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INQUISITION – Bloodshed Across The Empyrean Altar Beyond The Celestial Zenith

Il successo, per come lo si intende grossolanamente, non sempre è direttamente proporzionale ai sacrifici che la causa ha richiesto…crescendo, e proseguendo nella sua ricerca, si riesce a definirlo in modo più ampio e onesto, arrivando a riconoscercelo grazie alla serie di scalini faticosi che ne hanno composto la strada impervia.

 

La carriera quasi trentennale degli Inquisition ha vissuto maggiormente nell’underground, effettuando il passaggio da gruppo sconosciuto a cult-band con fatica e tanta determinazione; la casa francese Season Of Mist nell’ultimo anno si è interessata all’intera discografia del duo americano, ripubblicandola integralmente, e in questo 2016 ormai tramontante riesce a regalarci la nuova perla di Dagon e Incubus…”Bloodshed Across The Empyrean Altar Beyond The Celestial Zenith” è un album che racchiude l’intera visione musicale maturata dal 1989 in poi, riuscendo a concepire un supporato di brani sulfurei e maligni combinati ad uno stato di grazia esecutivo/produttiva che, finalmente, mostra incoraggianti passi avanti.

 

Benché la scelta di rimanere fedeli al sound del ‘true black metal’ sia perpetrata anche in questo caso, è palese che la band abbia cercato di farlo rendere al massimo…la potenza c’è ed è ampiamente riscontrabile sia nei suoni sulfurei e neri sia nelle performance mirate ad una micidiale resa; a dir il vero il leggero abbassamento vocale di Dagon appare come una mezza novità, specialmente se usato nella totalità dei casi, ma ciò che conta è l’esperienza di base nel forgiare un platter che sfonda lo sterno già al primo colpo.

 

“Bloodshed Across The Empyrean Altar Beyond The Celestial Zenith” è un disco che posso solo provare a raccontare marginalmente…”Wings Of Anu”, “A Black Aeon Shall Cleanse” e la stessa titletrack mostrano come gli Inquisition abbiano ancora molto da dire e da devastare; atmosfere buie e blasfemie continue ne troverete in “From Chaos They Came”, “Through The Divine Spirit Of Satan A Glorious Universe Is Known”, “Mystical Blood” e “Power From The Center Of The Cosmic Black Spiral”, brani dove il pulsare profondo e mefistofelico del duo esce con maggiore rabbia e intensità.

 

Credo che gli Inquisition, a loro modo, il successo lo abbiano raggiunto proprio qui…magari saranno meno ‘innovativi’ rispetto agli ultimi lavori o avranno perso un po’ di quella rabbia innocente degli inizi, ma “Bloodshed Across The Empyrean Altar Beyond The Celestial Zenith” dimostra una maturazione intelligente e ben pianificata, con uno sguardo verso il futuro che potrebbe essere radioso.

  • 7,5/10

  • INQUISITION - Bloodshed Across The Empyrean Altar Beyond The Celestial Zenith

  • Tracklist

    01. Intro: The Force Before Darkness

    02. From Chaos They Came

    03. Wings Of Anu

    04. Vortex From The Celestial Flying Throne Of Storms

    05. A Black Aeon Shall Cleanse

    06. The Flames Of Infinite Blackness Before Creation

    07. Mystical Blood

    08. Through The Divine Spirit Of Satan A Glorious Universe Is Known

    09. Bloodshed Across The Empyrean Altar Beyond The Celestial Zenith

    10. Power From The Center Of The Cosmic Black Spiral

    11. A Magnificent Crypt Of Stars

    12. Outro: The Invocation Of The Absolute, The All, The Satan

    13. Coda: Hymn To The Cosmic Zenith



  • Lineup

    Dagon: Vocals, Guitars & Bass

    Incubus: Drums