
    Francesco Iovino: Drums
    Thomas Bekkevold: Bass
    Alessandro Del Vecchio: Keyboards
    eccetto:
    -'Rainbow In The Dark'
    Jimmy Iversen & Tore Moren: Guitars
    Nic Angileri: Bass
    Willy Bendiksen: Drums
    -'Stormbringer'
    Jorn Viggo Lofstad: Guitars
    Sid Ringsby: Bass
    Willy Bendiksen: Drums