Bella storia quella dei Seek Irony, band nata dall’idea dei fratelli Gov. Kfir (voce) e Rom (batteria) sono israeliani (più precisamente di Tel Aviv), per seguire il loro sogno si trasferiscono negli Stati Uniti e dopo aver reclutato due ottimi musicisti come Alex Campbell (chitarra) e Adam Donovan (bass) autoproducono ‘Tech N’ Roll’ (2015). Il cd vince il premio “Outstanding Album Of The Year In North America”, categoria band senza contratto, al NAMM 2016. Irrompe così la UDR Music che decide di dare una chance al gruppo rendendo “Tech N’ Roll” disponibile a livello mondiale. Si potrebbe definire il sound della band come alternative, ma sarebbe un’etichetta restrittiva.
La loro matrice rock ben si amalgama a influenze elettroniche e ritmi ipnotici creando un mix particolarmente originale. Un esempio e il singolo “Devil In Me”, dove il dualismo tra le distorsioni vocali e il riff di chitarra ne fanno un ottimo brano di post modern rock con tracce di New Wave anni 80. Non da me meno “Peel Me Away” giocata su un riff che può ricordare il punk americano per poi evolversi in una song di impatto. Più particolare “Skin 2 Skin” dove contaminazioni alla Mike Patton sono rielaborate e introdotte in un contesto piuttosto originale. In effetti il pregio dei Seek Irony è assimilare e rivedere le loro influenze musicali cercando di aggiungere sempre un tocco personale. Altro punto a loro favore è l’aver bilanciato testi più easy listening ad altri che toccano argomenti importanti. In ogni caso è forse è l’opener “She” a definire il filo conduttore del disco. Questa mette in chiaro, più di tutte le altre, il loro marchio di fabbrica cioè un’azzeccata fusione tra rock n’ roll e ritmi tecno. Chicca finale è la dolce ballad “Head Above The Water’’, dove il pianoforte introduce un po’ di calma ad un lavoro sparato a mille all’ora.
“Tech n’Roll” è un progetto ambizioso e quantomeno originale, certo non privo di pecche o di brani non proprio ispirati, ma contando che è il loro debutto la proiezione di miglioramento è certamente altissima.