Un anno dopo l’uscita del capolavoro “Polaris” (da noi recensito qui ←) e in coincidenza con l’inizio del tour nordamericano insieme ai Gojira, i TesseracT rilasciano l’EP “Errai”, una reinterpretazione di quattro dei migliori brani dell’album in chiave ancora più melodica.
Nell’EP si parte con “Survival” che rispetto all’album si trasforma totalmente: con un piano che accompagna la voce di Daniel Tomkins la canzone perde l’impronta tagliente, mostrando però tutto il carico emotivo espresso dalla linea vocale eccezionale. Anche a livello delle lyrics ci sono leggeri cambiamenti e ovviamente l’interpretazione vocale è impeccabile nonostante l’elevata difficoltà esecutiva.
Allo stesso modo viene rimodellata anche “Cages” che sembra totalmente ricostruita sulla voce di Dan, spogliata dagli sfarzi ritmici di chitarra, basso e batteria presenti nella versione album. “Tourniquet”, d’altra parte, essendo già da originale una canzone estremamente dolce, diventa un vero capolavoro nella versione EP con l’aggiunta di un pianoforte, limata degli eccessi e immersa in un insieme di suoni atmosferici.
“7 Names”, come anche nella versione album, richiede molta attenzione! Ci sono una miriade di sfaccettature con linee di chitarra e basso che offrono una eccezionale varietà di suoni, ma in questo caso la canzone più che perdere elementi, acquista complessità e melodia.
Il lavoro di reinterpretazione nasce dalla testa di Aidan O’Brien, produttore live e ingegnere del suono della band, che ha saputo dare un diverso punto di vista, offrendo una sonorità diversa ai TesseracT, una prospettiva che non si ascolta facilmente sulla scena metal. Anche l’artwork è stato reinventato sempre partendo da Polaris, affidandosi all’artista Dan Mumford.
Questo EP è esattamente ciò che si desidera come seguito ad un album eccellente, ovvero una diversa prospettiva che offre altre sfaccettature ad una band che continua a stupire. Di sicuro è il completamento perfetto per una release a doppio CD come quella proposta per “Polaris + Errai Tour Edition”.
