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SODOM – Decision Day

Ecco che ancor fresca dal live dei Sodom al More Than Fest in Slovacchia, mi ritrovo a recensire il loro ultimo lavoro “Decision Day”, un album dove il nostro Angelripper si pone come scrutatore storico di varie epoche, come vedremo dalle canzoni che si susseguiranno. Subito, con “In Retribution” entriamo nelle sonorità del thrash tipico del gruppo teutonico, con quella ritmica persistente e riff che si ripetono, inesorabili, per accentuare con potenza l’atmosfera che la band riesce a creare.

Quest’album fa capire fin dall’inizio che dopo più di 30 anni la band è ancora più che viva e la loro musica non è assolutamente “stanca”, anzi , il ritmo incalza in ogni brano. Quest’album suona sicuramente come maturo, per via di una produzione accurata e raffinata e questo lo si può percepire  mettendo il disco a confronto con qualcos’altro del  loro passato, ad esempio “In War And Pieces” lavoro meraviglioso ma in ogni caso un po’ più spartano.

Ma dicevamo, diversi brani sono impostati come critica ad alcune grandi potenze, che vedono ogni occasione come buona per farsi la guerra e dimostrare in questo modo il loro potere; “Caligula” non è da meno, anche se parla di un solo essere e la sua megalomania, che ha portato ad un regno di terrore. L’ascolto prosegue ma le sensazioni non cambiano; “Who is God” ad esempio è un ottimo brano che suona con potenza e rabbia nelle orecchie dell’ascoltatore.

Makko dietro le pelli è una garanzia: rullate ed intermezzi sempre nel punto giusto, mentre per il resto del tempo riesce a creare un tappeto sonoro persistente, che attira l’ascoltatore come in un vortice.

Strange Lost World” è un altro pezzo degno di essere menzionato; è qui che si gioca più su un cambiamento di ritmo alternato ad una voce che segue una linea melodica più dolce, nonostante ci pensino basso e batteria a mantenere un andazzo spinto. Un bel solo di chitarra completa il lavoro.

Il piccolo respiro dai riff ad alta velocità è durato poco, perché si riprende subito a correre e le atmosfere tornano ad essere più cupe; è questo lo stile marcato Sodom, lo stile che ha sempre portato ad amarli. Sono secondo me il gruppo più rappresentativo di un thrash old school, che ci riporta a quei tempi in cui questo genere era tra i predominanti.

L’ultimo brano,”Refused To Die”, sembra proprio voler dire che quest’album si rifiuta di essere più tranquillo, di calare d’intensità e che invece vuole rimanere forte e sfacciato fino all’ultimo secondo. Ancora una volta i Sodom ci dimostrano che per essere grandi non basta un grande album meteora, è necessario invece continuare con la propria musica senza scendere a compromessi, senza rendersi più commerciali per far felici le masse.

Aspettiamo quindi con impazienza il tour che presenterà l’album, per vivere questa scarica di metal puro ed essenziale dal vivo, anche se qualche giorno fa li abbiamo visti nella line-up del Metalitalia festival e quindi qualche anteprima l’abbiamo avuta, all’interno di un ottimo show!

  • 9/10

  • SODOM - Decision Day

  • Tracklist

    01. In Retribution

    02. Rolling Thunder
    03. Decision Day
    04. Caligula
    05. Who Is God?
    06. Strange Lost World
    07. Vaginal Born Evil
    08. Belligerence
    09. Blood Lions
    10. Sacred Warpath
    11. Refused To Die

  • Lineup

    Tom Angelripper: Vocals, Bass

    Bernd Kost: Guitars
    Markus Freiwald: Drums