Il modo migliore per migliorarsi è quello di continuare ad abbracciare una causa, dedicarsi ad essa con il massimo della convinzione e imparare da ogni singola esperienza che ci si possa prospettare…Ma la domanda fondamentale, ad un certo punto, deve scaturire con allarmante naturalezza: “si crede fermamente in ciò che si fa?”; davanti a uno specchio, guardandosi negli occhi da uomo a uomo, se la risposta tarda ad arrivare significa che qualcosa non va…
Gli Skalmold hanno una perseveranza davvero invidiabile…dalla pubblicazione del debut “Baldur” ad oggi la band islandese è stata una presenza fissa sulla scena metal mondiale, intervallando album e tour con una frequenza d’altri tempi. Il viking metal dei sei isolani ha perso per strada quell’alone di adattamento del folklore tipicamente nordico in favore di un maggiore impatto debordante, cercando di mostrare il lato prettamente metal in modo più evidente. “Vögguvísur Yggdrasils” prosegue quanto già aperto con “Með Vættum”, ovvero un uso maggiore di strutture più deatheggianti combinate con l’uso di cori barbarici e timide orchestrazioni epiche. La produzione è fredda e agghiacciante come ci si può aspettare da un disco del genere; i suoni aiutano ad esternare la maestosità del concept lirico, coaudiuvati da performance che mettono in mostra un act coeso e dannatamente micidiale nella resa, mentre mixing e mastering sostengono sia la potenza debordante sia l’intelletto negli arrangiamenti, dove ogni soluzione appare mirata a far esplodere le strutture cavalcanti.
A dir il vero Il lato violento degli Skalmold, esternato con “Múspell” e “Ásgarður”, non rappresenta il top della creatività in questo contesto…momenti come le più dirette “Niflheimur” e “Útgarður” permettono di godere maggiormente cori e ritmiche incalzanti anche se la più folkloristica “Niðavellir” e la macinante “Helheimur” hanno il pregio di farsi apprezzare maggiormente…sopra a tutte, comunque, rimangono i midtempos epici come “Álfheimur” e “Vanaheimur”, dove fuoriesce il meglio e dove la band convince a 360°.
“Vögguvísur Yggdrasils” è un album per appassionati di quel viking metal colto e dalle larghe vedute, dove si notano distintivamente i segni di crescita di una band che ha scommesso notevolmente sul proprio valore e sulla propria arte…che li amiate o meno, che apprezziate il genere o no, gli Skalmold rimangono un esempio da seguire se si vuole effettivamente lasciare il segno nel mondo metal moderno.